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Il Sexy Celebrity mette a disposizione degli utenti una grande quantità di racconti erotici, storie a sfondo sessuale, confessioni piccanti, narrativa a luci rosse, eventi realmente accaduti e fantasie sessuali, tutto completamente gratis.I racconti sono inseriti dagli utenti del forum e o presi dal web.


 


  1. Tre poesie sul sesso - Racconto di sesso

    AvatarBy imee munaa il 5 Sep. 2012
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    Il piacere dei sensi trasposto in versi.
    Per una visione della sensualità a tutto tondo
    L’AMORE

    E quando gli uomini avranno
    camminato tutta notte;
    e le onde del mare
    avranno inghiottito le stelle,
    solo allora potrai fermarti,
    per veder sorgere il sole.
    E se ti accorgerai che una carezza
    non è sufficiente
    Abbraccia il fratello, abbraccia la sorella!
    Ma quando vi sarete uniti nelle convulsioni
    della passione
    E sentirete il sangue pulsarvi nelle carni
    Non dimenticatevi di tendere l’orecchio
    Al palpitante sospiro della natura.




    LA FONTE DELLA VITA

    Il tuo fiore s’è schiuso
    E dai suoi petali
    Gocce di rugiada hanno
    Bagnato la mia carne rovente.
    Scivolato dentro di te,
    scivolata dentro di me,
    Ti vedo ballare una danza sfrenata.
    E scariche elettriche attraversano il mio corpo
    Mentre gli occhi non vedono
    Le tue mani
    Ma la tua bocca
    di latte,
    si fa sentire.
    E il mio sudore si mischia al tuo
    E i tuoi gemiti offuscano i miei sospiri.
    Un’incontro di spiriti
    Dalle carni sbattute,
    frollate dal caos.
    Allora i tuoi seni
    Ricordo ancestrale,
    mi attirano a loro;
    E mentre bevo
    Tutto il mio essere diventa di latte
    e quel latte esplode
    Ma tu mi contieni,
    ma tu mi sostieni
    mentre lo spirito vola su alte vette,
    ridendo del corpo
    piangendo per noi.






    L’AMOR GRECO

    Pieno come un uovo
    Con tutti i miei sensi avvolti nella nebbia
    Il dolore si farà piacere
    Allora le tue mani stringeranno il mio sudore
    E nei miei occhi vedrai brillare il fuoco.
    Io novello Ganimede
    Attenderò
    Oh, mio Giove!
    Attenderò la tua saetta
    Pur sapendo che quella scarica mi brucerà
    Ma se una lacrima solcherà il mio viso
    Sappi che non è dolore
    Ma dispiacere
    Perché nel mio vaso
    Il tuo seme
    Mai potrà generare frutto.



    Per qualsiasi commento, critica, insulto o confidenza, vi prego di contattarmi all'indirizzo mail: [email protected].
    racconto preso da racconti milu
    Last Post by Wayn il 19 Sep. 2012
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  2. Mostrati per me - Racconto di sesso erotico

