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  1. Confessioni di una schiava eccitata dal caldo

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Fuori fa caldo…ormai sono giorni che la temperatura nn accenna a scendere…ed io mi sento stranamente eccitata…ho voglia di evadere di qualcosa di trasgressivo di nuovo…..navigando su internet mi imbatto su un blog che tratta argomenti forti…a me finora sconosciuti….ma estremamente eccitanti….il bdsm….
    Leggo x ore storie…guardo foto…e mi accorgo di essermi bagnata….prendo coraggio e decido di contattare questo ragazzo….non so perche’…mi dico…”e’ solo curiosita’ la mia,sicuramente non mi rispondera’ nemmeno….”
    Incece dopo poco mi arriva una mail….mi chiede poche informazioni su di me e la proposta…di provare…ad essere educata come schiava….
    Ho il cuore in gola….mi eccita l’idea…ma ho paura….d’impulso accetto.
    Da subito il suo tono cambia…non si rivolge piu’ a me come una persona…ma come se io non fossi niente…mi sento umiliata solo nel sentire i suoi insulti…ma era solo l’inizio….
    Come prova della mia convinzione mi domanda subito di applicarmi una molletta su entrambi i capezzoli…e di mandargli la foto come prova….mi sento a disagio…ma voglio intraprendere questa strada che ancora non so dove mi portera’…
    Prese le mollette mi dirigo in bagno e con titubanza applico la prima…”ahia…!!!!”…fa male…brucia….dopo poco metto la seconda ed ecco ancora la scossa di dolore….prendo il cellulare per fare la foto…ma mi tremano le mani e devo fare almeno dieci foto prima che ne venga una di nitida…sono orgogliosa di me stessa ce l’ho fatta…ed invio la foto a quello che ora chiamo “Padrone”…mi aspetto dei complimenti..invece mi arrivano altri insulti…ed altre richieste….a ora in poi non posso piu’ mettere le mutandine…e devo indossare sempre le gonne…in questo caso pero’ devo dissentire perche’ al lavoro non posso indossare le gonne…cosi arriva la prima vera punizione….mi devo colpire il culetto con una spazzola di legno per 70 volte e leccare il water e mandare le prove….mi sento annientata…ma ubbidisco perche’ sento che e’ giusto….
    Ma per me oltre al dolore fisico arriva la bastonata finale….non mi devo assolutamente toccare….provare piacere e men che meno procurarmi orgasmi….
    Dopo tutto questo parlare di sesso…sono perennemente eccitata…come faccio ad ubbidire ad un ordine cosi….mi butto sul lavoro…cerco di non pensarci…ma ecco che ad intervalli regolari mi arrivano mail ricordandomi cosa non posso fare del mio corpo…la trasgressione sarebbe punita in modo molto violento…..
    Ho paura….e cerco di ubbidire…ma ogni giorno che passa e’ sempre piu’ difficile….a volte sento scendere lungo la gamba il mio umore….e alla fine cedo……la voglia di toccarmi e’ troppa…il bisogno di godere e’ necessario….e con inquietudine vengo….non e’ stato bello quanto credevo…mi sentivo in colpa…potevo mentire…ed invece gli scrissi una mail dove confessavo tutto….mi sentivo meglio…come liberata di un peso…ma conscia di aver disubbidito….e pronta alla punizione che presto sarebbe arrivata….dura ed impellente….
    Quando lessi di che sorte dovevo m...

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    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  2. Piacevoli momenti, io e lui

