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Il Sexy Celebrity mette a disposizione degli utenti una grande quantità di racconti erotici, storie a sfondo sessuale, confessioni piccanti, narrativa a luci rosse, eventi realmente accaduti e fantasie sessuali, tutto completamente gratis.I racconti sono inseriti dagli utenti del forum e o presi dal web.


 


  1. Scopata dal nonno e nonna

    AvatarBy Ares il 7 June 2014
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    Da qualche anno vado in vacanza dai miei nonni che abitano in una villa in campagna e qui mi godo le mie vacanze.
    Siccome sono molto curiosa volevo vedere il toro montare le vacche, infatti mio nonno aveva una stalla dove teneva alcune vacche ed un toro, oltre ad altri animali, ma che mi incuriosiva di più era vedere il toro montare le vacche e siccome mia nonna non voleva farmi assistere alla monta, io salivo sul solaio e da li vedevo la stalla. Mio nonno portava fuori prima la vacca e la legava ad un anello attaccato al muro e poi portava fuori il toro il quale si avvicinava alla vacca gli dava una leccata alla sua figa e poi le saliva sopra e con pochi colpi la chiavava e quando, evidentemente gli era venuto dentro, scendeva dalla vacca ed ancora con il cazzo duro dal quale scendeva la sborra il nonno lo riportava nella stalla, ma quando usciva dalla stalla, mia nonna lo aspettava gli metteva uno sgabello dietro il culo della vacca, mio nonno tirava fuori il suo cazzo e lo infilava nel buco del culo e figa della vacca, mentre mia nonna, che era senza mutande si menava la figa e quando mio nonno aveva finito con la vacca lo metteva in culo alla nonna. Io mi ero eccitata moltissimo e mi ero menata la figa e quindi incuriosita dal fatto che nonna e nonno scopavano e il nonno inculava ancora la nonna o voluto vedere cosa facevano quando andavano a letto.

    Siccome andavano a letto abbastanza presto, io facevo finta di studiare e poi sono salita vicino alla loro camera ed ho visto la nonna che stava facendo un pompino al nonno mentre lui gli infilava la mano nel buco del culo, poi il nonno gli saliva sopra la chiavava e poi si addormentavano felici e contenti.

    Evidentemente al nonno gli piacevo ed il giorno dopo mi porto alla stalla, mentre la nonna era andata a fare la spesa, e mi fece vedere il toro con il cazzo duro e mi disse, vuoi toccarlo e io, ma non è pericoloso lui mi disse di no io mi avvicinai al cazzo del toro lo toccai ed incomincia a menarglielo ed il toro dopo alcune menate sborrò, allora il nonno che aveva il cazzo duro lo tirò fuori e me lo mise in bocca io non lo rifiutai anzi gli feci un bellissimo pompino e poi tirai giù le mutande e pregai il nonno di scoparmi, mi chiavò alla grande e mi sborro in bocca. Quella sera il nonno disse alla nonna, ma perché Carlotta non viene a dormire con noi, oggi e stata con me a vedere il toro e gli ha menato anche il cazzo ed io dissi si nonna e il nonno mi ha anche chiavato, allora la nonna mi disse, bella puttanella mia stanotte mi devi far godere anche e quindi andiamo subito a letto che ho la figa in fiamme, detto fatto la nonna si denudò subito ed anch'io avevo tolto i vestito e mentre salivo le scale la nonna mi leccava il buco del culo ed il nonno da dietro la inculava, arrivammo alla camera da letto ed il nonno aveva già sborrato nel culo della nonna ed io ero venuta con la lingua sul cula della nonna. Fu una notte bellissima, perché quando al nonno non gli veniva più...

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    Last Post by Ares il 7 June 2014
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  2. Hai capito mia sorella?!

