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Il Sexy Celebrity mette a disposizione degli utenti una grande quantità di racconti erotici, storie a sfondo sessuale, confessioni piccanti, narrativa a luci rosse, eventi realmente accaduti e fantasie sessuali, tutto completamente gratis.I racconti sono inseriti dagli utenti del forum e o presi dal web.


 


  1. quante troie in una casa,scopate da porci

    AvatarBy imee munaa il 22 Sep. 2012
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    L'idea fu di mio fratello Gabriele.
    Ci ritrovammo una mattina di buon' ora lui, io e l'agente immobiliare.
    In effetti si trattava di un grande affare, per meno di 300 mila euro a testa ci potevamo aggiudicare un doppio attico in quella splendida palazzina circondata nel verde.
    Si chiamava “Residenza Paradiso” un palazzo di nuova costruzione di dieci appartamenti con giardino circondato dal verde e un bel panorama all'orizzonte. In più era a soli 8 chilometri dalla città, dagli uffici e dal lavoro. In pratica si poteva ottenere una relativa tranquillità abbandonando la frenetica vita del centro senza però perderci in comodità.
    La signora che ci mostrava gli appartamenti era una nanetta alta poco più di un metro e mezzo, la statura la faceva sembrare una ragazzina ma si vedeva che aveva i suoi 40 anni dalle rughe sul viso.
    Nonostante ciò, Gabriele ed io l'avevamo notato subito, aveva un bellissimo culetto a mandolino evidenziato da quel pantacollant verde acqua aderentissimo. Così mentre lei si dava da fare per aprire porte e illustrare stanze io studiavo un po' la casa e un po' il suo fondoschiena.
    “Fidati fratellone le nostre case le vendiamo facilmente perchè sono in centro, dalla tua puoi ricavare senza problemi 200 mila e io altri 150 mila dalla mia”.
    “Fanno 350 mila però, obiettai, e qui si tratta di cacciarne almeno 600”.
    “Per questo -sorrise Gabriele- pensavo alla casa di mamma”.
    Lo fissai. In effetti la vecchia casa dei nostri genitori dove mia madre Milena viveva da sola dopo che papà ci aveva lasciati valeva almeno altri 350 mila come niente.
    “Vendiamo le tre case e comperiamo queste due. Hanno camere in abbondanza per tutti”.
    “E così avremmo la mamma sempre accanto” annuii.
    Solo a pensarci mi veniva il cazzo duro e anche mio fratello pareva dello stesso avviso. Infatti bisogna dire che in famiglia siamo da anni dediti all'incesto e sia io che mio fratello ci divertiamo spesso a chiavarci nostra madre scambiandocela reciprocamente.
    Lei, ninfomane, non si tira mai indietro e anzi spesso si esalta in giochini di gruppo e propone nuove fantasie per la gioia di tutti.
    Averla in casa sarebbe stato fantastico, avrei potuto sbattermi lei e mia moglie assieme tutte le volte che volevo e questo senza contare la bella porca moglie di mio fratello. Si perchè come ho già spiegato siamo dediti all'incesto e questo esclude scambiarci le mogli...
    Ci pensai ma poi pensai anche che mia moglie Luciana non avrebbe accettato, era ovvio che avrebbe fatto pesare il fatto che mia madre viveva in casa con noi e la sua a più di cinquecento chilometri.
    Così ebbi la folgorazione.
    “Senti Gabry facciamo una cosa, tu ti prendi in casa la mamma e io mi prendo mia suocera”.
    “La mamma di Luciana” annuì lui.
    “Si, penso che se ospitassi sotto lo stesso tetto entrambe le madri mia moglie accetterebbe più facilmente la cosa. A te crea problemi?”.
    “No anzi, la signora Maria Luisa ...

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    Last Post by imee munaa il 24 Sep. 2012
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  2. il mio amico si tromba sua madre

    AvatarBy imee munaa il 22 Sep. 2012
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    QUESTO E' IL PRIMO DI 7 RACCONTI...
    CONTATTATEMI A [email protected] PER OGNI COMMENTO.

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    Io e Carlo siamo amici da quasi 10 anni, ci conosciamo bene e abbiamo frequentato liceo e università insieme. Attualmente io ho 24 anni e lui 22, siamo entrambi studenti universitari.