    AvatarBy imee munaa il 5 Sep. 2012
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    «Mostrati per me, Chloe. Fammi vedere cosa sai fare.»
    Cercò di ribattere, in fin dei conti non poteva obbedire a quell'assurdo ordine del figlio del suo Padrone. Lei era proprietà esclusiva di Mr B., non poteva certo mostrarsi al figlio non ancora maggiorenne.
    A 19 anni aveva deciso di intraprendere la strada della schiavitù ed era stata presa nella dimora del suo Padrone insieme alle altre concubine, giovani ragazze o donne vedove che non sapevano che senso dare alla loro vita. E un senso glielo trovava Mr B.
    Ma ora Chloe si trovava per sbaglio chiusa nella stanza di Aaron e non poteva fare nulla per scappare.
    Essendo lui più potente di lei avrebbe dovuto obbedire immediatamente, ma nel contratto con il suo Padrone era ben chiara l'esclusività dei suoi servigi.
    Nemmeno Madame, la moglie di Mr B., poteva toccare le schiave del marito, e infatti lei possedeva alcune fanciulle di sua esclusiva proprietà. I figli vivevano a contatto con le schiave e raggiunta la maggiore età ne ricevevano una in dono.
    L'unica figlia di Mr B. e Madame era Miss Sylvia, che era prossima alle nozze con un altro Padrone, Chloe non ricordava più il suo nome.
    Ma ora si trovava davanti ad Aaron. Il suo compleanno sarebbe stato tre settimane dopo. E lui aveva già chiesto lei in dono.
    «E dai, Chloe. Che ti costa farmi vedere come sai procurarti piacere da sola? Io non ti toccherò minimamente, me ne starò qui seduto sul letto. Spogliati e mostrati. Quando avrai finito, uscirai, come se non fosse successo niente.»
    Chloe annuì. Forse così non contravveneva al contratto del suo Padrone e rendeva felice Aaron, che altrimenti le avrebbe reso la vita un inferno.
    Slacciò i bottoni del suo vestito e rimase in biancheria intima. Si tolse anche il reggiseno.
    Poteva vedere gli occhi di Aaron divorarle i seni prosperosi.
    Sapeva che i figli di Mr B. rimanevano vergini fino al compimento del diciottesimo compleanno, quindi Aaron non aveva mai visto una donna nuda, né era entrato nelle segrete del padre dove risiedevano le schiave. Aaron era fortunato, vedeva le preferite del padre girare tranquille in casa mentre ignorava l'inferno di piacere che si trovava sotto i suoi piedi.
    «Non togliere le mutande! Voglio solo sentirti godere!» le disse Aaron, con la voce che nascondeva a malapena l'eccitazione che provava.
    Chloe obbedì. Iniziò ad accarezzarsi il monte di Venere, come le chiedeva Mr B., per poi passare a stuzzicarsi la clitoride. Non era sicura di ciò che stava per fare, quindi cercò di aumentare i tempi, magari per spazientire il piccolo prepotente. Ma questo la fissava con gli occhi spalancati.
    Finché non fu altro a spalancarsi: dapprima una porta in legno chiaro, seguita da una bocca che gridava tradimento, fino a un armadio pieno di abiti che vennero cacciati in una valigia; per finire si spalancò un portone in legno massiccio.
    «Avevo riposto tante speranze in te, Chloe.» le disse Madame accompagnandola alla...

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    Last Post by Wayn il 19 Sep. 2012
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  3. il vicino inopportuno.erotico

    AvatarBy imee munaa il 4 Sep. 2012
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    Finalmente saremmo usciti di nuovo tutti assieme!
    Un'occasione così non era da perdere.
    Dovevamo festeggiare il matrimonio di uno dei nostri colleghi di lavoro, e avevamo organizzato una serata a sorpresa. Appuntamento al solito pub, alle 22.00.
    Anna era venuta a prendermi sulle 21.30, ma io dovevo ancora finire di prepararmi, così la feci entrare in bagno con me mentre mi truccavo.
    “dai, mettiti i tacchi stasera, li ho messi anch'io!” mi lasciai convincere.
    Non è una cosa che amo, ma per una volta di può fare.
    Squillò il telefono. Era Marco, il nostro collega, che mi avvisava di tenergli il posto, che avrebbe fatto tardi, ma che sarebbe venuto comunque.
    “com'è che ha chiamato te e non me?” sbottò all'improvviso, scostandosi i lunghi capelli biondi.
    “sei gelosa?” la prendo in giro, mentre ripasso le ciglia con un velo di mascara.
    “no, no... tra l'altro, giorni fa, mi aveva detto che non sarebbe venuto, che aveva un altro impegno, perchè adesso viene?”
    Non capivo questa sua reazione... le spiegai che in mattinata l'avevo incontrato in pausa caffè a lavoro, e che mi aveva detto che ce l'avrebbe fatta a partecipare alla serata. Scelsi con cura il profumo, una tonalità fresca, e via! Pronte a partire.
    Al pub c'erano quasi tutti i nostri colleghi..
    solite birre, soliti intrallazzi, intrecci amorosi segreti, gente che ogni tanto spariva in bagno per un po'... risate, scommesse sciocche... diciamo pure la solita uscita in compagnia, sempre molto piacevole.
    Anna però avrebbe fatto il turno della mattina l'indomani, così chiesi a Marco se mi riaccompagnava a casa. Lui accettò e disse, in modo che anche gli altri potessero sentire:
    “vedi poi dopo cosa ti faccio”.
    Sia io che Marco siamo felicemente fidanzati (ovviamente non assieme), perciò la sua battuta non mi preoccupava molto. Conoscevo anche la sua morosa.. una ragazza biondina, con un bel seno prosperoso. A quanto pare Marco ha una predilezione per i seni prosperosi, perchè non riusciva togliermi lo sguardo di dosso.
    Avevo una maglia semplice, ma con un generosa scollatura, e la mia 5° di seno la riempiva per bene. Pantaloncini corti di jeans e un bel paio di zeppe. Diciamo che il mio seno era il più desiderato in tutto il magazzino, e non solo dai maschietti.
    Tra una battuta e l'altra era ormai passata la mezzanotte, quando decidiamo che era ora di andare. In macchina chiacchieravamo del più e del meno. Non avevo problemi a parlare con lui, soprattutto di cose inerenti al sesso. Anzi.. mi divertivo, perchè sapevo che potevo fidarmi di lui.
    “hai saputo che Mery è andata con Gigi? Secondo te le ha dato il culo?” mi chiese
    “no, lei è vergine lì dietro, me l'ha confessato”
    “ma cosa dici? Ma dai, si vede benissimo che ha una faccia di una che il culo lo da”
    “e io che faccia c'ho” chiesi divertita
    “beh.. - mi disse guardandomi le tett... hem, negli occhi – te il culo l'hai g...