    AvatarBy Ares il 7 June 2014
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    salve io sono antonio e 3 mesi fa ho avuto un primo rapporto più intimo con mia sorella elisabetta. lei è la classica ragazza che sa di essere bella e ne approfitta per provocare le persone dell'altro sesso e vederne le reazioni. non sempre è volgare, ma di solito quando parliamo di me o di lei mi domanda: hai già scopato? ti fai le seghe ogni tanto?
    a me queste cose imbarazzano ma allo stesso tempo stuzzicano. come ho detto, a lei piace provocare e queste domande me le fa apposta. è però riservata in alcune sue cose. un giorno però, esattamente il 26 febbraio, vidi una cosa inaspettata: faceva la doccia con la porta aperta. lei non si accorse di me perchè la doccia ha i vetri opachi, così entrai in bagno e cominciai a farmi una sega. odoravo le sue mutandine sporche lasciate sul lavandino e la mia eccitazione saliva. leccavo la parte dove la sua figa strusciava e mi passavo il perizoma sul glande. sborrai e uscii dal bagno. uscendo con l'accappatoio, mi disse: le mie mutandine?
    ero imbarazzatissimo, nonostante il rapporto un pò intimo che c'era tra di noi. lei aveva trovato le mutandine in una posizione diversa da come le aveva messe. mi aveva scoperto. le dissi: mi chiedi sempre delle mie seghe, allora è meglio che sai che me le faccio con i tuoi perizoma.
    lei rimase sbalordita, ma mordendosi il labbro, mi chiese di seguirla nella sua stanza. io desideravo solo di scoparla. la immaginavo nuda davanti a me. lei è una cagna in calore, immaginavo una sua reazione nei nostri momenti intimi. adesso tutto questo si stava realizzando. mi disse che voleva essere sfondata perchè le avevo fatto venire voglia. tutte le porcate che volevo dirle, adesso erano svanite. non capivo più niente. lei prese l'iniziativa e si slacciò l'accappatoio. quella sua quarta di seno mi saltò subito all'occhio, poi le guardai la figa, grande, e le dissi di girarsi e farmi vedere il culo. che bel buchetto che aveva. mi abbassai il pantalone e via anche la camicia. rimanemmo nudi, ci buttammo sul letto e strusciando l'uno sull'altra cominciammo a fare l'amore. desideravo la sua bocca, gliela leccavo e la baciavo. le chiesi di mettersi i collant che a me piacciono da impazzire. mi mise i piedi in faccia e quell'odore mi esaltò di più. intanto la palpavo, le leccavo le gambe, poi arrivai al seno e mentre mi segava, succhiavo le mammelle succose. lo maneggiava bene, mi fece un pompino e le dissi: sii, leccami la cappella e le palle...dai eliii daii...ho voglia di te amore!!!
    si fece fare tutto quello che volevo. le leccai la figa penetrandola con la lingua. poi dopo averci sbattuto il cazzo sopra ci misi il dito medio dentro. ero eccitatissimo dalle sue grida: woow sii...daiii aaahh...amore mio...fottimi.
    la misi a gambe aperte e la fottevo appoggiandole la gamba sulla mia spalla. poi la misi a pecora e le mungevo le grosse mammelle da latte. gridava: ooh siii...daii...più dentroo...ohh sii che vogliaa.
    ci sdra...

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    Last Post by Ares il 7 June 2014
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  3. La fidanzata del mio migliore amico

    AvatarBy Ares il 3 June 2014
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    Cristina è la fidanzata del mio migliore amico. Non è una ragazza bellissima, è carina,un bel fisico, delicata dolce,ma nulla di che .Capitò una volta che io e Cristina rimanemmo soli a casa mia mentre il ragazzo ,il mio migliore amico, Giorgio andò a recuperare il padre che dopo un incidente in autostrada rimase a piedi con la macchina . Chiesi a Giorgio se voleva che andavamo pure noi, mi rispose di no, mi disse che faceva freddo ed era inutile che andassimo anche noi. Cosi io Cristina rimanemmo a casa mia, lei mi disse : "che si fa?" e io proposi come sempre come quando mi venivano a trovare :"Film e Pop Corn?" lei tutta contenta annui. Lei mise un film che manco ricordo e io andai in cucina a preparare i Pop Corn. Ritornai sistemai le cibarie e da bere su un tavolino e mi accomodai.Dopo un po' Cristina mi disse:" Però fa freddo,ma non funzionano i riscaldamenti?" .

    Andai a controllare la caldaia che funzionava benissimo,ritornai in salotto e le proposi una coperta e lei contenta mi disse di si.