    Il centro del racconto è sua madre, Teresa, 46 anni mantenuti benissimo, un fisico da donna matura ma non invecchiata, sul metro e 80 quasi, in carne (e che carne...) con una misura di tette che credo sia una quarta... e sul suo corpo si adagiano perfette, gli occhi verdi e i capelli ricci castani. Le piace fare sport e tenersi al passo coi tempi. Inoltre è separata, non ho mai saputo bene il perchè ma pare che litigasse spesso col marito perchè molto geloso.

    Avevo sempre ammirato con eccitazione tutto il suo corpo, spesso andavo a casa di Carlo e lei girava in vestaglia o con magliette ultra attillate, spesso usciva a fare footing e la ammiravo coi pantaloncini corti che le esaltavano un culo tonico. Non era da tutte le 46enni mantenersi così. Spesso avevo fatto qualche battuta con Carlo riguardo sua madre, pensando anche a chi se la sarebbe scopata al posto di suo padre, visto che era una donna su cui chiunque posava gli occhi e avendola vista anche vestita per il sabato sera spesso gli avevo dedicato più di qualche sega.

    Una sera di luglio, io e Carlo dovevamo andare al cinema all'aperto e riunirci con altri amici in piazza poi. Insomma le solite serate da ventenni tra birre panini e chiacchiere...

    Andai a casa sua, mi aprì il cancello da dentro visto che era una villetta e facendo il breve percorso del giardino entrai in casa sua, mi diressi verso la sua camera convinto di trovarlo lì e sentendo la musica ad alto volume esclamai "Ma dai ancora non sei pro.." - aprendo la porta vidi sua madre di spalle, che aveva indosso solo un fuson grigio e completamente spogliata sopra. Si voltò verso di me e gridò "Nooo Roberto esci!!" - subito sbattèi la porta e chiesi scusa "Pensavo ci fosse Carlo! Scusi Teresa!" ero imbarazzato ma cazzo, avevo praticamente sorpreso la madre del mio migliore amico seminuda, ma cosa ci faceva nella sua camera?

    L'imbarazzo prevalse sull'eccitazione comunque e a testa bassa mi recai in salotto aspettando Carlo che era in bagno, doveva ancora farsi la doccia.

    Quando Teresa uscì in salotto e venne a salutarmi mi disse "Guarda che si bussa prima di entrare!" - Le chiesi scusa sottolineando come pensassi ci fosse Carlo in camera... e lei mi fece "Gli stavo sistemando il letto, è un fannullone quel figlio mio" - Già. Dopo qualche minuto chiacchierando, dal corridoio apparve Carlo pronto per uscire, la madre si alzò ed esclamò "Oh guarda come siamo belli stasera... ho fatto un capolavoro vero?" - Sorrisi e osservai che Carlo era molto compiaciuto dei complimenti della madre e aveva un espressione ...

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    Last Post by imee munaa il 24 Sep. 2012
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  3. la nonna troia che ti scopa

    AvatarBy imee munaa il 22 Sep. 2012
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    Da un po' di tempo aveva realizzato che le donne avevano un buco tra le cosce e che infilare il proprio attrezzo in quel buco era forse la cosa più bella del mondo.
    Forse ero ancora un po' ingenuo ma fino a qui non c'era nulla di male. Erano comuni pulsioni sessuali simili a quelle di milioni di altri ragazzi. Avrei certo finito per farmi mille seghe fino a quando non avessi trovato la ragazza giusta disposta a farmi fare sesso.
    Ma il discorso ben presto mutò aspetto quando cominciai a concentrare la mia attenzione sulle donne di casa mia signore già più che cinquantenni mia nonna Irene e mia pro-zia Lea che mi avevano visto nascere e che ora desideravo ardentemente mi rendessero uomo.
    La prima volta accadde in sogno. Eravamo nel corridoio buio che va dal bagno alla cucina. Nonna Irene aveva appena pisciato, era semi nuda. Vedevo chiaramente il reggicalze e la pancia rosea. Lì sotto c'era la fica. Potevo vederla? No. Era solo un sogno e nel sogno tra le cosce aveva solo un cilindro di plastica trasparente. Un cilindro in cui tentavo in tutti i modi di infilare il cazzo.
    Irene mi sorrideva come sempre, amorevole nonna e mi diceva “spingi, spingi”.
    E io obbedivo. Ed entravo.
    Fu un risveglio molto brusco.
    Proprio mentre stavo per farmela.
    L'impulso di afferrarmi il cazzo e farmi una sega fu irrefrenabile. Erano le prime luci dell'alba e continuavo a pensare al sogno.
    Continuavo anche nei giorni successivi a sborrare pensando a lei.
    Dopo ogni sborrata provavo un po di vergogna come se abusando del suo affetto per far sesso fosse disgustoso eppure poco dopo pensavo ancora a lei nuda in corridoio e tornava duro...
    Sogni osceni e inconfessabili? Fantasie perverse di un ragazzo arrapato?
    Tutto vero. Ma è anche vero che spesso i sogni si avverano...
    Anche più di quanto si possa immaginare.

