1. Festa Mascherata

    AvatarBy Ares il 27 June 2014
     
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    Sono le 16 quando squilla il telefono , è Natalia, una mia cara amica, appena riconosciuta la mia voce mi dice:
    “Allora, Lisa, ti ha detto Vittorio di stasera? Vi aspetto per le 22, verrà anche Piero . Sai siamo in più di cento, ognuno si veste come gli pare ma sempre da rendersi irriconoscibile. Come verrai vestita tu?”
    “Sarà una sorpresa, a proposito io arriverò sola”.
    “Non preoccuparti, vieni quando vuoi, per entrare basta che tu sia mascherata e nessuno ti fermerà”
    Non capisco cosa tu ed il tuo amico Piero abbiate in mente, ma il fatto che mi abbiate esclusa dal, partecipare alla festa mi fa pensare che abbiate in mente di divertirvi con delle troie. Se volete una troia l’avrete, mi travestirò da prostituta da strada.
    Non devo acquistare nulla , ho la minigonna super ridotta di pelle nera, calze a rete autoreggenti, scarpe col tacco, perizoma , guepiere da sexy shop , nessuna camicia o maglietta, parrucca bionda acquistata per una festa di molti anni prima.
    Comincio a truccarmi con calma , naturalmente abbondando con fard, rimmel, rossetto.
    Arrivo a casa di Natalia con un certo ritardo, la scena della sala piena di gente vestita in modo strano è divertente.
    Il mio travestimento fa subito colpo, per rompere il ghiaccio mi avvicino al banco del rinfresco, subito un moschettiere del re di Francia mi porge un calice di champagne, attende che finisca di bere e mi accompagna al centro della sala dove tutti ballano , io subito mi lancio, dagli altoparlanti si diffondono tutti i successi di Michael Jackson ed io mi lascio andare. Mi rendo conto che le mie tette sono praticamente scoperte , sono visibili persino i capezzoli, mi eccita essere così seminuda, mi piace che mi guardino. Spesso chino il busto in avanti allargando le gambe sapendo che da dietro potranno tutti vedere il mio culo. Mi chiedo dove e come siate nascosti tu ed il tuo amico. Vi cerco disperatamente con lo sguardo . Ritorno al banco delle bibite per un secondo drink, poi mi ributto in pista ancheggiando con mosse invitanti Un ragazzo vestito da torero mi si pone davanti e comincia a seguire i miei movimenti, uno vestito da Zorro si mette subito dietro cingendomi i fianchi . Balliamo molto vicini le loro braccia cominciano ad accarezzarmi, prima le braccia, poi le loro mani scorrono leggere sulla schiena nuda , ad un certo momento i due ragazzi si stringono a me , uno davanti ed uno dietro, quello davanti tiene una gamba infilata tra le mie cosce , quello dietro è appoggiato completamente al mio culo, avverto il suo cazzo indurirsi ma non ho la forza né la voglia di scostarmi, anche quello davanti mi è addosso ed il cazzo duro preme sul mio inguine, anche le mie braccia cominciano ad accarezzarli, non mi limito alle braccia ed al torace, ogni tanto scivolo ad accarezzare i loro uccelli, appena a sfiorarli ,lo faccio con un misto di malizia sensualità ed ironia . Anche se non riesco a riconoscervi sono convinta che siate tu e Piero per cui non ho più inibizione alcuna . Ormai ci muoviamo come un corpo unico , quello dietro mi bacia il collo ed io chino il capo per accogliere meglio le sue labbra. Quello davanti mi sfiora con la punta delle dita i capezzoli ormai duri come il marmo.
    La musica si interrompe per un attimo , anche noi ci arrestiamo, io sono su di giri e quasi senza accorgermene vado a scolarmi il terzo bicchiere .
    Mi si avvicina una dama del settecento , dalla voce riconosco Natalia che mi dice:
    “Non so chi tu sia, bella signora e non lo voglio sapere. Devo informarti che hai fatto colpo, in particolare qualcuno mi ha chiesto se ti va di partecipare ad un gioco”
    Capisco subito che siete tu e Piero:
    “Che tipo di gioco?”