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Oggi mi ha parlato a lungo. In soggiorno, seduto sul divano e io in ginocchio
    davanti a Lui. Il mio sguardo fisso nel Suo, mentre fa il punto sul mio
    comportamento nelle ultime settimane.
    La Sua mano sostiene il mio mento, in modo da non perdere mai i Suoi occhi
    che mi fissano, e forse mi giudicano e forse mi desiderano... Spesso si
    interrompe e chiede: “hai capito?”. Io con voce sottile rispondo: “si, ho capito” e
    spesso aggiungo “scusa”. Allora Lui, ancora vestito, scosta parte della camicia e
    dei pantaloni. Preme le Sue mani sul mio capo. Le Sue dita afferrano i miei
    capelli. Con un movimento deciso sono già parte di Lui. Le mie labbra scivolano
    lungo il Suo Membro turgido e rigonfio. La mia bocca lo avvolge completamente
    e sento di non esistere al di fuori di Lui mentre con le mani mi immobilizza per
    un tempo interminabile. Ho il Suo Membro in bocca. Fino in fondo. Il mio naso
    appoggia sulla Sua camicia bianca, che profuma di pulito. Cerco di resistere
    perché sento che la saliva mi rende difficoltoso il respiro. Nel tentativo di
    deglutirla ho una sorta di conato e sono costretta a riemergere…
    Allora prendo fiato e mi chino nuovamente, ma Lui mi ferma. Riprende a
    parlare. Tutto questo si ripete per molto tempo.
    Sono qui da più di un’ora. Non ho fatto altro che ascoltarlo e succhiare il Suo
    Membro.
    Mi alzo in piedi. Lui mi toglie la gonna e le mutandine. Mi dice di mettermi a
    quattro zampe sul pavimento. Seguita con molto controllo a manifestare il Suo
    disappunto per il mio comportamento, in queste settimane eccessivamente
    volubile e distratto. Non ho fatto altro che chiamarlo in causa anche quando non
    era affatto necessario, costringendolo in continue telefonate o riprese.
    Sul pavimento penso che sarebbe bastato così poco per lasciarlo tranquillo
    come è giusto. Penso che in fondo non avevo tutto questo bisogno della Sua
    concreta presenza. Penso che sono stata una sciocca.
    La Sua mano sferra un colpo deciso sulle mie natiche. Ho un sussulto, ma
    cerco di rimanere ferma. Poi ne arriva un secondo, sempre nello stesso punto.
    E un terzo, e un altro ancora… Li conto fino a dieci. Poi sento solo il dispiacere
    per non avergli ubbidito. L’inutilità del capriccio che lo spinge a questo gesto
    che per Lui è tutt’altro che una forma di piacere. Vorrei stringermi alle Sue
    caviglie e promettergli che non accadrà mai più e che non sarà mai più costretto
    a punirmi e che non gli darò più motivo per farlo…
    Mi dice: “voltati”. Lo guardo. Mi sento il ritratto della colpevolezza. Con la mano
    afferra delicatamente il mio viso. Si lascia baciare. Mi perdo nella Sua bocca e
    nelle Sue labbra umide e nel Suo perdono…
    Ora sono sdraiata sul letto. Indosso un paio di sandali neri con il tacco, un top
    nero e un reggiseno nero. I capelli cadono lungo le spalle in modo disordinato.
    Sento le labbra secche e arrossate. Ho gli occhi lucidi e stravolti. Lui è in pie...

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    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  3. Compere in un pomeriggio molto intenso

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Pomeriggio inoltrato. Il sole è ancora molto intenso. Procedo a rilento
    intrappolata in un groviglio di automobili. Sento i vestiti incollati alla pelle e alla
    radio non trasmettono nemmeno un brano decente che mi distragga da questa
    sensazione di soffocamento.
    Nella mia testa passo a rassegna tutti i sexy shop della città che riesco a
    ricordare.
    Il primo a tornarmi in mente è quello situato a pochi metri dalla mia vecchia
    scuola. L’ho visto per cinque anni!
    Ogni tanto do uno sguardo alle macchine a fianco, arrestate sotto il sole in
    quella coda che pare interminabile. Le persone al volante mi sembrano tanti
    polli fritti confezionati nelle loro scatolette di metallo.
    E’ deprimente l’idea di dare la stessa impressione…
    Penso all’assurdità di non prevedere delle corsie per i TIR o addirittura delle
    strade riservate solo a mezzi pesanti. Quando riesco ad avanzare di qualche
    metro con un pizzico di entusiasmo, avverto anche il fremito dell’imbarazzo di
    dover entrare in un sexy shop a comprarmi un plug...
    Non mi preoccupo tanto di cosa chiedere o che parole usare, ma di chi mi
    troverò di fronte. Non sono dell’umore giusto per sopportare sogghigni strani,
    eccessiva invadenza o tentativi d’approccio.
    Sono già stata in quel genere di negozio. Mai da sola però. E quando sei in
    compagnia non ti curi neppure di chi sta alla cassa. In effetti non capisco perché
    mi faccio infastidire da preconcetti che non ricordo d’avere mai avuto. Come
    sicura di dover affrontare un maniaco bavoso che una volta varcato l’ingresso
    sorprenderò masturbarsi su un film porno...
    Forse è il caldo insopportabile o forse è solo la certezza che quanto comprerò
    poi lo dovrò utilizzare risucchiandolo completamente là dove in genere chiudo
    con il chiavistello!
    Finalmente passo l’incrocio e svolto in una via meno trafficata. Qualche minuto
    e sono già davanti al sexy shop. C’è un parcheggio libero lì vicino, ma faccio
    comunque il giro per ben tre volte nel tentativo che venga occupato da un’altra
    vettura. Avrei una giustificazione mentale per concedermi più tempo.
    Niente! Ci infilo la mia auto.
    Cammino qualche minuto all’esterno del negozio. C’è un bigliettino con scritto
    suonare ed una freccia che indica il campanello. Più leggo quel bigliettino più
    l’agitazione entra in circolo…
    Suono. Si apre la porta. Timidamente entro e mi fermo per qualche istante sulla
    soglia. Mi allungo in avanti nel tentativo di vedere oltre quella mezza parete che
    divide l’ingresso dalla cassa. C’è un ragazzo, sulla quarantina, magro e alto con
    la barba di qualche giorno. E’ concentrato davanti al monitor di una tv. Avanzo.
    Lui si gira e con un sorriso un po’ ebete fa un commento sul film che sta
    guardando: “stavolta è un capolavoro!”. Bé, penso che perlomeno è intento a
    farsi i fatti suoi.
    Come non detto: si alza con l’agilità di un felino zoppo, e in un sorriso oltremodo...