    racconto preso da racconti milu
    Last Post by Wayn il 30 Nov. 2012
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  4. io mi lecco e lui mi scopa..forse?

    AvatarBy imee munaa il 22 Sep. 2012
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    Il blog ha questo fascino primordiale di incontro basato sulla curiosità reciproca.
    Tu blogger ti chiedi chi saranno i tuoi lettori. E tu lettore ti chiedi come sarà il blogger.


    Se sei blogger controlli se ti hanno lasciato commenti sugli ultimi post.
    Se sei follower controlli se il blogger ha risposto al tuo commento.

    Ma non tutti i blogger sono uguali.
    E non tutti i lettori sono uguali.


    Poi arriva una mail.

    E così non resisti. Scrivi. Aspetti, chiedi, sei discreto, stai attento.
    E così finisce che ti ritrovi a pensare, immaginare, a chiederti come sarà l'altro.
    A fare congetture, a chiederti che tipo di persona è...
    Magari se senti una certa affinità mentale inizi anche a chiederti se fisicamente... chissà...
    Così butti lì un "Dai, descriviti..." e aspetti.
    Ma poi. Chi di noi si descriverebbe onestamente, delineando effettivamente tutti i suoi difetti e i suoi punti deboli? Al contrario piuttosto, si nasconde deliberatamente quel lato di noi che non vogliamo far conoscere.
    Così si evidenziano i punti di forza, ho la pelle ambrata, i muscoli scolpiti, i capelli ricci, tacendo magari che il viso è rovinato dalle troppe lampade, che c'è la pancetta, che si portano gli occhiali spessi come fondi di bottiglia...
    Così ci si fa un'immagine dell'altro. Ma un'immagine sbagliata, idealizzata.
    Sì, è vero, è difficile descrivere un viso, quindi in realtà non si può mai sapere chi si nasconde dall'altra parte del monitor, ma tutto sta nell'uso delle parole.

    Così è stato che mi sono descritta. Sono una persona onesta, trasparente, almeno entri certi limiti, così ho fatto una buona descrizione di me, non mi piace che le persone restino deluse. Ma chissà perché dimentico sempre di dire che porto gli occhiali. Mah.
    Lui (perché ovviamente è un uomo che mi ha chiesto la descrizione) si è descritto. Interessante. Un tipo. Siamo tutti tipi. Poi bisogna vedere il tipo di chi, ma tant'è. Io sono dell'idea che nessuno è brutto tout court. Non perché "ogni scarrafone è bello a mamma soja" ma perché c'è qualcosa di interessante in ciascuno di noi. Là dove uno è manchevole di aspetto, magari c'è una perla nel carattere, nella mente... E a volte succede l'opposto... uno che toglie il fiato è in realtà la persona più brutta del pianeta, dentro.
    Insomma, io credo nella bellezza interiore (e non vuol dire che sono un cesso...).
    Così... mi balla un'immagine stuzzicante nel cervello...
    E mi ritrovo a vagare, ad aspettare la prossima mail, ad aver voglia di sapere di più. Il lavoro resta indietro. Il telefono squilla e viene ignorato. La postazione al pc non viene lasciata che non sia mai che arrivi una mail e non ci sono...