    “Beh, non me l’hanno detto, ma sai cosa può succedere in queste feste, ma non preoccuparti, se qualcuno allunga una mano in maniera indiscreta, lo puoi fermare, qui siamo in più di cento e quindi puoi stare tranquilla”
    “Va bene , sono curiosa”
    Natalia mi prende per mano e mi porta in una bella camera in fondo ad un corridoio.
    “Mi hanno chiesto di bendarti, ha qualcosa in contrario?”
    Questa richiesta fuga ogni mio ulteriore dubbio, tu e il tuo amico avete deciso di provocarmi per vedere se mi faccio scopare da degli sconosciuti ed io starò al gioco:
    “Va bene fa pure”.
    Natalia mi benda e lasciandomi mi augura:
    “Buon divertimento”
    Resto seduta e bendata per un paio di minuti.
    Sento dei passi avvicinarsi, nessuno parla ma sento delle mani sfiorarmi le braccia, questi tocchi leggeri con la punta delle dita mi danno i brividi, mi azzardo a parlare:
    “Lo so che siete voi, potete anche togliermi la benda”
    Non ricevo nessuna risposta. Le dita di uno continuano ad accarezzarmi il volto , il collo il seno mentre quelle dell’altro mi sfiorano le gambe, sento i polpastrelli sui polpacci e salire sulle ginocchia poi sulle cosce.
    Chi mi accarezza la parte del corpo appoggia le sue labbra sul mio collo baciandomelo con passione. Altre labbra cominciano a baciarmi l’interno cosce. Le carezze ed i baci mi mandano in estasi, istintivamente allargo le gambe , avverto una mano scostarmi le mutandine e una lingua penetrarmi la vagina , un brivido percorre tutto il mio corpo. So che siete tu e Piero , ma il dubbio che siate due sconosciuti rende la cosa ancora più eccitante per cui evito di farvi domande, non voglio che vi riveliate, desidero immaginare di essere presa da uomini ignoti.
    Impossibile resistere, inondo del mio sperma il volto di quello che mi lecca la fica, ma i baci di quello che mi sta dietro sono sublimi, insiste a leccarmi collo e nuca, la lingua guizza dietro le orecchie, le sue mani mi stringono i capezzoli, mai ho provato tanto piacere. Ad un certo momento si allontanano, temo di essere lasciata sola, ma è solo il timore di un momento, avverto dei rumori indistinti, capisco che si stanno spogliando, poi percepisco prepotente l’odore di maschio, acre ma eccitante, avverto il calore di un glande appoggiarsi alle mie labbra , non resisto comincio a leccarlo con la punta della lingua , lui tenendo l’asta con una mano lo sfrega sulle labbra, poi sento la pressione di una mano dietro la nuca che mi obbliga a prenderlo tutto in bocca , quasi soffoco da tanto spinge. Resto immobile col glande in fondo alla gola per più di un minuto, poi mi lascia, capisco che sta per venire , i miei baci lo stavano portando all’orgasmo. Appena lui si è allontanato avverto un altro cazzo appoggiarsi alla bocca e ripetere gli stessi gesti dell’altro maschio, tra me penso “Mi trattate proprio come una puttana, brutti porci, quando torniamo a casa me la pagherete”
    Anche il secondo me lo ficca in fondo alla gola bloccandomi la testa. Sono un po’ innervosita ma mi piace essere trattata da puttana, vorrei addirittura spompinarne altri, vorrei fare godere tutti i maschi della festa.
    Ora anche il secondo mi lascia , sento che confabulano tra loro , cerco di percepire qualche cosa che mi convinca che siete voi, sento solo uno che dice:
    “Che fantastica pompinara, sembra che sia nata per prenderlo in bocca”
    Poi nessuno parla , ora due robuste mani mi sollevano, mi spogliano completamente. Sono nuda , non sono in imbarazzo anzi mi eccita l’idea che degli sconosciuti ( o pseudo tali) mi stiano osservando con occhi pieni di libidine.