    Andai in camera da letto presi una coperta in pile e ritornai in salotto, mi accomodai vicino a lei. Cristina involontariamente mi appoggiava il seno sul braccio sotto la coperta,questo improvvisamente mi provocò una forte erezione,un po' imbarazzante perché fino ad allora non avevo mai pensato a Cristina in quel senso, e adesso tutto ad un tratto. Il film andò avanti,tra risate e commenti. La mia erezione riuscivo a controllarla fino a quando Cristina per sistemare la coperta urtò la sua mano contro il mio membro. La cosa curiosa è che non levò subito la sua mano, anzi si soffermò stringendolo forte ed esclamando :

    " Complimenti, non sapevo che eri così dotato" . La guardai e sorrisi e le risposi :"be non me lo hai mai chiesto".

    Lei con fare molto prepotente levo la coperta,mi slaccio i pantaloni ,lo tirò fuori e iniziò a succhiarlo a dovere,io sinceramente mi sentivo un po' imbarazzato. Lei era la ragazza del mio migliore amico, così le dissi:

    "no dai Cristina non possiamo,non è giusto" . Lei di risposta mi prese la mano me l'appoggio sotto la gonnellina sul perizoma e mi disse:

    "hai ragione,non possiamo ma come la mettiamo con loro? Alla mia e al tuo non interessa nulla che non si puo'".

    Il Ragionamento di Cristina non faceva una piega. Allora la invitai a continuare a fare quello che stava facendo qualche minuto prima. Lei si abbasso e iniziò a succhiare. Lo prendeva così bene in bocca,fino in fondo. Poi la feci accomodare meglio sul divano bello comodo,le allargai le gambe le sfilai il perizoma fucsia e iniziai a leccare, una gran leccata. Si bagnava come non mai,il suo umore colava sul divano bagnandolo. Poi mi prese e mi disse: " ma che aspetti?" . Io capi e glielo infilai diritto diritto nella sua passera bagnata, che larga accoglieva il mio cazzo duro e voglioso.

    Cristina ci sapeva proprio ...

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    Last Post by Ares il 3 June 2014
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  4. Mio figlio ed il mio gioco innocente

    AvatarBy Ares il 10 May 2014
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    Mi chiamo Luisa, sono di Milano, ho 43 anni, lavoro in banca, sono separata da 2 anni e vivo con mio figlio Davide di 19 anni. Da quando mi sono separata ho avuto un solo flirt con un collega che alla fine si è rivelato un grosso disastro. Mio figlio è molto geloso di me, in cuor suo ha ancora la speranza che torni con suo padre e solo a sentir parlare di un altro uomo si incupisce e cambia umore. Gli voglio troppo bene e per questo ho deciso che è meglio restare ancora da sola e dargli un po di tempo per digerire meglio la separazione. Sono una donna molto piacente e per strada gli uomini si girano ancora a guardarmi. Non nascondo che il sesso mi manchi, ma per ora cerco di arrangiarmi alla meglio. Ho scoperto i siti di video porno ed il sesso virtuale in chat. La masturbazione mi da un gran piacere, la dopamina che il mio corpo rilascia quando mi masturbo è un toccasana per il mio umore. A volte mi piace toccarmi davanti allo specchio con le gambe leggermente divaricate senza vedere il mio viso, come se mi stessi masturbando con unaltra donna. Vedere le dita che sfiorano quel bel ciuffetto di peli neri mi fa infoiare ancora di più. Ho sempre sognato di fare lamore con unaltra donna, ma purtroppo questa è rimasta sempre solo una fantasia.
    Erano le 13.30 e mio figlio era appena tornato dalluniversità, quel giorno non ero andata al lavoro e avevo preparato un bel pranzetto: una volta tanto avremmo potuto mangiare insieme. Davide è un bel ragazzo alto, moro e con degli splendidi occhioni azzurri. Assomiglia molto a mio fratello, solo che in più ha un bel fisico palestrato. Con lui ho un bel rapporto, ci diciamo sempre tutto e da quando mi sono separata da mio marito siamo diventati ancora più affiatati. Faceva caldo ed io, come al solito, indossavo uno di quei vestitini leggeri e trasparenti che in genere noi donne mettiamo in casa. Sotto avevo un perizoma nero e non indossavo il reggiseno. Io e Davide non siamo mai stati particolarmente pudici, abbiamo sempre girato in casa in intimo o seminudi senza alcuna vergogna. Quel giorno, però, osservai per la prima volta uno strano comportamento in lui: a pranzo lasciò cadere di proposito il tappo della bottiglia che rotolò sotto il tavolo e quando si abbassò per raccoglierlo si fermò per un bel po prima di tirarsi su. Si era soffermato a guardarmi fra le gambe. Ritornato a sedersi, il rossore del suo viso era evidente. Mentre lavavo i piatti, lo osservavo con la coda dellocchio e notai che non riusciva a togliermi gli occhi di dosso; guardava fisso il mio sedere. La sua eccitazione era tangibile ed il rigonfiamento nei pantaloni era molto evidente. Possibile che si fosse eccitato guardando me, sua madre? Eppure quello che avevo visto non me lo ero sognata. Mah, forse mi stavo impressionando. Magari lui era solo eccitato per qualche sua bella compagna duniversità. Cercai di non pensarci, ma limmagine del rigonfiamento dei pantaloni di mio figlio non riuscivo a togliermela dalla testa.
    Lindomani matt...