    Chat...
    "Sono curiosa di conoscerti"
    "Anch'io ci stavo pensando, onestamente"
    "Come possiamo fare?"
    "Sono in trasferta dalle tue parti la pro...

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    Last Post by imee munaa il 24 Sep. 2012
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  5. mi scopo il coinquilino

    AvatarBy imee munaa il 22 Sep. 2012
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    Non sarei dovuto tornare prima delle 23 ma quel maledetto film non aveva sottotitoli, stanco del russo ritornai a casa poco prima delle ventidue. Non che pensassi che il mio coinquilino stesse già dormendo, tuttavia per educazione decisi di non fare rumore; la scena che mi si presentò davanti agli occhi appena entrato fu quella delle mani grosse del mio coinquilino che stringevano il culetto bianco pallido della sua ragazza dritta sopra di lui, disteso invece sul divano letto. Mi scusai per l’accaduto mentre lei urlando saltò giù dal suo ragazzo e nel farlo mostrò i suoi minuscoli seni color latte e una folta peluria che nonostante il braccio a protezione traboccava da ogni lato del suo inguine, lui, Matteo sembrava più a suo agio, coprendosi con lentezza il suo fallo che ancora eretto sembrava lunghissimo mi liquidò con un “tranquillo, lasciaci rivestire ora però”.
    Non parlai dell'accaduto né il giorno seguente né il successivo. Soltanto al terzo lo vidi entrare in camera mia chiedendomi se mi fosse piaciuto lo spettacolo di lui e la sua ragazza e se fossi stato eccitato dalla vista di lei nuda.
    Nonostante le mie negazioni, le sue insistenze mi portarono ad apprezzare piu del vero quel corpicino di diciottenne ancora acerba, piatta di seno e culo e non particolarmente carina di viso. Solo dopo tale ammissione mi spiazzò in maniera inaspettata chiedendomi di segarmi su una foto che all’occorrenza tirò fuori dalla tasca dei pantaloni e che ritraeva la sua ragazza in intimo. La posa da porca rendeva quel corpicino acerbo imbarazzante e credo meno attraente. Non credevo alle mie orecchie, ma che perversione era mai questa. Cercai di sbatterlo fuori dalla mia stanza, lui cercò di spiegarmi che si era eccitato pensando a una cosa a tre e che mi avrebbe anche chiamato se la sua ragazza non lo avesse escluso immediatamente.
    Non so perché ma accettai, ero in bagno a smanettarmi sulla foto della sua ragazza col mio coinquilino che vigilava davanti la porta il corretto svolgimento della prassi. Mi ci volle un po’ ma alla fine gettai 4 schizzi di sperma nel water per la soddisfazione di lui che contento del lavoro si riprese la foto.
    Appena ricompostomi mi disse che però era ora di ricambiare il favore. Io non volevo affatto che si masturbasse sulle foto della mia Vale, mia coetanea di 22 anni, mora, bassina, culotto pieno e terza di seno, stavo per sbatterlo fuori sul serio quando comparvero le immagini di me che mi segavo con la foto in mano.
    Quel bastardo mi aveva filmato e ora minacciava di farlo vedere in giro se non lo assecondavo.
    Obiettai dicendo che non avevo foto di lei in intimo, ma lui afferrando la cornice a forma di cuoricino sulla mia scrivania ne estrasse l’immagine di me e Vale a mare che festeggiavamo il nostro primo anniversario
    - In costume andrà bene lo stesso, entra in bagno e tieni le mani in alto così sarò sicuro che non mi riprenderai.
    Così feci, mentre lui estraeva dai pantaloni il suo uccello semirigido...

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    Last Post by imee munaa il 24 Sep. 2012
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  6. storie da porchi,viziati

    AvatarBy imee munaa il 22 Sep. 2012
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    La vita può non essere facile per chi, come me, ha delle piccole perversioni che la gente si sente in dovere di etichettare come immorali e condannare. Io mi chiamo Lenny Miller ed ho un amore sconfinato per i piedi maschili. Disgustoso? Beh, forse per la maggior parte di voi. Però sono sicuro che tra chi legge, ci sia qualcuno che condivida la mia passione e che farebbe qualunque cosa pur di vivere quello che è successo a me. Bene, cari amici perversi, è a voi che vorrei raccontare la mia storia, non per farvi invidia o niente del genere, sia chiaro! Solamente per farvi capire che nella vita le occasioni si presentano, basta saperle cogliere al momento opportuno. Beh, direi d’iniziare da quell’afoso pomeriggio di fine estate in cui Adam arrivò a casa mia.