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    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  4. L'amico di mio padre...pomeriggio d'agosto

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Era il classico pomeriggio di Agosto. Io ero in ferie mentre Marco, bhè lui non aveva avuto nessun tipo di svago, visto che i suoi lo tenevano incatenato in azienda della famiglia. Io ero nel letto ricordavo come ieri mi aveva lasciata quando sua madre, mentre ci stavamo quasi per dare da fare l’ha chiamato.
    Ero annoiata, non sapevo cosa fare quando la voglia di scopare, mi assale. Prendo il telefono mi dirigo in bagno mi spoglio per una doccia veloce, doccia che si prolunga un po’. Visto che le mie mani sono scese fra le mie gambe per un po’ di piacere. Esco dalla doccia e guardando il telefono scatto una foto della mia figa bagnata, la voglio inviare a Marco. Quando quel maledetto telefono tuch si blocca!
    Ho inviato la mia foto nuda al migliore amico di mio padre. Questi sono cavoli, che cosa penserà adesso Luca? Per me è come se fosse un secondo padre mi conosce da quando ero piccola. In quei minuti spero che pensi solo che sono sciocchezze che si compiono a 20 anni. Spero non chiami subito mio padre … e se lo fa? Che giustificazione potrei dare a mio padre? E poi ripenso a quello che ho scritto.

    ‘’ Amore guarda cosa ti stai perdendo, perché non vieni i miei non ci sono in casa … ho voglia di te! ”
    Sa che sono fidanzata, ma sa che chiamo tutti amore, dai penso che capisca che non è per lui.

    Alcuni pensieri su Luca li ho avuti è un uomo affascinante di 39 anni, bel fisico e sa tenersi in forma. Odio sua moglie mi suscita antipatia a pelle, tutte le volte che l’ho vista a casa mia con i miei a cena. Si è sempre avvertito quest’attrito. Ma con Luca è diverso ci ho sempre scherzato, lui mi ha sempre saputa apprezzare rimanendo sulle sue. Certo a volte a cena mi sono accorta di qualche occhiata, quando io magari ho indossato una magliettina un po’ più provocante. Con il mio seno prosperoso non è molto difficile catturare l’attenzione. Quella sera a cena ricordo che lo facevo apposta mi piaceva stuzzicarlo, occhiate maliziose quando la moglie si girava, giocare a succhiare le carotine come se gli stessi facendo un pompino, mordermi le labbra e poi leccarle. Chissà se arrivato a casa si sarà scopato la moglie, con la voglia con cui avrebbe voluto scopare me. Quando ad un tratto il rumore della vibrazione del telefono che ho in mano mi risveglia da quei pensieri.