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    Last Post by Ares il 10 May 2014
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  5. La mia ragazza in macchina con uno sconosciuto

    AvatarBy Ares il 4 May 2014
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    Era un po' di tempo che accennavo le mie fantasie perverse alla mia ragazza (lei 24 anni, io 28), in genere per aumentare un po' l'eccitazione mentre facevamo sesso. L'idea che lei facesse qualcosa con altri uomini mi stuzzicava molto, e anche lei ha sempre reagito con molta complicità alle mie provocazioni, anche se la cosa si limitava a fantasie verbali. Finchè una sera c'è stata la svolta. Eravamo in macchina, nel parcheggio di una discoteca, lei era vestita molto provocante come le piaceva fare spesso, perchè diceva che così si sentiva un po' puttana. Tra l'altro era un po' ubriaca perchè aveva bevuto un po', questo in genere la rende molto disinibita. Ci stavamo baciando e lei cominciava a palparmi, dicendomi che voleva farmi un pompino lì nel parcheggio. Io a quel punto le dissi "Ma non vorresti fare qualcosa con uno sconosciuto, stasera mi sembri molto troia..". Lei, sempre un po' di giri, mi fa "Che porco che sei, e cosa vorresti che facessi ?". Intanto intorno alla macchina passava gente che usciva dal locale, in gran parte uomini. "Magari potresti farti scopare da qualcuno di questi, mentre io guardo. Anzi, sai cosa mi farebbe impazzire..". Lei rispose "No, dai.. il culo non me la sento di darlo, se proprio ci tieni posso fargli un pompino, visto che ho questa voglia.." Ebbi un fremito di eccitazione, e la provocai ancora "Ma secondo me non sei capace di fare una cosa del genere". Lei rispose subito punta nell'orgoglio "Mi vuoi mettere alla prova ? La prendo come una sfida allora.." Ci spostammo con la macchina all'interno del parcheggio e intravidi un'auto isolata con un uomo solo al'interno. Posteggiai lì accanto. Lei scese rivolgendomi uno sguardo da gran porca e dicendomi "Stasera ti faccio sentire un vero cornuto". Gli parlò al finestrino con il suo atteggiamento da troia e non ci mise molto a farsi aprire la portiera. Entrò e richiuse. Rimasi chiuso nella mia auto a osservare la situazione. Vidi che parlarono per un paio di minuti, lei fece cenno verso di me un paio di volte, gli stava spiegando la situazione. Il tizio non mi pareva giovane, anzi.. probabilmente era sui 50 anni, anche oltre. Lei tirò fuori dalla borsetta il lucidalabbra, spalmandoselo abbondantemente sulle labbra, mentre lui abbassò leggermente lo schienale armeggiando con qualcosa, potevo immaginare benissimo cosa stesse facendo. Mi guardò ancora una volta, mostrandomi le labbra lucide, poi scomparve in basso chinandosi sull'uomo. Stavo impazzendo di gelosia ed eccitazione, ma soprattutto avevo un'erezione dirompente nei pantaloni. Guardavo la mia ragazza che praticava un succulento pompino in macchina a un uomo che poteva avere l'età di suo padre, da vera troia. Vedevo la testa di lei andare su e giù, mentre lui faceva smorfie da porco e le teneva la mano sulla testa, per regolarle il movimento. La stava trattando proprio come...