    “Ma certo che sono felice che tu sia qui Adam, che domande fai! Puoi restare quanto vuoi, ci mancherebbe, sono tuo fratello o no?” in realtà non era esattamente vero. L’aitante ventenne che mi stava di fronte era il mio fratellastro. Mio padre si era risposato cinque anni prima con una donna più giovane e io avevo guadagnato un adolescente viziato ed arrogante con cui dividere la stanza. Non che la cosa mi dispiacesse, anzi! Scopertomi omosessuale intorno ai 25 anni (ma mai dichiarato), di colpo avevo la possibilità di ammirare il suo corpo snello ed atletico quando girava per casa in mutande con il pacco in bella mostra, oppure leccarmi le labbra lanciando occhiate fugaci alle sue imponenti erezioni mattutine spesso malcelate dai pantaloncini che indossava. Purtroppo non avevo avuto il piacere di vederlo completamente nudo, però avevo rimirato a lungo ciò che di lui amavo di più: i suoi bellissimi piedi. Aveva le dita lunghe e le piante larghe e i talloni belli tondi. Semplicemente perfetti, un sogno per uno come me. In effetti devo dire che è stato proprio grazie a lui che mi sono reso conto di essere un feticista, prima non ci avevo fatto caso veramente. Si, mi era capitato qualche volta di fissare i piedi ai ragazzi magari negli spogliatoi, ma non mi era chiaro il perché, o comunque non mi ero mai posto il problema. Vivere con lui, invece, nella stessa camera, mi aveva fatto capire che il mio interesse era ben più che semplice curiosità. Innumerevoli le volte in cui dovevo rinchiudermi in bagno a segarmi solo perché magari l’avevo visto guardare la TV con i piedi nudi appoggiati sul pouf. Ne ero attratto irresistibilmente.
    Ovviamente non ero mai andato oltre il guardare, non avrei mai fatto niente per turbare il nostro rapporto. Aveva dieci anni meno di me ed ero pazzo di quel ragazzino. Gli volevo un gran bene! E’ vero era impertinente e presuntuoso e soprattutto molto furbo ma in fondo non era cattivo e sapeva essere un tesoro, specialmente quando voleva ottenere qualcosa. Francamente con me non aveva neanche bisogno di esserlo, gli bastava abbagliarmi con quel suo sorriso impudente e sapeva perfettamente che le avrebbe avute tutte vinte.
    La convivenza però no...

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    Last Post by imee munaa il 24 Sep. 2012
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  7. Un bel regalo solo per te - Racconto di sesso

    AvatarBy imee munaa il 5 Sep. 2012
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    Un regalo per te