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    Last Post by imee munaa il 4 Sep. 2012
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  4. Un amore momentaneo in pomeriggio

    AvatarBy imee munaa il 4 Sep. 2012
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    Un amore momentaneo (racconto)

    È martedi pomeriggio. I figli al lavoro rientreranno non prima di cena e loro poi non fanno domande indiscrete. La mia compagna è uscita presto dopo pranzo. Ogni tanto si concede un pomeriggio presso un'amica in campagna. Un po' di conversazione, un tè, gli animali, la piscina. Un buon modo per ritemprarsi dagli impegni di un lavoro bello ma intellettualmente abbastanza faticoso. È un'artista e in quanto tale la sua mente e il suo spirito devono essere costantemente alimentati pena l'inaridirsi della sua vena creativa. Personalmente faccio del mio meglio per starle al fianco. Cerco di sollevarla da quelle noie quotidiane che opprimono la vita di ognuno, incluso certe faccende domestiche che tradizionalmente non sono mai state tipicamente maschili. Non mi lamento il mio lavoro, ormai ridotto ai minimi dalla crisi, me ne concede il tempo e comunque è una mia scelta. Il punto è che certe volte ho la sensazione di stare un po' nella sua ombra e spesso mi estraneo in un immaginario più mio.
    Il pomeriggio è appena iniziato e l'idea che sono andato coltivando già da un paio di settimane probabilmente avrà un seguito. Le condizioni ci sono e la piacevole tensione che provo al basso ventre mi suggerisce che anche io ho la giusta disposizione. Resta da vedere se lei c'è e sarà disponibile. Questo mi crea uno stato di ansia sensibile. Sono giorni che la mia mente lavora sommessamente quasi a mia insaputa e si prepara all'evento in un silenzioso crescendo di eccitazione e desiderio. Le immagini e i sensi dei precedenti incontri mi stanno portando al giusto punto di cottura. -Ciao sono Alex ti ricordi di me? All 'altro capo risponde una voce squillante e cordiale. -Sii. -Sai sono quello molto magro, capelli grigi un po' lunghi. -Si che mi ricordo. -Senti, se sei disponibile ti andrebbe di vedermi oggi pomeriggio? -Uhm! Si si va bene, quando verresti? -Fra un'ora circa, verso le quattro ti va bene? -Si d'accordo richiamami un quarto d'ora prima di arrivare. -Perfetto, ci vediamo dopo, ciao.
    Ci siamo, ecco, il meccanismo è partito, l'avventura è iniziata e il brivido che sento attraversare la schiena e i visceri mi fa capire che sono ancora vivo!
    Con il cuore in tumulto vado in bagno mi lavo integralmente e mi cambio i boxer. Una spruzzata del mio profumo preferito intorno al collo e al torace mi fa sentire più sicuro di me. Mi piace pensare di essere comunque desiderabile anche per una professionista. Camicia pulita jeans e mocassini da sfilare in fretta. L'auto parte sommessa imboccando la stretta strada di campagna che in discesa mi conduce verso la statale e poi subito al casello autostradale. Mi concentro sereno, sono in ballo, lei mi aspetta. La strada è piena di traffico e di Tir come sempre ma non mi metto premura conosco i tempi di percorrenza. Infatti passati venti minuti eccomi a casello di uscita. È il momento di richiamarla e mi fermo ...

