Ciao, mi chiamo Holly (nome di fantasia) e seguo questo sito da diverso tempo; era da un po' he mi frullava in testa l'idea di scrivere un racconto erotico ma non ho mai avuto ne idee ne coraggio di farlo. Finalmente mi son decisa! Perdonate i miei errori, è la prima volta che scrivo e sono un po' emozionata. Spero che il racconto vi piaccia e sarò contenta di accettare commenti e chritiche per fare di meglio la prossima volta; Questo è un racconto inventato quindi qualsiasi riferimento a fatti o persone esistenti è puramente casuale. Buona Lettura!
E' una sera di primavera e l'aria è piacevolissima.
Sono in motorino e sto andando a prendere Patrizia, la mia ragazza.
Entrambi 17enni la nostra storia dura da un annetto circa.
Non abbiamo ancora avuto occasione di "fare l'amore" (come dice lei) perchè è verginee più volte mi aveva detto di non sentirsela, io sono sempre stato un ragazzo paziente che da il tempo al tempo, ma che ha avuto le sue esperienze.
Arrivato davanti a casa sua la chiamo al telefono e le dico che l'aspetto fuori dal cancello, subito arriva e mi da un leggero bacio sulle labbra.
Patrizia è una ragazza molto delicata e femminile, sia di carattere che di conformazione: alta 1.70, ventre piatto, fianchi leggermente torniti, seno di una terza misura (suppongo), capelli lunghi castani, occhi verdi e labbra carnose; stasera indossa un vestitino nero aderente ma non volgare lungo fino a sopra il ginocchio.
Io _mi presento, mi chiamo Alessio_ sono alto 1.78, fisico atletico (dato dalla pallanuoto), capelli neri e occhi marrioni.
Le porgo il cascoe salita in sella si aggrappa a me e, come al solito, mi raccomanda di andare piano.
Ci eravamo messi d'accordo: quella sera, approfittando dell'assenza dei miei genitori, saremmo passati a prendere due pizze da portare a casa mia, così lei sarebbe rimasta a dormire con me (eragia capitato altre volte, ma non ci siamo mai spinti più in là della pomiciata).
Arrivati a casa con le pizze, ci sistemiamo nel salone e accendiamo la TV più per compagnia che per interesse.
Cominciamo a parlare del più e del meno quando, dopo aver sparecchiato ed esserci stesi accoccolati sul divano, mi guarda negli occhi e mi dice con tono serio
io la bacio sulla fronte e le rispondo che per me è lo stesso, ma lei sempère guardandomi seria sospira e mi bacia , poi mi sussurra all'orecchio
Io stupefatto la guardo, le sorrido e le chiedo se è veramente sicura. Lei di tutta risposta mi bacia appassionatamente e si stende su di me, io rispondo al bacio e l'abbraccio, poi mi fermo, la prendo per mano e le dico e la conduco in camera dei miei sul letto matrimoniale.
Ricomincio a baciarla, la faccio stendere e le salgo sopra; l'abbraccio la stringo, l'accarezzo, la bacio sul collo ( questa cosa la fa impazzire), sempre con delicatezza.
Lei all'inizio è un po' rigida, ma poi si rilassa e comincia a...
E' una sera di primavera e l'aria è piacevolissima.
Sono in motorino e sto andando a prendere Patrizia, la mia ragazza.
Entrambi 17enni la nostra storia dura da un annetto circa.
Non abbiamo ancora avuto occasione di "fare l'amore" (come dice lei) perchè è verginee più volte mi aveva detto di non sentirsela, io sono sempre stato un ragazzo paziente che da il tempo al tempo, ma che ha avuto le sue esperienze.
Arrivato davanti a casa sua la chiamo al telefono e le dico che l'aspetto fuori dal cancello, subito arriva e mi da un leggero bacio sulle labbra.
Patrizia è una ragazza molto delicata e femminile, sia di carattere che di conformazione: alta 1.70, ventre piatto, fianchi leggermente torniti, seno di una terza misura (suppongo), capelli lunghi castani, occhi verdi e labbra carnose; stasera indossa un vestitino nero aderente ma non volgare lungo fino a sopra il ginocchio.
Io _mi presento, mi chiamo Alessio_ sono alto 1.78, fisico atletico (dato dalla pallanuoto), capelli neri e occhi marrioni.
Le porgo il cascoe salita in sella si aggrappa a me e, come al solito, mi raccomanda di andare piano.
Ci eravamo messi d'accordo: quella sera, approfittando dell'assenza dei miei genitori, saremmo passati a prendere due pizze da portare a casa mia, così lei sarebbe rimasta a dormire con me (eragia capitato altre volte, ma non ci siamo mai spinti più in là della pomiciata).
Arrivati a casa con le pizze, ci sistemiamo nel salone e accendiamo la TV più per compagnia che per interesse.
Cominciamo a parlare del più e del meno quando, dopo aver sparecchiato ed esserci stesi accoccolati sul divano, mi guarda negli occhi e mi dice con tono serio
io la bacio sulla fronte e le rispondo che per me è lo stesso, ma lei sempère guardandomi seria sospira e mi bacia , poi mi sussurra all'orecchio
Io stupefatto la guardo, le sorrido e le chiedo se è veramente sicura. Lei di tutta risposta mi bacia appassionatamente e si stende su di me, io rispondo al bacio e l'abbraccio, poi mi fermo, la prendo per mano e le dico e la conduco in camera dei miei sul letto matrimoniale.
Ricomincio a baciarla, la faccio stendere e le salgo sopra; l'abbraccio la stringo, l'accarezzo, la bacio sul collo ( questa cosa la fa impazzire), sempre con delicatezza.
Lei all'inizio è un po' rigida, ma poi si rilassa e comincia a...
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