    Un foto di un cazzone duro nella sua mano, dritto e tutto scappellato. ‘’ Questo è l’effetto che mi fai da sempre il tempo di inventare una scusa a mia moglie è sono da te … ‘’

    Non smettevo di fissare quella foto, continuavo a bagnarmi, mi sentivo una troia, ma volevo scopare con l’amico di mio padre. Volevo scoparmi quel bellissimo cazzo che mi aveva fatta uscire di testa. Il mio ragazzo è normalmente dotato. Volevo provare quello, volevo far impazzire quel uomo che sono certa, non lo fa da tempo con quella moglie sofisticata che si ritrova.

    Suonano, apro è lui. Si fionda sulla mia bocca chiude la porta violentemente e mi porta nel letto de...

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    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  5. Dalla padella alla... brace erotico

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Luciana cerca per una volta di dire no
    - Allora, Greta da stasera viene qui a casa e cominciamo con il tuo addestramento, d'accordo?
    Il tono di voce di Riccardo non ammetteva repliche. Luciana lo fissava impaurita. Non si sentiva pronta. Come fare a dirglielo? Era abituata ad eseguire senza contestare. Lo aveva sposato perchè aveva visto la sua forza, la sua prepotenza e ne era rimasta soggiogata. Adesso, a trentacinque anni, era sempre più succube, era naturale per lei compiacerlo in tutto e per tutto. Perchè? Forse per storie di famiglia. La prima volta che erano usciti assieme era stato tutto molto chiaro. Il tempo di salire in auto e lui le aveva messo la mano in mezzo alle gambe. Poi l'aveva portata in un parcheggio e l'aveva spogliata, poi le aveva fatto fare il primo pompino.
    - Perchè sei vergine,ma ricorda, la prossima volta si fa sul serio!
    Lei aveva annuito. Aveva fatto per rivestirsi e si era beccata una sberla.
    -Ti rivesti solo se ti do il permesso, capito?
    Lei aveva annuito ed era rimasta così, con la gonna tirata su e le tette bene esposte fino a quando lui non le aveva detto:
    -rivestiti.
    Era passata mezz'ora, intanto diversi maschi erano passati davanti alla macchina a guardarla, lei era con gli occhi bassi per la vergogna.
    -Ricordati, da questo momento mi appartieni. Se ti voglio col burka ti metti il burka, se ti voglio zoccola sei una zoccola, capito?
    Aveva annuito ancora. Poi erano andati a mangiare in pizzeria, una bella serata. Quando erano usciti lui aveva preso le chiavi della macchina e le aveva gettate lontano.
    -Corri a prenderle, veloce!
    Lei aveva eseguito. Questa scena era diventata abituale, specie quando uscivano con gli amici. Di fronte agli altri maschi era normale per lei ricevere l'ordine di togliersi le mutande e di dargliele. Quando lui le aveva in mano a volte gliele metteva in bocca, per ricordarle che lei doveva tacere. Passava così la serata al bar o al cinema con le mutande in bocca e lui le metteva le mani in mezzo alle gambe. Se era in vena le diceva di sollevare la gonna perchè tutti potessero vedere. Subito fatto. Gli amici la prendevano in giro.
    -Ti si vedono le mutande
    le dicevano ammiccando. Lei sorrideva e abbassava gli occhi.
    Era una bella ragazza? Non era molto alta, un po' formosa, scura di capelli, due grosse tette. Una bellezza mediterranea, si direbbe. Guardava gli altri con occhi umili, sottomessa, forse questo era quello che piaceva a Riccardo. Che però era inflessibile. Quando qualcuno aveva provato ad essere gentile con lei, a farle dei complimenti e lei aveva risposto lusingata aveva preso tante sberle. Poi l'aveva portata in un parcheggio pieno di prostitute.
    -Guardale, tu sei come loro, fiinirai a far quel lavoro se non mi obbedisci, cagna! Non osare più guardare i maschi!
    Lei aveva annuito piangendo. Per lui però era tutta un'altra cosa. Una sera erano usciti in auto per scopare. Quan...