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    Last Post by Ares il 4 May 2014
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  6. la migliore amica di mia figlia

    AvatarBy Ares il 4 May 2014
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    Il mio hobby è la fotografia e spesso partecipo a workshop organizzati da fotografi professionisti che offrono delle sessioni di ritratto con modelle e insegnano a fotografarle, a posizionare le luci, a gestirle ecc. Quando posso cerco di partecipare a workshop che si tengano nella mia città, ma spesso sono costretto a spostarmi fino a Roma. Poiché si tengono sempre di pomeriggio e durano 5-6 ore, finiscono a sera tardi, e scocciandomi di mettermi alla guida alle 11 di sera per farmi 2 ore e mezza di autostrada per tornare a casa, rimango a dormire a Roma per poi ripartire il mattino successivo. Anche lo scorso mese di marzo avevo organizzato la partecipazione ad un workshop di fotografia per un venerdì pomeriggio con ritorno il sabato mattina. Esposi la cosa a mia moglie e mia figlia una sera a cena mentre era ospite anche Eleonora, la migliore amica di mia figlia. Si erano conosciute al liceo ed erano diventate come sorelle, studiando insieme per cinque anni. Farei meglio a dire vivendo insieme perché Eleonora stava sempre a casa nostra. Almeno un paio di volte a settimana le aiutavo nelle materie scientifiche e durante gli esami di maturità avevo patito insieme a loro lo stress da preparazione. Ora però terminato il liceo le loro strade accademiche si erano separate poiché Eleonora era andata all’università a Roma mentre nostra figlia aveva preferito restare a studiare nella sua città. Però si vedevano comunque spessissimo, quasi ogni week end o perché Eleonora tornava a casa sua o perché mia figlia andava a Roma da lei. Era appunto la settimana precedente il workshop quando dissi alla mia famiglia che il venerdì successivo sarei andato a fare fotografie e che avevo già prenotato il solito albergo per la notte. “Ma non esiste proprio – disse Eleonora – tu dormi da me. Abbiamo una camera disponibile nell’appartamento che condivido e non vedo perché devi spendere i soldi in albergo.” Tentai di rifiutare perché non mi andava per nulla di passare la notte in un appartamento di studentesse che immaginavo non dotato degli stessi confort della camera d’albergo che prendevo di solito. Già mi sembrava di sentire la dura rete di un divano letto in cui mi avrebbero fatto accomodare e la mia schiena già si lamentava. Fu tutto inutile perché le tre donne fecero una coalizione e non ci fu storia, dovetti accettare. Così il venerdì successivo mi recai a Roma e partecipai al workshop con due bellissime modelle che fotografammo a luce continua e a luce flash. Terminai alle 23.00 e quindi come da accordi chiamai Eleonora al telefono per avvertirla che stavo per raggiungerla a casa. Mi diede l’indirizzo e le indicazioni per raggiungerla e dopo circa 20 minuti ero alla sua porta. Mi accolse con calore a mi fece accomodare in salone dicendomi mi stavano aspettando e che entro dieci minuti avremmo cenato. C’erano anche la sua coinquilina con il suo ragazzo ed un’altra coppia. Cenammo rapidamente e poi ci mettemmo un po’ a chiacchierare e feci anche vedere loro qual...

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    Last Post by Ares il 4 May 2014
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  7. Mia moglie...

    AvatarBy Ares il 4 May 2014
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    L'estate scorsa io e mia moglie siamo andati in vacanza in Sardegna solo per tre giorni.
    Lei adora la spiaggia e mi aveva promesso di indossare un perizoma e il reggiseno a balconcino molto stretto che copriva solo i capezzoli.
    Mia moglie anche se ha compiuto 50 anni, il suo corpo è ancora validissimo.
    Quando facevamo l'amore, si fantasticava sempre sulla possibilità di un rapporto multiplo, con lei in mezzo a due uomini, Lei mi diceva sempre “voglio fare una orgia” adorava e adora avere più di una penetrazione es: il dito nell'ano ed il mio cazzo in bocca ecc...
    Quando andavamo al mare, sentivo che aveva gli occhi addosso, spesso vedevo che mia moglie si eccitava, perché si sentiva osservata.
    Per tutta la giornata di venerdì siamo stati al mare, la cena sul terrazzo dell'Hotel.