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    Last Post by imee munaa il 4 Sep. 2012
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  5. Erotica giornata in un torrido pomeriggio d'estate

    AvatarBy imee munaa il 30 Aug. 2012
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    Ieri pomeriggio, ancora gran caldo, quest’anno è veramente asfissiante, umido e torrido, interminabile. Siamo in pausa prima di ricominciare, in quel limbo temporale in cui sei rientrato ma il mondo è ancora in ferie, per cui ci si permette il lusso di stare in casa una giornata intera senza fare nulla se non vedere tv o navigazione su internet, condividendo un’apatia non noiosa, lenta per non sudare, silenziosa e ritmata dal nulla. Tardo pomeriggio sono quasi 2 ore che non ti sento, sei in camera da letto, mi affaccio e ti guardo lasciva fra le lenzuola, ipnotizzata nell’ennesimo telefilm made in usa, mi siedo sul divano e ti guardo bella come il sole, sprizzante sensualità da ogni lembo del tuo corpo, impegnata a guardare la maledetta tv nuda per il caldo. Sei su un lato e i tuoi abbondanti seni stancamente si toccano, testa sul cuscino e braccia perse nel panno delle lenzuola, mi piego in modo da scorgere il tuo culo, per guardarti le parti più intime e mi si gela il sangue, quanto sei troia, ti stai toccando il clitoride così lentamente e stancamente per quanto è ferma l’aria attorno. Ti accorgi che ti ho vista, giri un po’ gli occhi poi ritorni sulla tv, mentre ti guardo riflettendo su quello che sto vedendo, non so perché quell’immagine mi suggerisce un pensiero teoretico, sul senso gnoseologico dell’informazione, che si prolunga per diversi minuti. Poi alla ragione sopravviene l’istinto e mi ritrovo a menarmelo mollemente e lentamente né più né meno per come ti stai toccando tu. Sono almeno venti minuti così, finisce il telefilm e ti accorgi o fai finta di accorgerti di me che ti guardo massaggiandomi il cazzo durissimo. Ti alzi vai di là, dopo un po’ ti presenti su dei trampoli rossi dicendomi “ti piacciono le scarpe che mi ha regalato mia cugina?”. Cazzo penso, mentre mi scoppia in petto. Normalmente sei già alta qualche centimetro più di me, per cui mi alzo per ritrovarmi il naso giusto al centro del tuo seno meraviglioso, lo annuso, sento il pieno ed il florido vicino al viso, accarezzo il bianco candido delle coppe trabordanti dalle mie mani, in contrasto all’abbronzatura amabilmente dorata, strizzo i capezzoli per indurirli e tu ansimi piacevolmente soddisfatta della mia espressione visibilmente incredula. Ti bacio appassionatamente, mentre ti penetro con un dito. Ti tengo per i capelli per godere al meglio della travolgenza e tumidità della tua bocca, godo del contatto del tuo corpo, della passione con cui si scontrano labbra e lingue, degli ansimi che emetti per il mio dito perso nel bagnato del tuo corpo. Ti stacco e guardandoti negli occhi lo estraggo assaporando il tuo dolce sapore, per poi accompagnarti la testa verso il mio cazzo, preda degli sfregamenti del tuo ventre. E’ bello vedere come ti devi piegare sulle ginocchia per metterti al meglio per succhiarlo comodamente, scorgo le tue lunghe gambe partire dal tacco 12 rosso, oscenamente aperte per abbassarti, il culo che tocca quasi terra, la figa esposta sapientemente martor...