    Arrivati a casa, dopo la festa di San Valentino, mentre a letto pensavo a raccogliere per bene tutto quanto ancora luccicava sul tuo cazzo, pensavo a come poterti far sentire orgoglioso della tua donna. Così ho iniziato a cercare un regalo per te. Un annuncio sulla gabbia “ cerco una slave per il mio Domine. Il mio Domine è un Master maturo e esigente e io la sua donna e allieva. Cerco una cagnetta docile, ubbidente che soddisfi tutte le sue esigenze e con cui far pratica. Ti cerco disposta ad accontentare ogni suo desiderio, amante del fisting, con un culo da rendere delizioso a strisce. Ti voglio pronta ad accontentare ogni nostra esigenza e disponibile a fare tutto ciò che ti verrà chiesto.
    Non riponevo molta fiducia , le slave cercano l’uomo, sentono odore di cazzo negli annunci ed io sono solo una switch che desidera fare di tutto per la felicità del suo uomo. Invece, inaspettatamente dopo pochi giorni ha risposto all’annuncio Elvira. Una donna di 35 anni, vogliosa di sperimentare questo ruolo nuovo per lei. Elvira mi ha confidato di aver scelto l’annuncio proprio perché scritto da una donna, ritenendo che il rito di iniziazione potesse essere più lieve con me al fianco.
    Le ho detto che il suo padrone era esigente e pronto a sottoporla ad ogni genere di umiliazione e tortura e che io non sarei stata da meno, che l’avrei usata per il piacere del suo cazzo, che l’avrei usata per il piacere della mia figa. Era disposta a questo? A condividerci accettando ogni capriccio?
    Mi ha risposto, sì. Voglio provarci. Non mi sono fidata , non conosco il mondo delle slave ed ho avuto timore di imbattermi in una professionista.
    Ho iniziato a scrivere, a descrivere tutto quello che le avresti fatto, che le avrei fatto se non la ritenevo degna di te ed infine di quanto la avremmo fatta sentire in nostro potere.
    “Sai? Le ho scritto, Quando lui ti vedrà dovrai essere in ginocchio, a testa bassa. I capelli legati, perché o io o lui te li impugneremo forte. Voglio controllare di persona che tu sia pronta per lui, e per farlo userò il mio strap – on e lo farò entrare tutto di colpo, e non voglio sentire altro che un grazie!
    Si, Signora, si …mi eccito quando leggo di quello che succederà, mi rispondeva implorandomi di continuare.
    Elvira non sapeva certo che anche per me era la prima volta, che con questo regalo mettevo in mostra una parte del mio essere switch fino ad ora rimasta sepolta sotto il desiderio di servirti nel migliore dei modi.
    Così dopo uno scambio eccitato di mail, in cui molto spesso sulla tastiera restavano le tracce del mio umore stuzzicato, ho detto ad Elvira che era arrivato il momento di vederci in cam. Ancora non mi fidavo ad averla di fronte. Questo ruolo di Mistress non mi appartiene fino in fondo. Come avrei gestito la situazione senza esserne pronta? Non desideravo un rapporto bisex, desideravo sottometterla a me!
    La sera stessa ci siamo collegate in cam. Bella, tette un poco piccol...

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    Last Post by Wayn il 19 Sep. 2012
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  8. Mia moglie l'ho vista - Racconto di sesso

    AvatarBy imee munaa il 5 Sep. 2012
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    Ho visto mia moglie

    Siamo una normale coppia italiana, 38 anni lei, 43 io ,una figlia di 5 anni. Sposati da 6 anni dopo un lunghissimo fidanzamento.
    Lavoriamo ambedue e possiamo essere soddisfatti della nostra vita familiare ed economica.
    Ottimi rapporti con i parenti piu’ stretti, un gruppo di amici affiatati.
    Insomma un piacevole vivere.
    La nostra vita sessuale? Facciamo l’amore 2-3 volte la settimana , ed ho sempre ritenuto con grande piacere e da qui la sorpresa…
    Avevamo organizzato uno dei tanti consuetudinari incontri con gli amici ,come al solito a casa nostra.
    Possediamo una casa indipendente appena fuori citta’, nel verde (uno dei nostri migliori investimenti).
    Questi incontri sono gestiti con la massima liberta’: abbigliamento estremamente informale, chiacchiere a fiumi, si beve quel che si vuole (forse troppo) e perche’ no…”le canne girano” che e’ un piacere.
    I discorsi sono sempre gli stessi: lavoro,figli,vacanze, il calcio per gli uomini, la politica per tutti, i sogni…e le persone fanno gruppo ed i gruppi si modificano continuamente per interesse, simpatia e cosi’ via.
    Pochi dei presenti si sottraggono all’alcol ed alle “canne”, persino i non fumatori partecipano a quello che si puo’ definire il rito della “canna”.
    E’ da considerare che siamo amici da oltre 20 anni e non c’è nulla da nascondere tra noi.
    Molti dei presenti si conoscono sin dalle elementari ed abbiamo piu’o meno la stessa eta’ , gli stessi desideri e un pari approccio alla vita.
    Spesso mi chiedevo come facessero a tornare a casa dopo quelle serate. Garantisco che uscivano dalla nostra casa “cotti”. Altro che etilometro. Fortuna è che non sia mai successo nulla.
    Anche quella sera si era ecceduto ed anche io ero in condizioni piu’ che alterate;potrei dire allo stato quasi vegetale.
    Mi ero sdraiato su un divano ed ero piu’ zombie che umano.
    Guardavo con occhio spento,ma con mente funzionante ,cosa facevano gli altri.
    Devo dire che non stavo male,anzi…registravo mentalmente in modo acritico quanto avveniva intorno a me. Il corpo non reagiva, ma la mente era in una sorta di limbo piacevole.
    Qualcuno aveva acceso la radio e la musica,ritengo di Radio Italia,si diffondeva in casa.
    Era la musica della nostra gioventu’, la musica delle prime feste, dei primi approcci con l’altro sesso, la musica dei ricordi.
    Qualche coppia inizio’ a ballare cullandosi al piacevole suono. Erano canzoni di Baglioni,dei Pooh, di Cocciante…i “lenti della mattonella”.
    Forse nelle menti dei ballerini riviveva un passato giovane e felice con pochi pensieri e tanti divertimenti.
    Le contai ,erano 4 le coppie che ballavano. Due formate da marito e moglie e due formatesi sul momento
    .”Allungai l’occhio”, una coppia era composta da mia moglie e dal mio amico Massimo.
    Massimo ha 40 anni, è uno dei miei primi amici, alto oltre il metro e ottanta, piu’ grosso che grasso.
    La mia mamma l’avrebbe definito un bel ragazzone.
    E’ semp...

