1. Il Mio Nipotino

    AvatarBy Ares il 19 April 2014
     
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    Ho 36 anni e sono felicemente sposata , almeno così mi pareva di essere, fino a quando ...

    Era da tempo che desideravamo una casa al mare , così dopo una lunga ricerca ne abbiamo trovata una e dopo una lunga ristrutturazione ci hanno finalmente consegnato le chiavi .

    Dopo la consegna dei mobili , è cominciata la serie di viaggi con l'auto zeppa di scatole e scatoloni per dotare la casa di tutto quanto serve ; in occasione di uno degli ultimi viaggi , mio marito non ha potuto accompagnarmi e mio nipote si è offerto di accompagnarmi per aiutarmi nel faticoso compito .

    Mio nipote è bel ragazzino di 18 anni , molto sportivo, e sebbene abbia ancora il viso di un bambino , in più di una occasione ho avuto modo di riflettere su quel bel corpo asciutto e con i muscoli ben delineati .

    Durante il viaggio in autostrada , mi ha raccontato delle sue tensioni giovanili e io ascoltavo con attenzione rimpiangendo quel tipo di problemi che sono tipici di quell'età .

    Abbiamo anche cantato insieme a squarrciagola una canzone che trasmettevano alla radio e mi sono ritrovata in un clima di intimità molto gradevole .

    Arrivati al mare , ci siamo subito messi a lavorare per scaricare l'enorme quantità di roba che avevo stipato in ogni angolo della vettura e più di una volta ho avuto la sensazione che lui mi guardasse il culo mentre salivo d'avanti a lui le scale di casa .

    L'idea di poter eccitare un ragazzino mi divertiva moltissimo , così ho cominciato ad accentuare lo sculettamento e nel posare le scatole sul pavimento facevo bene attenzione a piegarmi il più possibile per mettere in bella mostra il culo .

    Quando mi giravo a guardarlo, lui veloce spostava lo sguardo altrove ma io ero sicura di dove avesse guardato un attimo prima .

    La conferma ci fu quando vidi che la patta dei suoi pantaloni era eveidentemente deformata da una erezione e dentro di me risi per il risultato raggiunto .

    Ma non avevo fatto i conti con gli effetti della passionalità irrazzionale di un ragazzino , infatti quando l'ultima scatola fu posata in mezzo a tutte le altre , proposi a luca ( così si chiama ) di andare fino alla spiaggia per un bagno rigenerante ; lui accettò ma si vedeva che era distratto da altri pensieri .

    "vado a mettermi il costume ...tu puoi usare questo dello zio " gli dissi sporgendogli quello più ridotto ,che mi pareva potesse stargli meglio . Mi chiusi nella stanza e nello scatolone dei miei costumi scelsi quello più provocante , con l'idea di continuare il mio gioco .

    " come ti sta ?" gli chiesi mentre usvivo dalla stanza legandomi in vita un pareo semi trasparente che lasciva intravedere quasi integralemnte i miei glutei ; luca era in piedi semi nascosto da una pila di scatoloni e quando fece un passo per mostrarsi non potei fare a meno di scoppiare in una grossa risata : il costume , sebbene fosse il più piccolo a disposzione era esageratamente grande e l'erezione non ancora domata provocava una pretuberanza enorme .

    " e adesso come facciamo ?" gli chiesi provocandolo e continuando a ridere ; per tutta risposta lui mi guardò con un filo d'odio " ... Tua è la colpa e ora tu devi povi rimedio " mi disse e contemporanemanete mi saltò addosso con agilità e tenedomi stretta fra le braccia itentava di baciarmi mentre sentivo il suo cazzo davvero durissimo ( ... Poverino) che spingeva e si strusciava contro di me .

    Non riuscivo a smettere di ridere , ma lui per niente scoraggiato non so come ma mi fece stendere per terra e facendosi spazio trqa le mie cosce tirò fuori il suo bel cazzetto duro e con la pyunta viscida e cominciò a spingere sulla mia figa ancora protetta dal minuscolo costume .

    Provavo una strana sensazione che era un misto di eccitazione e di amore materno , così mentre con una mano gli accarezzavo la nuca, con l'altra scostai di lato lo slip del costume e sentii il suo cazzo strusciarmi sulle dita e infilarsi velocemente nella mia figa .

    Da come si agitava , capii che non doveva aver avuto molte esperienze ma i suoi colpi di reni erano fluidi e veloci .

    " zia....zia... Come sei bella..." mi ripeteva senza spmettere di sbattermi ad una velocità incredibile . Lo sentii venire dentro di me , rallentare la sua danza e poi accasciarsi tra le mie braccia .

    Restammo così a terra , tra gli scatoloni , per circa mezzora , poi ci rivestimmo e ripartimmo verso casa .

    Durante il viaggio tentai di fare finta di nulla ma lui era evidentemente inbarazzato e guardava fuori dal finestrino rispondendo a monosillabi .

    Arrivati in città lo portai sotto casa sua e nel ringraziarlo , lui mi guardò finalmente negli occhi e mi disse " no , grazie a te zia " poi si girò e sparì nel portone .

    Sono passati circa tre mesi da quel giorno e quando lo rivedo noto ancora un certo inbarazzo ma appena mi giro sento i suoi occhi sul mio culo ... Chissà ...
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