L'idea fu di mio fratello Gabriele.
Ci ritrovammo una mattina di buon' ora lui, io e l'agente immobiliare.
In effetti si trattava di un grande affare, per meno di 300 mila euro a testa ci potevamo aggiudicare un doppio attico in quella splendida palazzina circondata nel verde.
Si chiamava “Residenza Paradiso” un palazzo di nuova costruzione di dieci appartamenti con giardino circondato dal verde e un bel panorama all'orizzonte. In più era a soli 8 chilometri dalla città, dagli uffici e dal lavoro. In pratica si poteva ottenere una relativa tranquillità abbandonando la frenetica vita del centro senza però perderci in comodità.
La signora che ci mostrava gli appartamenti era una nanetta alta poco più di un metro e mezzo, la statura la faceva sembrare una ragazzina ma si vedeva che aveva i suoi 40 anni dalle rughe sul viso.
Nonostante ciò, Gabriele ed io l'avevamo notato subito, aveva un bellissimo culetto a mandolino evidenziato da quel pantacollant verde acqua aderentissimo. Così mentre lei si dava da fare per aprire porte e illustrare stanze io studiavo un po' la casa e un po' il suo fondoschiena.
“Fidati fratellone le nostre case le vendiamo facilmente perchè sono in centro, dalla tua puoi ricavare senza problemi 200 mila e io altri 150 mila dalla mia”.
“Fanno 350 mila però, obiettai, e qui si tratta di cacciarne almeno 600”.
“Per questo -sorrise Gabriele- pensavo alla casa di mamma”.
Lo fissai. In effetti la vecchia casa dei nostri genitori dove mia madre Milena viveva da sola dopo che papà ci aveva lasciati valeva almeno altri 350 mila come niente.
“Vendiamo le tre case e comperiamo queste due. Hanno camere in abbondanza per tutti”.
“E così avremmo la mamma sempre accanto” annuii.
Solo a pensarci mi veniva il cazzo duro e anche mio fratello pareva dello stesso avviso. Infatti bisogna dire che in famiglia siamo da anni dediti all'incesto e sia io che mio fratello ci divertiamo spesso a chiavarci nostra madre scambiandocela reciprocamente.
Lei, ninfomane, non si tira mai indietro e anzi spesso si esalta in giochini di gruppo e propone nuove fantasie per la gioia di tutti.
Averla in casa sarebbe stato fantastico, avrei potuto sbattermi lei e mia moglie assieme tutte le volte che volevo e questo senza contare la bella porca moglie di mio fratello. Si perchè come ho già spiegato siamo dediti all'incesto e questo esclude scambiarci le mogli...
Ci pensai ma poi pensai anche che mia moglie Luciana non avrebbe accettato, era ovvio che avrebbe fatto pesare il fatto che mia madre viveva in casa con noi e la sua a più di cinquecento chilometri.
Così ebbi la folgorazione.
“Senti Gabry facciamo una cosa, tu ti prendi in casa la mamma e io mi prendo mia suocera”.
“La mamma di Luciana” annuì lui.
“Si, penso che se ospitassi sotto lo stesso tetto entrambe le madri mia moglie accetterebbe più facilmente la cosa. A te crea problemi?”.
“No anzi, la signora Maria Luisa ...
Ci ritrovammo una mattina di buon' ora lui, io e l'agente immobiliare.
In effetti si trattava di un grande affare, per meno di 300 mila euro a testa ci potevamo aggiudicare un doppio attico in quella splendida palazzina circondata nel verde.
Si chiamava “Residenza Paradiso” un palazzo di nuova costruzione di dieci appartamenti con giardino circondato dal verde e un bel panorama all'orizzonte. In più era a soli 8 chilometri dalla città, dagli uffici e dal lavoro. In pratica si poteva ottenere una relativa tranquillità abbandonando la frenetica vita del centro senza però perderci in comodità.
La signora che ci mostrava gli appartamenti era una nanetta alta poco più di un metro e mezzo, la statura la faceva sembrare una ragazzina ma si vedeva che aveva i suoi 40 anni dalle rughe sul viso.
Nonostante ciò, Gabriele ed io l'avevamo notato subito, aveva un bellissimo culetto a mandolino evidenziato da quel pantacollant verde acqua aderentissimo. Così mentre lei si dava da fare per aprire porte e illustrare stanze io studiavo un po' la casa e un po' il suo fondoschiena.
“Fidati fratellone le nostre case le vendiamo facilmente perchè sono in centro, dalla tua puoi ricavare senza problemi 200 mila e io altri 150 mila dalla mia”.
“Fanno 350 mila però, obiettai, e qui si tratta di cacciarne almeno 600”.
“Per questo -sorrise Gabriele- pensavo alla casa di mamma”.
Lo fissai. In effetti la vecchia casa dei nostri genitori dove mia madre Milena viveva da sola dopo che papà ci aveva lasciati valeva almeno altri 350 mila come niente.
“Vendiamo le tre case e comperiamo queste due. Hanno camere in abbondanza per tutti”.
“E così avremmo la mamma sempre accanto” annuii.
Solo a pensarci mi veniva il cazzo duro e anche mio fratello pareva dello stesso avviso. Infatti bisogna dire che in famiglia siamo da anni dediti all'incesto e sia io che mio fratello ci divertiamo spesso a chiavarci nostra madre scambiandocela reciprocamente.
Lei, ninfomane, non si tira mai indietro e anzi spesso si esalta in giochini di gruppo e propone nuove fantasie per la gioia di tutti.
Averla in casa sarebbe stato fantastico, avrei potuto sbattermi lei e mia moglie assieme tutte le volte che volevo e questo senza contare la bella porca moglie di mio fratello. Si perchè come ho già spiegato siamo dediti all'incesto e questo esclude scambiarci le mogli...
Ci pensai ma poi pensai anche che mia moglie Luciana non avrebbe accettato, era ovvio che avrebbe fatto pesare il fatto che mia madre viveva in casa con noi e la sua a più di cinquecento chilometri.
Così ebbi la folgorazione.
“Senti Gabry facciamo una cosa, tu ti prendi in casa la mamma e io mi prendo mia suocera”.
“La mamma di Luciana” annuì lui.
“Si, penso che se ospitassi sotto lo stesso tetto entrambe le madri mia moglie accetterebbe più facilmente la cosa. A te crea problemi?”.
“No anzi, la signora Maria Luisa ...
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