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    Last Post by imee munaa il 23 Nov. 2012
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  9. Ospite dalla zia - Racconto di sesso

    AvatarBy imee munaa il 5 Sep. 2012
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    Avevo voglia di vivere, di dimenticarlo e divertirmi. Non dico che con lui non fosse stato così, ma quel ‘’ Non ti amo più ‘’ mi aveva sconvolta. Da 3 anni ormai condividevamo la nostra vita, io conoscevo i suoi genitori e la sorella. Lui conosceva mia madre invece. Se pur ci siamo lasciati continuo a sentire la sua famiglia costantemente e con affetto. La cosa che adoravo era quando dormivamo insieme. Mi faceva sentire coccolata ed amata. Mia madre mi aveva vista molto giù. Non c’era qualcuno o un qualcosa che mi rendesse particolarmente felice nei primi tempi. Tutto mi riportava a lui, anche per una semplice fesseria. Fin quando mia madre un giorno varcando la porta della mia camera con un biglietto svolazzante in mano mi disse

    ‘’ Questo è per te amore di mamma, voglio che passi un mese di puro divertimento. Ho chiamato la zia Antonella per un po’ vai da lei. I suoi figli finiti gli ultimi esami la raggiungeranno tra qualche giorno. Così con il sole, il mare, le discoteche e bei ragazzi non pensi ad altro. ’’

    ‘’ Mamma ma che ragazzi!!! Vado dalla zia solo per rilassarmi e staccare la spina molto volentieri … anche se mi dispiace lasciarti da sola. ‘’

    ‘’ Amore io lavorerò tutta l’estate, quindi almeno tu goditi quest’estate’’ Mi bacia la fronte con quel amore che solo una mamma riesce a darti, e poi mi stringe in uno dei suoi soliti abbracci.
    Sono passati un po’ di giorni, io sono più che mai decisa a partire. Avendo molti amici in comune sapevo tutto su di lui. Aveva iniziato a divertirsi, senza nessun ripensamento minimo nei miei confronti.

    Quando arrivo in aeroporto ad attendermi trovo mia zia e il suo nuovo compagno . Un ragazzino di 26 anni scarsi con short di jeans, le infradito e una canottiera nera. Un biondo molto chiaro, penso sia dovuto al molto sole. Alto, impostato, abbronzato e fisicato. Anche mia zia non è da meno. Da quando mio zio l’ha mollata per una portoricana, ha perso quei chili di troppo. Ritornando in forma e su piazza.
    Adesso si ritrova un fisico di una donna di 40 anni d’oggi e single. Con un cappello, occhiali da sole vistosi e un prendisole che lasciava intravedere le sue forme. Una 4° di seno prorompente sbucava ed ondeggiava insieme alla sua mano che mi indicava la sua posizione. Se non avesse gridato il mio nome e si fosse dimenata cosi tanto, nel percepire il mio sguardo, non l’avrei neanche riconosciuta.