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    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  6. La nuova esperienza bisex

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    vi racconto cosa ho provato nella mia prima esperienza bsx.Giornata di riposo un poco uggiosa dopo pranzo decido di uscire a sgranchirmi un poco e vado fino in caffè,leggo qualche notizia sportiva bevo un digestivo ed esco per fare quattro passi.Guardo i cartelloni che fanno pubblicità ai film in programmazione e mi colpisce quello che danno nel cinema a luci rosse,un vecchio film con attore Jon Holmes.Siccome è li vicino entro e faccio il biglietto,salgo in galleria dove ci sono separè a quattro posti entro nel primo che capita,è vuot bene starò tranquillo e mi vedrò in pace il film.Appena si spengono le luci sento un fruscio nella tenda e sento che entra un altro spettatore bè non impoeta mi dico ci sono quattro posti,si siede subito vicino alla mia destra, ma non mi importa altro fruscio altro ospite che occupa la sedia a sinistra.Dopo circa mezzora quando il film è cominciato gli occhi si abituano al buio e comincio curiosamente a guardare i miei vicini a destra è un ragazzo moro alto e penso sulla trentina a sinistra vedo un ragazzino che non capisco come abbia fatto ad entrare in una sala a luci rosse,gli occhi corrono verso movimenti che fanno con le mani e vedo tutti e due con fuori il cazzo che se lo accarezzano,imbarazzato guardo e vedo che sono ben forniti a differenza di me che sono mini.Il più vecchio vede che lo guardo e con gli occhi mi invita a toccare titubante allungo la mano e al contatto con quel cazzo sento una scossa lungo la schiena,comincio a menarlo dolcemente seguendo i suoi movimenti.Sento l'altro cazzo il ragazzino mi chiede di farlo godere.Siete stupendi cari mi sento dire,a questo punto il più vecchio dice facciamo qualche cosa di più forte di una sega dai veccio andiamo dietro i sedili che ci godiamo tutto di te.Mi prendono per mano e mi alzano dalla sedia mi tolgono i pantaloni e gli slip "ORA METTITI ALLA PECORINA COSI IO TI INCULO"il ragazzo me lo infila in bocca e mi sento pieno in tutto in silenzio mi inculano e mi riempiono di sborra.Io godo come un porco sborrando con il mio pistolino ma felice di aver fatto divertire questi due

    fonte racconto www.eroticiracconti.it
    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  7. Sogno o realta.. ingravidare mamma

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    come in un sogno
    mi muovo-mi scuoto
    e come un bisogno
    nel mare già nuoto

    il corpo bagnato
    la pelle bollente
    son tutto sudato
    son lì tra la gente

    mi guardato tutti
    con occhi inquisiti
    ed io che trà i flutti
    li vedo smarriti

    è un grande mistero
    non svelo l'arcano
    mi chiedo s'è vero
    e ti stringo la mano

    poi apro gli occhi
    e vedo te
    i tuoi ginocchi
    son sopra di me

    Il tuo sesso che gronda
    nella mia bocca
    più caldo dell'onda
    lo lecco lui schiocca

    ti sento ebbra
    e il sogno riaccendo
    e sulle tue labbra
    mi perdo baciando

    le gonfie mammelle
    mi dieder da bere
    ed ora più belle
    mi danno piacere

    ed anche il mistero
    dell'umido antro
    mi chiedo s'è vero
    che or ci son dentro

    già sento che affiora
    mi chiami bambino
    t'imploro se ancora
    mi fai un pompino

    mai più mi rispondi
    mi stringi più forte
    i miei colpi assecondi
    e tenti la sorte

    il mio seme dilaga
    è caldo è potente
    un getto che appaga
    fluido e ardente

    godi bambino affanna
    gridi ansimando
    godi nel ventre di mamma
    mentre stò già sborrando

    non è un sogno è vero
    la mia mamma ho irrorato
    e questo è un gran mistero
    lì dov'io ero nato

    impregnami piccino
    godendo m'iplorava
    son certo un mio bambino
    la mamma s'aspettava

    vero o in un sogno
    è stato stupendo
    e non mi vergogno
    un desiderio riaccendo

    fonte racconto www.eroticiracconti.it
    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  8. Una bella serata di "gola"

