1. Al ritorno da lavoro...

    AvatarBy Ares il 28 July 2014
     
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    Sento la porta di ingresso aprirsi e chiudersi...i tuoi passi dietro di me. Sono in cucina, intenta ad affettare verdure da far saltare in padella. La metto sul fornello. Devo ricordarmi di accendere anche il pentolino del riso basmati. Adori il riso saltato con le verdure e il pollo a dadini. Mmhhh ecco, a metà cottura della verdura devo aggiungere anche quello....mi piace cucinare, ma tu sei anche più bravo...
    Wow....di colpo sento una mano sul cul0, che mi accarezza snuosa e si infila da sottoil vestito, poi nelle mutandine. Il tuo dito accarezza deciso la fessura fra le mie natiche. Poso il coltello e divarico leggermente le gambe per permetterti di passare più sotto. Ma ti fermi, e mi costringi a girarmi. Mi guardi negli occhi, sorridi con la tua bella bocca disegnata, e la tua espressione porc4 mi rivela che anche stasera si cena tardi. Non mi dispiace, anzi......ti spingo contro il frigorifero e ti bacio avidamente...la mia lingua gioca con la tua, e percorre il contorno delle tue labbra. Le mie mani vagano dai tuoi capelli, al collo, al petto. Inizio a sbottonarti la camicia. Non resisto, in un impeto la afferro dai due lati e te la strappo, e sorrido contro la tua bocca mentre ascoltiamo il rumore dei bottoni che rotolano sul pavimento. <che selvaggia...> mi sussurri. Intanto le mie mani stanno slacciando i tuoi jeans, che scendono portando con sé i boxer. Scalci via tutto, calzini compresi, ed ora sei nudo di fronte a me. Tengo gli occhi fissi nei tuoi mentre mi inginocchio e piano inizio a leccare il tuo glande. Lo infilo in bocca, lo lavoro con la lingua, e poi piano prendo tutto il tuo c4zzo fino in gola, sempre guardandoti. Tu socchiudi gli occhi, poggi la testa al frigo e gemi piano. Sento i tuoi sospiri e sono già eccitata. Continuo lentamente a divorare il tuo c4zzo durissimo, teso al limite. Mi tieni la testa, e mi scopi in bocca, lentamente. Dio, come sei eccitato. Ti fermi, mi costi e ti sdrai sul tappeto. Mi spoglio in un secondo. Mi accomodo sulla tua faccia, con le ginocchia a terra la passerina umida a un centimetro dalla tua bocca. Sento che sorridi, e tiri fuori la lingua che inizia piano a passare sulle mie labbra. Apro appena un po di piu le cosce, e le mie labbra turgide si dischiudono fino a rivelarti il mio clit0ride gonfio e ricettivo. Mi struscio contro la tua lingua, tu piano mi lecchi il clitoride da questa strana posizione. Le tue mani mi stringono il culett0, come quando tutto è iniziato. Le dita allargano la fessura, il tuo dito si fa spazio verso il mio buchetto. Sento che te lo inumidisci e lo riporti al mio ano, ed entri piano. Intanto mi scopi con la lingua, e io non resisto piu....mi agito sulla tua faccia ed urlo il mio orgasmo, le cosce tremanti la passerina fradicia e bollente. <amore, voglio scop4rti nel ... ...ti prego, so che non ti fa impazzire ma lasciami entrare...ti voglio....> io l'ho già fatto in passato, mi era anche piaciuto col tempo, ma tu non ci hai mai tenuto tanto ed io non sapevo bene cosa provare in proposito. Mi avevano sempre fenata le tue misure, ma in questo momento non ho pietà di me, voglio farti godere, voglio darti tutto cio che vuoi. Ti sorrido, mi volto e mi sdraio, sollevo il cul0 e lo tengo con le mani. Tu passi il tuo c4zz0 lungo tutta a fessura, dalla passerina fino a dietro portando con te i miei umori bollenti. Sento il glande che si fa spazio in me, lentamente. Fa un po male, ma sono cosi eccitata che mi rilasso, lo assecondo e mi spingo contro di te, facendoti entrare a fondo. Dopo una decina di lenti affondi, mi afferri i fianchi e mi scopi forte, io urlo sotto i tuoi colpi. Mi sollevo sulle ginocchia, inarco la schiena e mi godo il tuo c4zz0 che entra ed esce veloce e deciso, mentre le tue mani mi afferrano i seni, vagano sui fianchi, mi prendono i capelli. Di colpo esci, mi volti e mi fai sdraiare di schiena. Spingi il dietro delle mie ginocchia spalancandomi le gambe, e rientri nel mio cul3tto. Io chiudo le gambe, avvicino le ginocchia, mi tengo da dietro le cosce, mentre tu mi tieni le caviglie e continui a pompare forte. Poi allarghi di nuovo, e due dita entrano nella mia passerina fradicia. Col pollice stimoli il clit0ride ed io vengo, di nuovo, gemendo e tremando, sentendomi cosi piena di te....dopo qualche secondo anche tu mi sorridi famelico, affondando nel mio cul0, e sento hn fiume di seme caldo che schizza dentro di me.
    Esci piano, ti sdrai sopra di me, mi baci a lungo mentre sorridendo mugoli: < le verdure saranno carbonizzate...pizza?>
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