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    Last Post by imee munaa il 30 Aug. 2012
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  6. Babysitter scopata dai ragazzi

    AvatarBy imee munaa il 30 Aug. 2012
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    Quanto le mancava Johnny! Erano cinque mesi che non lo vedeva, da quando era partito per l’Europa per affari e, anche se mancavano pochi giorni al suo ritorno Carry Seal non ce la faceva più, voleva rivederlo. Le mancava la sua dolcezza, le sue premure, i suoi sorrisi, ma soprattutto era in astinenza da sesso! Non l’aveva mai tradito, lo amava e si sarebbero sposati a Gennaio, ma questi periodi di assenza diventavano sempre più duri. Due mesi, quattro mesi, tre mesi, sei mesi. Negli ultimi cinque anni era più il tempo che avevano passato lontani che quello insieme. Era una questione fisica, dopotutto aveva solo 27 anni ed aveva bisogno di un pezzo di carne duro tra le cosce. D’altronde il trentaduenne figlio del magnate dell’industria bellica Erik Devemport VI, che si era scelta come fidanzato aveva molto, molto da fare anche se non le faceva mancare mai niente. Eccetto forse qualche fremito, un po’ di eccitazione, non solo a letto ma in generale. Guidava la sua decappottabile verde con i lunghi capelli biondi al vento. Era stato uno dei regali di Johnny. Senza alcun motivo le aveva regalato una macchina sportiva da 130000 dollari: qualcosa che succede solo nei film! Ed invece Carry aveva avuto quest’immensa fortuna.
    Si vergognò dei suoi stessi pensieri. Era sempre stata una brava ragazza, educata e gentile, cresciuta in una famiglia piuttosto povera e piena di regole morali, ma in questo momento era talmente arrapata che si sarebbe fatta un palo della luce.
    Svoltò su Backway Lane e cercò di ritrovare dominio di sé stessa. Era un’altra giornata afosa e lei stava andando a prendere Andrey e Aresh dall’allenamento di calcio. Voleva davvero tanto bene a quei due ragazzini. Era stata la loro babysitter da quando erano bambini e li aveva visti sbocciare in due splendidi atleti che avrebbero potuto stare sulla copertina della più blasonata rivista di moda. Erano stati adottati entrambi a pochi mesi di vita dai McCalfe, una coppia ricchissima di Malibu che non aveva potuto avere figli naturali. Carry parcheggiò mentre i ragazzi, finito l’allenamento, erano attorniati dalle cheerleaders che letteralmente sbavavano sui loro corpi. Sorrise e li osservò. Provava un grande orgoglio nel vedere i suoi ragazzi con tutte quelle fan. Nella loro diversità fisica notevole incarnavano i pregi migliori delle razze a cui appartenevano. Andrey era russo, alto, con i capelli biondissimi e lisci. I ciuffi davanti gli andavano spesso a coprire gli occhi e non faceva che scansarli con un colpo di testa verso sinistra che mandava le ragazze in estasi. Le labbra dolci e la carnagione di un rosa pallido. I lineamenti perfetti di un angelo con due occhi blu che penetravano l’acciaio. Aresh, invece, era persiano, appena più basso del fratello con il viso spigoloso ed un taglio di occhi un po’ sfuggente che avrebbe fatto morire qualunque donna. I capelli non troppo corti nerissimi, come gli occhi e la pelle bronzata completavano il pacchetto. Quando sorrideva i...

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    Last Post by imee munaa il 30 Aug. 2012
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  7. Un lunga ed eccitante notte

    AvatarBy imee munaa il 30 Aug. 2012
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    "Ma quanto ci mettono!!! ". Oltre 20 minuti di ritardo dall'arrivo e ancora dalle porte automatiche della sezione arrivi dell'aeroporto non si vede nessuno.
    "Forse sono passate e non mi hanno riconosciuto" penso tra me e me. Allora guardo in giro nell'atrio e squadro ogni ragazza seduta nei seggiolini che contornano l'atrio alla ricerca di Alessia o Valentina, le cugine ritardatarie!

