1. Scopata sul lavoro...

    AvatarBy Ares il 4 July 2014
     
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    Mi era stato proposto un lavoro nel ristorante giù casa mia, ma non sapevo cosa fare.Non volevo accettare il lavoro di cameriera per un solo motivo, sul posto di lavoro c'era una mia vecchia fiamma. Tintinnai per una settimana, poi accettai, qualche soldino mi faceva comodo. Arrivai al lavoro quella mattina col cuore in gola, anche se non mi andava di ammetterlo ero eccitata all'idea di vedere Paolo (Nome falso s'intende!). Appena arrivata ebbi una piacevole sorpresa per la mia ansia, Paolo lavorava solo il fine settimana. La settimana passò tranquilla io mi trovavo bene quando arrivò il sospirato venerdì mattina, erano quattro anni che non parlavo con Paolo, ne era passata di acqua sotto i ponti d'allora! Arrivo mezz'ora più tardi di me, bello come il sole, come sempre. Feci finta di niente anche se ogni cellula del mio corpo fremeva di desiderio per lui e con un sorriso imbarazzato gli dissi "Buongiorno". I primi cinque giorni tra noi sembrava tutto così forzato, io ero imbarazzata lui cercava di mettermi a mio agio a tutti costi ma con vani risultati. Poi capii qual'era il mio problema.. stavo andando in cucina da lui quando lo vidi avvinghiato alla figlia del padrone. La gelosia mi assalì di colpo e capii che ero ancora follemente attratta da lui! Gli portai un po' rancore e lui se ne accorse, cercava di giocare con me ma io non gli davo più corda direttamente ma facevo di tutto per provocarlo. Indossavo camicette scollate, mi strusciavo addosso ad ogni occasione e con qualsiasi scusante fin quando una sera non mi venne da dietro e mi disse:

    "Hai usato magliette molto scollate in queste due settimane..."

    "davvero?? Credevo non te ne fossi accorto!" risposi sorridendo

    E lui molto audacemente mi infilò le mani sotto la camicetta e mi prese le tette tra le mani stringendomele " Hai sempre un gran bel seno! Solo a stringerle mi è venuto il cazzo duro!"

    Arrossii e mi liberai dalla sua stretta non dovevo cedere. La serata fu ricca di lavoro, ma Paolo ogni volta che entrava in cucina non perdeva occasione per palparmi e per dirmi frasi sconce all'orecchio. Ad un certo punto la situazione si era calmata, mi ero seduta sul banco interno della cucina ero stanchissima. All'improvviso me lo ritrovai addosso, le sue mani mi frugavano dappertutto, la sua lingua cercava la mia.

    Scesi dal banco e mi lasciai andare, avevo troppa voglia di fare l'amore con lui.

    Cominciai a toccarlo anchio, le mie mani frugavano avide nei suoi box, il suo cazzo era già in tiro fremente di sfondarmi. Al solo toccarlo la mia figa cominciò a bagnarsi..ero troppo eccitata. Non offendendo nessuno Paolo era un ragazzo arrapantissimo, 1.90 bruno sempre abbronzato con un sorriso amaliante e aveva una gran dote.. aveva un cazzo esagerato 25cm di lunghezza per 20cm di larghezza e inoltre lo usava alla grande.

    Glielo tirai fuori e iniziai a prenderglielo in bocca su e giù fino infondo quasi a soffocarmi, lui mugolava dal piacere mentre mi stringeva le tette calde e gonfie tra le mani.

    Arrivai al punto di farlo impazzire mi afferrò e mi fece appoggiare al bancone, cominciò a strusciarmi il suo enorme cazzo pulsante vicino alla figa, mentre con le sue enormi mani non lasciava un attimo di tregua alle mie tette.. All'improvviso mi vede impazzire e mi chiese all'orecchio "Vuoi che ti scopi vero?? Dai chiedimi di scoparti ed io lo farò!"

    Ormai infuogliata non capivo più niente iniziai a parlare ansimando " Si, si.. ti prego scopami!! Non c'è la faccio più voglio sentirti tutto dentro!"

    Paolo non se lo fa ripetere due volte mi stringe le mani ai fianchi e mi penetra di colpo con il suo enorme cazzo duro. "AAAH!! Aah! " mugolo come una cagnetta in calore.

    Paolo inizia a farfugliare ansimando "Ti piace vero troia?? Dai dimmi che ti piace come ti sbatto, dai dimmelo che vuoi che continui a scoparti!!".

    Ormai era incontrollabile.. mi sbatteva sempre più ferocemente, la mia figa era un bagno d'umori.

    "Si..si..siii scopami non fermarti mi piace da morire come mi sbatti...ti prego, fammi godere!"

    Qualche altra botta feroce e poi purtroppo dobbiamo concludere... potrebbe arrivare qualcuno!

    Mi inginocchio e glielo riprendo in bocca, un fiume di sborra mi cola lungo le tette...gran bella scopata!!
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