    Il sabato di nuovo al mare, ma scegliemmo una spiaggia sperduta, perché la mia intenzione era di toglierli le mutande completamente, non fu facile ma alla fine si convinse e mi accontentò. Spesso si sdraiava di schiena con le gambe allargate e le si vedeva tutta la fica appositamente depilata.
    Poi arrivò un giovane con il fisico atletico e si sdraiò a 20 metri da noi, mia moglie voleva rivestirsi, ma io insistetti così rimase nuda.
    Il giovane faceva finta di non guardare, ma mentre guardava mia moglie, spesso si toccava il suo cazzo ben dotato che ero diventato duro.
    Dopo un po' guardai mia moglie che spesso, guardava il giovane ad un certo punto lei si accorse che la stavo guardando diventata rossa e si misi a testa in giù sul cuscino da spiaggia.
    Allora colgo l'occasione di dirle:” ti piacerebbe fare un orgia con lui, vero?” lei non rispose ma si capiva che voleva provare un emozione nuova, un' avventura di puro sesso...
    La sera a cena il giovane del mare era il secondo cameriere del ristorante, gli sguardi tra loro si incrociavano con piccoli sorrisi maliziosi.
    La domenica io non volevo andare al mare, così decisi di andare a fare shopping per conto mio. Lei innamorata del mare invece mi disse che sarebbe tornata alla spiaggia sperduta e che sarebbe rientrata per l'ora di pranzo, così ci salutammo e ciascuno per la sua strada.
    Io dopo 3 ore per negozi, rientrai in Hotel, ma mia moglie non c'era ancora, lasciò il cellulare in stanza e quindi non la potevo nemmeno chiamare.
    Per ingannare l'attesa mi feci una doccia e passò ancora un ora, erano le 14.30 e lei non si vedeva, così insospettito mi recai in spiaggia, ma lei non c'era, cominciai ad avere alcuni sospetti, in fondo alla spiaggia vi era un vecchio casolare abbandonato, da dove provenivano strani rumori, così mi avvicinai piano piano senza far rumore, per il caldo le finestre erano socchiuse.
    Quando guardai dentro trovai una scena incredibile mia moglie era allungata sul letto con il cameriere nudo che la penetrava in continuazione nella figa , poi si era portato anche un amico che gli stava penetrando la bocca a ripetizio...

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    Last Post by Ares il 4 May 2014
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  8. Innamorata e Sottomessa

    AvatarBy Ares il 1 May 2014
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    Marco era rientrato prima quella sera.Convivevamo ormai da un mese e mezzo ,dopo che le nostre strade si erano incontrate casualmente in ambito lavorativo. Lui consulente informatico , io receptionist dell'azienda per la quale lui era diventato consulente.
    Sentii la macchina nel vialetto di ghiaia, poi la porta di casa.Entro' a passi veloci, precipitandosi in cucina senza dire una parola.Si avvicino' a me lentamente, da dietro.Finsi di non accorgermene.Poi di colpo mi palpo' il sedere, con forza, mentre finivo di sciacquare l'insalata. Sussultai.
    Non mi ero ancora abituata a questo suo nuovo rituale: ogni sera mi strizzava il sedere, come a sottolinearne il possesso.
    Lo riteneva la parte più bella del mio corpo ed io apprezzavo questa cosa , anche se i suoi modi non sempre erano dei più delicati : ho sempre pensato che era il suo modo, un po' rude, di salutarmi. Ma mi coglieva di sorpresa, ogni volta.
    Le sue dita affondavano energicamente nelle mie natiche, come artigli.Sentivo il suo respiro, sul collo. Era gia' eccitato.
    La relazione con Marco era nata una sera dopo che usciti a cena eravamo finiti a letto .. trovando un'affinità inaspettata : a lui piaceva condurre il gioco e dominare , a me piaceva essere comandata e giudata al piacere.