    Uomo grasso, signora anziana, bambina rompiscatole, mamma a seguito ("mmm niente male"), posti vuoti... Niente.
    faccio due passi e mi cadono gli occhi sulla scollatura di una ragazza! e una voglia assurda di provarci e fare il latin lover! ma devo riportare le due mongole a casa!! che scocciatura!!.
    Ma faccio fatica a staccarle gli occhi di dosso. E non solo per la scollatura assolutamente squisita, nel senso che il suo decoltè, il collo, la parte subito sotto e le spalle sono armoniose.Il tutto è contornato da una collanina con il filo in metallo e il ciondolo, un sole, che fa capolino all'inizio della spaccatura del seno. Insomma una zona a cui dedicherei parecchia della mia passione in corpo.
    È in totale concentrazione su un libro che sta leggendo, i capelli castano scuro lunghi fino alla spalla sono liberi appena tenuti da una forcina sulla sinistra, che comunque ogni 3 secondi si sistema i capelli da quella parte ("a che serve" penso io).
    Gambe incrociate. Fisicamente è il mio tipo, perché non è uno stecco. E i polpacci si notano due muscoli probabilmente risultato di qualche forma di attività sportiva. e a me ne viene in mente proprio una in particolare!

    Me ne frego delle mie cugine da aspettare , "quando arrivano arrivano", e decido di provarci!
    Mi siedo vicino e noto che sta leggendo un libro che ho già letto, allora attacco bottone proprio grazie a esso. Inizio a chiaccherare del più e del meno ma in modo "generale" misterioso, insomma si capisce subito che faccio il latin lover. Mi piace come approccio, così se ci sta buono altrimenti è chiaro il dissenso e non ci perdo tempo.

    Ha l'aria molto intellettuale, porta gli occhiali e cacchio!! ora che la guardo bene in viso è dolcissima! E non capisco perché mi ricorda qualcuno. Infine le domande generali:

    "come mai sei qui???"
    "Sto aspettando che mi vengano a prendere, Tu?!"
    "io sono del posto e sono venuto a prendere due persone che non arrivano più, l'aereo è atterrato da 20 minuti e non si vedono, Sei sola o con un compagno??"
    Domanda perfetta per capire se sono in comodo, (o un terzo, non si sa mai )
    "Sto aspettando mia sorella che sta tornando dal bagno, dev'essersi persa per qualche.... emmm .... per la ricerca del bagno"
    Rimango perplesso per la sua risposta in quanto il bagno è attaccato a dove è seduta e come può essersi persa?? queste donne!!...

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    Last Post by imee munaa il 30 Aug. 2012
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  8. Figlio o il padre erotico

    AvatarBy imee munaa il 30 Aug. 2012
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    Di solito d’estate andavamo al mare con i parenti o affini. Mai cambiato destinazione. Credevo di essere troppo schiva per fare nuove conoscenze. Tramite una coppia di amici ci ritroviamo in un lido nuovo, nulla di particolare, anche perché qui il mare non è che sia un granché.
    Tutto sommato c’è il campo di pallavolo ed è molto piacevole giocare una volta che il sole è diventato meno forte.
    Nessuno aveva mai attratto la mia attenzione nonostante il lido fosse pieno.
    E poi lo vedo: avvolto nei suoi occhiali da sole, non molto alto 1.70, fisico piuttosto asciutto, capelli leggermente brizzolati. Ci punzecchiamo dandoci del lei, lui non gioca, vuole fare l’arbitro e così discutiamo sul punteggio.
    Senza rendermene conto sono completamente invaghita di quell’uomo così sexy, a tal punto da confidarlo a mio marito.
    Si chiama Romolo. Alterniamo momenti di indifferenza a momenti di confidenza. Lui sempre sulle sue, mai che si sbilancia più di tanto, anche se la mia attrazione nei suoi confronti sta diventando palese.
    Un pomeriggio colti da una leggera pioggia troviamo riparo sotto lo stesso ombrellone e li gli confesso che è troppo bello per stare con sua moglie. Sorride leggermente imbarazzato quando gli confesso che lo reputo l’uomo più bello del lido.
    Niente. Non credo non abbia capito. Ma non fa nessun passo verso di me.
    Decido allora di accettare le avances del figlio maggiore, quello che gli somiglia maggiormente: hanno lo stesso sguardo.
    Complice un impegno di lavoro di mio marito decidiamo di uscire in comitiva: io, lui, il fratello e un amico. Da premettere che gli ultimi due sono minorenni mentre lui ha solo 22 anni. Un po’ piccolo per i miei gusti ma i suoi occhi mi ricordano profondamente il padre.
    Trascorriamo una serata abbastanza tranquilla ma con l’inoltrarsi della notte la conversazione cade necessariamente sul sesso.
    Trovo estremamente divertenti le loro battute smaliziate… dopo tutto sono una donna sposata, ma io in quel momento non mi sento tale, e credo che nemmeno loro mi vedano in quella veste.
    La conversazione diventa sempre più piccante e l’eccitazione comincia a crescere in alcuni di loro.
    Ma sono ormai le due passate e decidiamo di fare i bravi ragazzi e ritornare a casa.
    Ma le nostre intenzioni durano davvero poco, fin quando non arriviamo alla macchina; mi fa salire davanti, non si fida a lasciarmi dietro con un adolescente eccitato. Ma entrambi sappiamo che è solo una scusa.
    Non accavallo le gambe per non dargli il colpo di grazia; anche se nonostante il mio vestitino molto corto non avrebbe visto nulla che non abbia già visto tutti i giorni in spiaggia.
    Arriviamo alla prima fermata: l’amico dovrebbe scendere. Nel frattempo suo fratello è andato in coma…. La voglia di rimanere soli diventa palese, ma non voglio essere io a fare il primo passo. Non ricordo né come e né perché ma mi ritrovo a simulare un pompino con il dito dell’adolescente…
    Ancora adesso mi chiedo cosa mi stes...

