1. La mia incredibile storia...

    AvatarBy Ares il 10 Mar. 2014
     
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    Ho conosciuto Marco una lontana estate di 17 anni fa... me lo ricordo come se fosse ieri, eravamo al mare per le vacanze estive. Quando lo vidi per la prima volta il cuore mi perse un paio di battiti, era bello da mozzare il fiato. Aveva un fisico statuario, capelli neri come la notte e occhi verdi e vibranti. Me ne innamorai perdutamente e a dispetto delle mie paure ci mettemmo insieme, quella fu in assoluto l'estate più bella che io ricordi. Ma l'estate finì e poco dopo anche la nostra storia. Non l'ho più rivisto nonostante tra di noi ci fossero solo poche ore di distanza. Poi un giorno di 5 mesi fa sulla mia scrivania trovai una pratica che mi fece storcere il naso, sapevo che sarebbe stato uno di quei lavori che non hai voglia di fare, troppe ore di strada, troppo caldo per essere ancora Maggio, ma che devi fare assolutamente. Presi la mia Smart e imboccai l'autostrada. Poco dopo le 11 entro nel luogo che l'ufficio mi aveva segnalato chiedendo del proprietario. Una manciata di minuti dopo, da un ufficio appartato esce fuori un uomo con grandi spalle larghe e capelli neri. Mi si avvicina con lo sguardo perplesso e mentre lo guardo in viso per poco non crollo davanti a lui: è Marco. Stessi occhi, stesso splendido viso, stesso fisico magnifico, un uomo di 36 anni nei suoi 186 cm di bellezza. Stendo la mano e mi appresto a presentarmi, ma lui mi fissa incredulo e mi precede: " non posso crederci... sei tu!" resto spiazzata... "come prego?" mi prende per un polso e mi trascina nell'ufficio da cui è uscito qualche minuto prima, così che mi ritrovo con le spalle alla porta e lui davanti a me. " Dio, sto sognando!" Alza una mano e con il pollice mi accarezza il labbro inferiore, con delicatezza. " Non posso crederci... oddio piccola, sei tu e sei qui'!" Guardarlo in quegli splendidi occhi sorpresi mi levava il fiato e sinceramente le parole in quel momento non contavano nulla, così risposi. " Sì, Marco sono io!" A quel punto quello che è successo è qualcosa che mai nella mia vita avrei pensato di vivere, sperato sì, ma immaginato mai. Marco mi prende per la vita mi sbatte sulla porta ed inizia a baciarmi. Baci lunghi e profondi, umidi, caldi, vogliosi. Mi teneva una mano sulla vita e un'altra l'aveva inserita tra porta e la mia natica destra, la strizzava in un modo così sensuale da farmi bagnare come una scolaretta. D'un tratto Marco mi prende tra le braccia e mi spinge verso un tavolino appoggiato al muro, continuando a tenere la bocca sulla mia e mordendomi il labbro inferiore. La longuette mi finisce sui fianchi e le scarpe volano via, la camicetta di pizzo color crema sbottonata ed aperta, la sua bocca che finisce dappertutto, collo, gola, seno. Le mie gambe avvinghiate alla sua vita, legate sui suoi fianchi in una morsa. Abbassa il reggiseno a balconcino e inizia a mordermi i capezzoli, succhiandoli, leccandoli. Mi sento svenire. " Hai idea di quello che mi stai facendo provare?" mi prende una mano e me la mette sul suo uccello gonfio e voglioso. Sto per fare l'amore con quello che 17 anni fa era il mio fidanzatino, come se ci fassimo lasciati appena la sera prima. La sua mano finisce sul mio perizoma di pizzo e inizia a giocare da sopra la stoffa con la mia fic@ grondante, io impazzisco, lo mordo su una spalla, mentre con una mano mi fa inarcare la schiena per offrirmi meglio ai sui baci caldi. " Lo vuoi? mi vuoi?" continua a chiedermi insistentemente. Poi aggiunge " non avrei mai dovuto lasciarti andare eri troppo preziosa per lasciarti andare, ti ho sognato un mucchio di notti e ogni volta sognavo le cose che ti avrei fatto e adesso sei qui' tra le mie braccia!" Mi sento smaniosa e vuota. Stendo una mano ed inizio ad aprirgli i pantaloni finchè non incontro una striscia di pelle setosa e calda, pronta, prontissima per me. Lo guardo negli occhi e gli dico " Ti voglio, ti voglio da impazzire. Tutto." Basta un attimo il tempo di spostarmi il perizoma e di sistemarmi meglio tra le sue gambe che mi ritrovo piena di lui, che geme e soffia sul mio orecchio, mentre con spinte sempre più decise mi porta verso l'orgasmo più esplosivo di tutta la mia vita.

    da:Desdemona149 forum.alfemminile.com/
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