    Mi abbraccia quasi stritolandomi, poi mi presenta il suo nuovo ragazzo. Bel tipo da lontano i suoi occhi blu erano sfuggiti al mio sguardo. ‘’ Lui è Tommy il mio compagno e il giardiniere della villa che mantiene lo stronzo di tuo zio, dagli pure le valigie ed andiamo a casa sarai sfinita dal fuso orario.’’

    Quando arrivo, rimango stupita dalla villona che mia zia si è fatta con i soldi del divorzio. Sul mare, la piscina con un giardino bellissimo e curatissimo, per non dimenticare la casa a diversi piani, sorge in una baia parecchio isolata. Realizzo sol...

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    Last Post by imee munaa il 2 Dec. 2012
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  10. Il mondo delle ragazze nel diario segreto - Racconto di sesso

    AvatarBy imee munaa il 5 Sep. 2012
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    Xilia, scarpe autoreggenti. Parte prima


    Uno sguazzo nell’acqua fredda della piscina è quel che ci vuole per lavar via quel senso di fastidio lasciato nel mio pur coriaceo cuore di macho da quel sogno su di te, così pregno di tantriche intimità.

    Adesso sì! sono pronto all’arrembaggio della prima non-più-da-poco-minorenne che sbatte contro il mio virile sguardo.

    Guarda là! Non fai in tempo a pensarci che qui dentro, in questa lampada di aladino al neon rosso, i desideri ti si materializzano subito in gnocche infoianti. E i sensi così ricettivi colgono ogni piccola differenza, ogni piccolo dettaglio che rende una gnocca, in quel preciso istante, la più gnocca delle altre gnocche e diventare ‘la’ desiderata.

    E stavolta il dettaglio, che passa quasi inosservato agli altri, ma non al mio occhio esperto di feticista del piede, anzi della scarpa e della calza, è proprio quel paio di curiose scarpe autoreggenti di tessuto high tech, che adesso, avvicinandomi, vedo bene quanto possano ispirare.

    Un sincretismo tra calza autoreggente e porno zeppa, questo oggetto del desiderio deviato, in tessuto trasparente e lattiginoso che senza soluzione di continuità si deforma, anzi dà forma al meraviglioso piedino a zeppa taccata e a tutta la lunga gamba, per fermarsi proprio all’inguine, con lo stesso rigore estetico con cui un preservativo si ferma alla radice del membro.

    Monocromatico, di un grigio traslucente e anche un po’ fosforescente, il tutto. Uscito di sicuro dalla mente estatica di uno stilista giapponese dedito alle pratiche delle discipline esoteriche e mistiche per far levitare l’energia ideativa.

    E io voglio far levitare al massimo l’energia di godimento che c’è in te, mia Xilia, rispondendo a questa tua trasgressiva disinvoltura stilistica che altro non è che un piccolo segno della tua esuberante e disinvolta, forse sopita, trasgressività in tutto.

    E allora trasgrediamo, ma veramente. Qui, luogo di una trasgressione fin troppo contenuta e addomesticata.
    Niente camera, niente kino. Proprio qui, trasgrediamo, nella penombra del bar, perché i tuoi polpacci sottili e le tue cosce lunghe e fosforescenti segnalino a distanza, e a tutti gli avventori, quanto sei allargata nella posizione della ‘pecorina meditativa’, che esotericamente e scandalosamente ti faccio assumere.

    Qui e ora! Si lo so. Il pavimento di cemento è duro sotto le tue ginocchia. Si lo so. Il pavimento di cemento è freddo e sporco per appoggiarci la guancia. Si lo so. Alla scomodità e all’indolenzimento che diverrà insopportabile si unisce anche il senso di mortificazione e svilimento che provi nel fare questo davanti a tutti. Ma la ‘meditazione a pecorina’, che le tue scarpe autoreggenti mi hanno ispirato, e alla quale ti voglio iniziare, ha le sue regole, la sua disciplina.

    E noi, qui e ora, applicheremo la disciplina di un esercizio di meditazione esoterica che farà giungere ai tuoi centri libidici, or...

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    Last Post by imee munaa il 5 Sep. 2012
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