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    Last Post by imee munaa il 30 Aug. 2012
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  9. Vacanza calda in Croazia

    AvatarBy imee munaa il 30 Aug. 2012
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    L’ estate era caldissima, cosi io e Francesca avevamo deciso di passare qualche giorno in un camping in Croazia e cercare qualche spiaggia poco frequentata per avere un po’ di intimità…
    Mi presento: sono Marco e ho 24 anni, lei si chiama Francesca, 23 anni ma fisicamente ne dimostra ancora 18, poco più di un metro e sessanta, magra, mora con occhi verdi, una seconda di seno e un culetto da favola…insomma piccola, ma ben proporzionata.
    Arriviamo al campeggio nella tarda mattinata, non ci sono molte piazzole libere, ma alla fine ne troviamo una che ci piace e decidiamo di montare li la nostra tendina.
    Tempo di infilarci il costume e poi via a fare il bagno!
    Quando saliamo dall’ acqua ci stendiamo sui nostri teli da mare e mi incanto a guardare Francesca, ha la pelle abbronzata che risalta un sacco con i suoi occhi chiari e il suo sorriso luminoso; vorrei saltarle addosso all istante ma la spiaggia del camping è molto frequentata anche da famigliole con bambini, per cui decido che non è il caso.
    Verso l imbrunire torniamo alla tenda, ci facciamo la doccia e andiamo a cenare in paese. La città è piccola e non offre grandi svaghi, decidiamo cosi di tornare in campeggio.
    Arrivati alla nostra piazzola vediamo che anche quella accanto è stata occupata: sono 3 ragazzi con un camper vecchiotto sistemato alla buona che stanno giocando a carte sotto ad un tendone.
    Io già penso che faranno un fracasso bestiale stanotte e non riusciremo a dormire, Francesca invece guarda divertita il camper e si lascia scappare un sorriso.
    Iniziamo a preparare i materassini per la notte quando sentiamo: “Ehilà ragazzi, vi va un birra?”
    Io e Francesca ci guardiamo, e dal momento che è ancora presto, accettiamo l invito e ci sediamo con loro.
    Si presentano, Goran, Mirko, Ivan, tutti e tre croati e tutti e tre hanno 32 anni; conoscono bene l italiano perché da 8 anni lavorano al porto di Trieste.
    Sembrano davvero molto simpatici; Goran è grassoccio, ha davvero una bella panzona, mentre Mirko e Ivan sono molto curati e dal fisico atletico.
    Passiamo una bella serata, abbiamo perso da un pò il conto delle birre e siamo alticci; finiamo a parlare di mete esotiche, dell europeo di calcio appena concluso e inevitabilmente anche di sesso, con qualche battuta da parte loro sulle calde ragazze italiane…
    Francesca ad un certo punto se ne esce dal nulla dicendo:
    “Ragazzi, non è che voi conoscete qualche spiaggia in zona dove si possa prendere il sole senza costume? Un posto appartato…”
    I tre si guardano con un mezzo sorriso, poi Mirko tira fuori una cartina e ci mostra un tratto di costa che possiamo raggiungere anche a piedi, io sono scettico sulla distanza che mi pare abissale da fare senz auto, ma loro mi tranquillizzano.
    “Francesca ma non ti vergogni a prendere il sole nuda? Non pensi che altri possano spiarti?” dice Goran.
    “Beh, un po’ si , ma sono in vacanza, chi se ne importa!”
    “Secondo me non hai il coraggio di stare nuda...