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Entro in una stanza buia ,,solo un cono di luce al centro,, parte piccolo dal soffitto e si allarga sino a terra dove illumina una sedia
    Io vestita con abito corto, calze velate e reggicalze in bella evidenza ,,,,,,,scarpe argento ,,,,,,,mi siedo e aspetto,,,,,,,,dopo qualche attimo dietro le mie spalle sento un leggero fruscio,, un fresco profumo di donna si avvicina ,,le sue mani passano davanti hai miei occhi
    e mi benda ....delicatamente mi prende le braccia e le porta dietro alla sedia ,,,,un clik e le manette si chiudono.....poi comincia a sfiorarmi con le mani e le labbra ovunque,,,,,,,,,,,,,,,collo, viso, bocca ,braccia ,seno ,gambe e clitoride ............io non vedo nulla ma impazzisco di piacere ,il mio clito sembra ringiovanito, duro da far male ,lei non lo tocca molto ,lo sfiora solo con le labbra ,ma le sensazioni sono incredibili ,,,,.mi tocca con le mani i capezzoli sento qualcosa di freddo vicino al mio seno e poi un leggero dolore ,,,mi aveva attaccato delle pinzette in acciaio,,,,,,,,, una delle mie segrete passioni
    Poi sempre da dietro mi cingono due braccia maschili e le mani con dolce sapienza cominciano a toccarmi il clito provocandomi del piacere incredibile ,,,,,,,sento che lei è davanti a me e si muove sinuosamente sfiorando il mio corpo con i suoi seni, il suo profumo mi inebria e l'odore del sesso oramai pervade le mie narici .
    Ad un certo punto lei mi sussura di chiudere gli occhi perchè mi toglierà la benda e sarò solo io la padrona della mia vista ,,,solo io deciderò se vedere o meno quello che sta succedendo o succederà
    La benda viene tolta ,la voglia di aprire gli occhi è tanta ,,,,,,,ma non credo sia il momento giusto per farlo ,intanto lui mi masturba come solo i maschi sanno fare e lei con la lingua raccoglie le gocce che escono dal mio clitoride .,,,,,
    tra un gemito e l'altro mi sembra di sentire qualcosa ,,,,,,,dei sospiri ,,,,,no ,,non dei sospiri ,,,ma delle persone che ansimano come se si masturbassero vedendo un filmino hard davanti alla tv nella quiete della loro casa.
    La temperatura sale ,,,, comincio a sudare ,,,,,non è più una sensazione.....sono certa non siamo solo noi tre dentro quella stanza ,,,socchiudo appena gli occhi ,,,non vedo nulla mi devo ancora abituare a quel buio appena inciso dalla flebbile luce di quel faretto sul soffitto
    Le mani di lui interrompono dolcemente la masturbazione e sento che si allontana da me ,,,,,lei con voce vellutata mi dice di non aver paura che sarà lei a proteggermi ed aiutarmi nel caso ne avessi bisogno................avrei voglia di toccarmi da sola ,,,ed anche di allentare la morsa delle pinzette sui miei capezzoli ,,,,, è vero provocano,, piacere ma anche dolore ,,,,,,,,,quella piacevole e dolorosa sensazione che mi fa impazzire,,,ma mi ricordo di avere le manette hai polsi.
    La mia vista si sta riprendendo scorgo nel buio delle ombre e sono tutte intorno a me ,davanti , ai lati e anche dietro ,,,,ne sento l'ansimare ,,,,,...

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    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  9. Una lunga lunghissima attesa