    Piano piano questa pratica era diventata il nostro modo di amarci , prendendo sempre più piede..ma finendo quasi sempre con coccole e dolcezza.

    Poi con una mano sciolse il nodo al grembiule. Tremai. Sapevo cosa mi aspettava.
    "Sei splendida.." - mi sussurro' all'orecchio.
    Arrossii, mentre le sue mani si insinuavano sotto le mie braccia.
    "Ti voglio.." - sibilo' accarezzandomi il seno.
    Poi di colpo mi strinse entrambe le tette
    "Adesso!" - aggiunse, perentorio.
    Sospirai.
    Una cosa che mi piaceva fare e che sapevo eccitarlo era resistere..farmi desiderare..fare la scontrosa..fare quella che non voleva farsi sottomettere .. resistere il più possibile .. e poi lasciarmi andare e fargli fare tutto ciò che desiderava.
    Anche se la sera prima avevo tirato troppo la corda e lui in modo inaspettato ma ancor più eccitante mi aveva punita in modo molto deciso .

    "Ora non posso, caro... Devo preparare la cena!" - replicai timidamente.
    "Non hai capito: ho detto che ho voglia di te, in questo momento..." -disse "Vuoi farmi perdere altro tempo a discutere?" - aggiunse poi,infilandomi una mano tra le gambe.
    Deglutii.
    "Cerca di capire...Ho i fornelli da tenere sott'occhio..." sospirai,cercando di non farmi prendere dall'eccitazione ma cercando di sembrare riluttante.

    La sua mano saliva tra le coscie, raggiungendo lentamente l'inguine.Tremavo al pensiero di quel che stava per accadere.
    "Tu continua a cucinare..." - mormoro' accarezzandomi l'interno coscia.
    "Al resto ci penso io.." - aggiunse co...

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    Last Post by Ares il 1 May 2014
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  9. Dea e Puttana

    AvatarBy Ares il 1 May 2014
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    Lo sto aspettando a casa con una grande voglia di scopare, una voglia che mi segue da stamattina. Mi sono svegliata con le sue dita nel culo ed il suo grosso cazzo appoggiato alla mia chiappa, subito dopo ha infilato a secco e in un sol colpo il suo cazzo duro nella mia figa, si è fatto una sveltina, mi ha sborrato dentro e mi ha detto "amore scusami se sono stato egoista, ma è tardi mentre io faccio la doccia se vuoi sditalinati"

    So che se non può guardarmi non gli fa piacere che io lo faccia e così mi son rimessa a dormire, però sono rimasta con la voglia di farmi fottere, masturbarmi in ogni caso non mi sarebbe bastato. Sono le sette di sera, io sono nella mia vasca da bagno quando lui torna e appena entra mi bacia, infila la mano in acqua e, come sempre, mi saluta infilandomi due dita nel culo, mi stantuffa e va a tirarle via, ma io veloce gli prendo la mano e me li infilo di nuovo nel mio dolce buco e gli chiedo di fottermi subito perché non ce la faccio più ad aspettare. Lui come sempre tenero dolce e amorevole non solo mi infila tre dita nel culo, ma mi porge, non trovando altro, una bottiglia di bagno schiuma da infilarmi tra le cosce fino a quando non gli si rizza il cazzo. Glielo prendo in bocca che è ancora un po' molle, lo succhio con avidità, mentre lui si sega con dolcezza accarezzandosi i coglioni, mentre mi sbatte il culo con tre dita ed io me la meno su e giù con la bottiglia sento il suo cazzo che diventa grande e duro. Entra nella vasca e si tuffa su di me. Mi stritola i seni con le mani, mi morde i capezzoli facendomi molto male e quando li libera li tira roteandoli e pizzicandoli, io godo da morire quando mi tortura i seni, poi mi prende la figa e la stringe, mi tira le labbra e mi rotea le dita nel culo, io a questo punto lo imploro "ti prego fottimi, chiavami, scopami, sfondami tutto, fammi anche male, ma prendimi!" lui mi dice "sei così troia che nel culo e nella figa prenderesti tutto pur di godere, sei una cagna. Ti ho portato un regalo, ora tu mi smanetti, mi fai sborrare, ti insaponi con la mia sborra, poi esci e vieni di là che ti do il mio dono e non sditalinarti, tanto lascio qui Nelson a guardare" Io quasi sul punto di piangere guardo Nelson, il nostro domestico tailandese, che mi sorride. Faccio tutto quello che mi ha ordinato esco dalla vasca mentre Nelson mi porge l'accappatoio e mi mette una benda sugli occhi come ha ordinato il padrone. Sono eccitata al punto che la figa ed il buco del culo mi fanno male per quanto sono tesi, Nelson mi porta in camera mi adagia sul letto e subito il mio lui si avvicina e mi da un bacio mozzafiato, mi lecca le labbra con la punta della lingua e sento una lingua che mi lecca i capezzoli, una mano che mi accarezza le cosce, sento le unghie lunghe. Istintivamente afferro quelle mani, ma lui mi ferma e dolcemente mi lega al letto, io protesto, ma lui non se ne cura, si allontana, ma so che è lì a guardare, è la prima volta che mi fa ...