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    Last Post by imee munaa il 30 Aug. 2012
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  10. Io e la mia compagna di scuola

    AvatarBy imee munaa il 30 Aug. 2012
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    Sono un ragazzo di 27 anni bella presenza educato, cresciuto in un piccolo paese della liguria,la mia timidezza ha sempre chiuso in gabbia le fantasie sessuali che la mia mente continua a creare, questo sito mi ha aperto gli occhi, e la tastiera del pc mi da quella forza di raccontare le mie poche esperienze e magari le mie fantasie.
    Dopo il diploma qualche anno fa decido di andare a trovare i vecchi compagni e i professori nell'istituto che frequentavo.Mai e poi mai avrei pensato che quella visita avesse riscontri cosi piacevoli.
    J era una ragazza come tante, anzi come poche visto che le donne presenti in Istituto durante la mia permanenza si contavano sulla punta delle dita, non tanto alta, un viso con lineamenti orientali, un seno nella norma ma il suo corpo sprizzava energia sessuale da tutti i pori.
    Ci conoscevamo poco, ma credo che la sua intelligenza in campo sessuale, molto superiore la mia, le faceva capire cose che ad altri erano sconosciute.
    Mi vide parlare col bidello davanti la porta dell'aula e usci a salutarmi come una normale ex compagna, quel giorno indossava un paio di jeans attillati e un maglioncino scollato, rigorosamente senza reggiseno, si avvicino e iniziò a raccontarmi di una brutto incidente avuto durante l'estate appena trascorsa, la fine del suo fidanzamente con un altro ex alunno il divorzio dei suoi genitori, insomma tutto il male che poteva avere me lo stava confessando in maniera dolce e tranquilla.
    Da vero gentlman quale mi reputo, non mi resta che darle il mio numero di telefono promettendole che in caso di telefonata sarei stato tranquillamente ad ascoltare i suoi problemi, magari davanti ad un caffè.
    Non avrei mai immaginato che quella mia proposta si trasformasse a breve in fatto reale, ma sopratutto non avrei mai e poi mai immaginato il seguito.
    J mi contatta il pomeriggio stesso e organizziamo una pizza per il venerdi sucessivo , giusto in tempo prima della mia partenza per una chiamata di lavoro fuori regione.
    Decido di andarla a prendere io anche se la distanza da casa mia è notevole, ma non mi va che guidi sola fino alla pizzeria ; arrivato sotto casa sua lei si presenta vestita di nero, un leggero trucco sul viso orientale, una maglietta a collo a V rigorosamente scollata, una gonna lunga un palmo sotto il ginocchio ma con uno strappo vortiginoso, calze di nylon e una scarpa col tacco 8 che abbellivano ancora di più la sua moderata altezza, il tutto ricoperto da una giacca di pelle lunga.
    Optammo per una pizzeria in un paese vicino, abitiamo entrambi nel levante ligure, quindi spostarsi da un paese all'altro è semplice e la perenne vista sul mare rende gradevole il tragitto.
    Durante il percorso J cominciò da capo a raccontare il tutto, io ero più interessato ai brontolii del mio stomaco che alle sue parole, sono sincero, ma facevo di tutto in modo da nasconderle il bruttissimo rumore proveniente dalla mia pancia, non vedevo l'ora di parcheggiare la macchi...

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    Last Post by imee munaa il 30 Aug. 2012
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