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Sono ancora Nick e stasera vi parlo di un'ennesima esperienza di passione con Mary. Una mattina dovevamo andare a lavoro insieme e appena la sveglia suonò verso le sei ci fiondammo in bagno per i nostri bisogni e per essere pronti in mezz'ora. Ricordo che stavo facendo pipì e lei era allo specchio alle mie spalle e quando mi voltai notai che era in una mise di quelle arrapanti e non poco!!! aveva il seno nudo il perizoma col semplice filo e due scarpine ai piedi con tacchetto che a me piacevano un mondo! La vista di quei capezzoli appuntiti che guardavano all'insù, quel culo abbondante che nascondeva completamente il filo e i tacchetti che esaltavano le sue caviglie carnose mi fecero diventare il fallo durissimo in tre secondi. Logicamente come in molti avrebbero fatto mi accostai dietro di lei appoggiando il glande proprio in mezzo ai suoi glutei e le sussurrai che prima di andare poteva lasciarmi entrare! Lei un po' compiaciuta e un po' presa dal tempo disse che non era il caso! Voi uomini specialmente potete immaginare quanto soffrii tutta la giornata!dovevamo lavorare per circa sette ore già pensavo a come e quante volte l'avrei penetrata una volta a casa. Pensai per tutta la giornata a quelle tette e poi a quel culo bianco che contrastava col filo nero e poi quei piedi... che lei aveva imparato a usare molto bene sul mio fallo!!! Finalmente tornammo a casa e camminando per strada avevo addosso un misto di ansia, desiderio ed eccitazione, a parte il dolore di palle che mi aveva accompagnato tutta la giornata con relativo sgocciolamento negli slip di un pochino di sperma! giunti a casa volevo essere bello profumato e pulito e le dissi che volevo fare una doccia rilassante; lei rispose: va tu per primo che io mi stendo due minuti sul letto". Io allora mi spogliai in fretta e intanto guardavo lei sott'occhio mentre si metteva in libertà! fu li che mi prese di nuovo l'ansia! avevo di nuovo avuto la visione di quei capezzoli ma il meglio arrivò quando si tolse gli slip perchè amava stare nuda sul letto. La vista delle alette della fica che penzolavano mentre si sfilava il perizoma fu una cosa da film porno!!!! Corsi subito a fare la doccia con un cazzo che quasi scoppiava e sotto l'acqua progettavo a come farla godere e come godermi al tempo stesso quella femmina!Quando uscii dalla doccia ed entrai in camera la trovai stesa sul letto con le gambe leggermente distanti l'una dall'altra e potevo vedere quelle alette semiattaccate e penzolanti!!! desideravo tanto aprire quei petali e spingere con tutta la mia forza il cazzo dentro! aspettai che si alzasse per andare in bagno e intanto mi stesi con pazienza accanto a lei! mentre si sollevava dal letto mi guardò e più giù notò con aria quasi impaurita il colore e la dimensione del mio uccello! " Amò ma che è sto coso enorme!? che hai combinato?" d...

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    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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  10. Il giorno di nozze, e la sposa

    AvatarBy imee munaa il 27 Aug. 2012
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    Tutto questo è avvenuto durante il giorno di nozze, di una giovane coppia:
    Le solite cose scorrono via tranquillamente, la cerimonia, il treno di auto fino al ristorante, l'aperitivo e così via, fino al momento che i fotografi Gianluca e Osvaldo decidono di andare a fare le foto ricordo in un posto appartato. La sposa che era conosciuta come la donna più sexy del paese di nome Alida, era particolarmente brava nell'avere avuto nel suo passato una fila di uomini abbastanza numerosi, tra cui anche i fotografi. Inoltre si erano portati dietro la truccatrice personale della sposa di nome Martina, tra l'altro ex dello sposo Alberto. In auto si dirigono tutti verso un vecchio casolare molto caratteristico, ma abbandonato da tempo.
    Piano piano si iniziano le solite foto, poi i fotografi conoscendo bene Alida, Le cominciano a chiedere foto un pò osé, La sposa guarda Alberto che acconsente. L'aria si comincia a fare eccitata, siccome Alberto (anche lui molto porco) prova un certa eccitazione nel vedere la sua sposa che mostra le gambe con calze autoreggenti con il filo dietro, chiede di partecipare anche lui, perché aveva già l'uccello molto duro, ma anche i fotografi non erano da meno,. Ad un certo punto la situazione degenera, perché Alberto, ha un raptus strappa le mutandine alla sposa e comincia a fotterla davanti a tutti. I fotografi si girano verso la truccatrice e notono che anche lei è eccitata si abbassano entrambi i pantaloni e lo mettono tutti e due in bocca alla ragazza. Tutto si svolge molto vicino agli sposi che già godono tantissimo, ad un certo punto Gianluca l'ultimo ex di Alida, prende il suo uccello e lo mette in bocca alla sposa, mentre Alberto (per niente sorpreso della situazione) gli stantuffa ancora la figa. Per regalo di nozze Alida chiede ad Alberto di poter avere una doppia penetrazione con entrambi i fotografi e lo sposo acconsente. Gianluca nell'ano e Osvaldo in figa Alberto vedendo libero Martina se la scopa in entrambi i buchi. Alla fine dopo 3 ore di sesso sfrenato, tutti ridono ed escono dal casolare soddisfatti di un esperienza irrepetibile.


    fonte racconto www.eroticiracconti.it
    Last Post by imee munaa il 27 Aug. 2012
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