    Uno mi prende per un braccio e mi fa sdraiare a pancia sotto sul bracciolo del divano. Sento uno che si inginocchia dietro di me e comincia a leccarmi la fica, l’altro mi fa girare il capo verso di lui e mi rimette il cazzo in bocca. Non sono più in grado di reagire mi abbandono al piacere, ora desidero solo che quello dietro mi scopi, voglio sentire il suo cazzo penetrarmi, non importa se mi prenderà la fica od il culo, voglio solo che entri, con forza, con violenza, voglio sentirmi sfondata, voglio dargli piacere, sentire il suo sperma caldo dentro di me . E’ quasi una liberazione quando avverto il suo glande sulle grandi labbra, sono io che spingo il bacino all’indietro per accoglierlo tutto dentro di me. E’ sublime questo momento , i due sconosciuti sembra che conoscano alla perfezione come mi piace essere presa , per quello ormai non ho più dubbi che siate voi. E’ bellissimo essere usata . I miei due amanti non vogliono sborrare , vogliono protrarre a lungo questo momento, per cui quando uno è prossimo all’orgasmo si sfila e lascia il posto all’altro. Ora sono tutti e due dietro di me, anche loro sono eccitatissimi perché non riescono a darmi che poche spinte prima di uscire dal mio corpo. Riescono comunque ad alternarsi con grande velocità per cui io resto sempre eccitata. Mi penetrano alternativamente fica e culo che grondano sperma e umori copiosi.
    Ora voglio finire sono esausta e quasi imploro:
    “Vi prego prendetemi tutti e due insieme”
    Uno mi soleva e mi trascina a terra sopra il suo corpo, mi fa scavalcare il suo corpo e mi rimette il cazzo duro nella fica , l’altro mi è subito dietro e mi sfonda il culo. Ora l’estasi è totale, loro sono immobili mentre io mi muovo freneticamente per sentire i due cazzi completamente dentro di me. Urlo e gemo mentre raggiungo l’orgasmo più violento della mia vita.
    Resto sfinita a terra senza la forza di parlare e di muovermi, quando mi tolgo la benda mi ritrovo sola. Mi rivesto lavandomi alla bella e meglio, ritorno in sala, bevo un succo di frutta, l’effetto dell’alcol è svanito. Gli ospiti sono meno che dimezzati, è tardi, non so se siate già andati a casa, ma io sono stanca e lascio la festa.
    A casa trovo la luce accesa , tu sei in pigiama, stai leggendo e ascoltando musica.
    Mi accogli con un sorriso, dicendomi:
    “Ma come sei vestita, amore , sembri una troia. Sei stata per caso alla festa di Natalia? Io non te ne avevo parlato perché non mi interessava. Hai fatto bene ad andare, spero ti sia almeno divertita?”
    Sono senza parole, ti guardo negli occhi, non capisco dall’aspetto se stai mentendo .
    Mi limito a dire:
    “Sì, mi sono divertita, ma davvero non sei venuto?”
    “No, angelo, figuri se mi perdevo la partita”
    Sono in preda al panico, devo subito verificare .
    Mi sfilo lo slippino, scavalco il tuo corpo, ti abbasso il pigiama , avverto il tuo cazzo indurirsi sfregando contro la mia fica, mi alzo la gonna fino al petto, in un attimo sono bagnata dall’ eccitazione, tu mi penetri senza indugio, mi fotti con un vigore mai visto, dopo una decina di affondi, mi sfili il cazzo dalla figa, mi sollevi di peso mi fai stendere sul tavolo ,prendi le gambe e te le appoggi sulle spalle, mi penetri decisamente il culo, come non l’ avevi mai fatto, sfili di nuovo il cazzo, mi fai girare mi metti alla pecorina e mi penetri la figa, poche spinte e penetri di nuovo il culo e così alterni culo e figa facendomi impazzire dal piacere. In ultimo in un rantolo di piacere mi vieni nella figa. Ti rialzi, ti ricomponi, mi baci . Nessuno dei due parla.
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