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    Last Post by Ares il 1 May 2014
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  10. A letto con l'influenza... e con l'estetista!

    AvatarBy Ares il 29 April 2014
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    Se sapeste che seccatura stare a letto con l'influenza! A me piace stare a letto, ma in buona compagnia! E invece sono rimasto chiuso in casa per una settimana. una settimana senza scopare!! qualcosa di terribile! Del resto ero molto debole, anche masturbarmi non mi soddisfaceva. Ho capito che dovevo trovarmi al più presto qualcuno, così appena rimessomi avrei rimediato. Ma dato che in quello stato non avevo alcuna possibilità di incontrare gente, così la cosa più ovvia mi sembrava di cercarla su internet. Ma, come molto spesso accade, quanto più cerchi qualcosa, tanto più non la trovi. Finalmente, dopo qualche giorno, mentre sono solo in casa davanti al pc, in una chat erotica aggancio una trentenne in cerca. Comincio ad attaccare. Ovviamente non posso andare subito dritto al punto, anche perchè, pur essendo scesa la febbre, sono ancora piuttosto debole. Ma sento che la tipa ci starà. Ho visto pure la sua foto, e non è niente male: ma, mentre sto entrando in confidenza con lei, bussano alla porta. Riduco rapidamente a icona la finestra di conversazione, ma non quella della chat. Vado ad aprire seccato: proprio non capisco come possano essere già tornati i miei avendo così tanto da fare. Ma non sono loro: è Dalila, l'estetista che viene periodicamente a casa per mia madre. Istintivamente entra, ma le dico, come è ovvio, che mia madre non c'è.
    "Ma come!" esclama "avevamo appuntamento oggi!"
    "Veramente lei sapeva domani" preciso io, ricordando qualcosa.
    Convinta, lei prende la sua agendina, la sfoglia e insiste: "Guarda, qui c'ho scritto oggi. Ma non sai tra quanto tornano?"
    "No, non lo so"
    "Vabbè, ti dispiace se aspetto un po', tanto il prossimo appuntamento ce l'ho fra un'ora!"
    "Va bene" e la faccio accomodare.
    Per la prima volta guardo quella donna in modo diverso: sui quaranta, alta, mora, slanciata, poco seno ma un bel culetto. solo in quel momento ho cominciato a pensare che si stava presentando un'occasione più unica che rara. Ma il problema era che i miei sarebbero potuti tornare da un momento all'altro. Senza contare che la mia intenzione non era di avere un incontro immediato: debole come mi sentivo, temevo di non dare proprio il massimo. Ho deciso che avrei vissuto quella situazione così come sarebbe venuta: in fondo, che presunzione la mia, nel dare per scontato che una bella quarantenne come Dalila, sposata con figli, cedesse ad un ragazzo con vent'anni di meno peraltro, in quel momento, debole e malaticcio!
    “Non ti senti bene, eh?” mi chiede, notando il mio stato.
    “Ho avuto l'influenza, ma ora sto già meglio”
    Nota i libri sul tavolo: effettivamente, non avendo un cazzo da fare, stavo studiando.
    “Ma tu studi sempre, pure con Adv l'influenza?” ridacchia lei.
    “Beh, proprio in questi giorni, non ho avuto di meglio!”
    “Hai ragione” sorride “non ce...

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    Last Post by Ares il 29 April 2014
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