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Il Sexy Celebrity mette a disposizione degli utenti una grande quantità di racconti erotici, storie a sfondo sessuale, confessioni piccanti, narrativa a luci rosse, eventi realmente accaduti e fantasie sessuali, tutto completamente gratis.I racconti sono inseriti dagli utenti del forum e o presi dal web.


 


  1. La Stagista

    AvatarBy Ares il 20 Feb. 2014
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    L’azienda dove lavoro è tecnologicamente all’avanguardia ed il titolare conosce parecchi docenti che segnalano laureandi meritevoli . qualcuno fa degli stage presso di noi . normalmente stanno qualche giorno in azienda per conoscere la realtà produttiva ed organizzativa e poi escono con noi tecnici nel lavoro di assistenza ai clienti . un lunedì mattino mi chiama il titolare . con lui c’è una giovane ragazza
    “ ciao gigi , ti presento sara , è una stagista è stata due settimane in fabbrica e adesso te l’affianco “
    e rivolgendosi a alla ragazza
    “ gigi ha il pregio di non avere segreti , vedrà che ad ogni domanda le risponderà esaurientemente “ partiamo mi da del “ lei “ e la stoppo subito “ con me il lei non esiste specie con una bella ragazza ”
    guidando conversiamo è riservata e la capisco , cerco di farla mettere a suo agio . la squadro , è una bella puledrina , gonnellina al ginocchio un bel fisico due belle tette e mi dico
    “ gigi non fare il pirla..” la trasferta era in veneto , ci fermiamo a pranzare in un autogrill .ripartiamo, le faccio prendere l’agenda e telefono ad un albergo che frequento da anni , metto in vivavoce e chiedo due camere singole “ gigi mi spiace , sono al completo . ho solo una matrimoniale ,te la faccio pagare come singola “ chiedo a sara cosa fare “ prenotala “ e confermo .
    visitiamo i clienti in agenda , s’interessa a quello che faccio , mi tempesta di domande pertinenti , è proprio brava , prende appunti . aveva il viso stanco , arrivati in albergo e dopo i soliti convenevoli
    “ vado a fare la doccia così mi passa la stanchezza “ è scesa con il viso rilassato , ceniamo scambiandoci le opinioni sul lavoro svolto , poi compilo le scartoffie . guarda tutto con molta attenzione . “ se la prima impressione è quella che conta sei brava e attenta “
    avvampa e timidamente ringrazia . le dico che altre persone erano annoiate o si disinteressavano di quello che facevo . “ se faccio uno stage mi sembra giusto prenderlo seriamente “ .
    siamo andati in camera abbastanza presto , sono andato in bagno e sono uscito in pigiama . è stato il suo turno . è uscita in mutandine ed una camicia da notte corta “ scusami , dormo sempre così “ addormentandosi subito. mi sono detto che pirla hai vicino una

    bella ragazza mezza nuda…
    la mattina sono andato in doccia presto poi l’ho svegliata . “ ti sei riposata “ e con un sì da oltretomba è andata a lavarsi . è uscita con le sole mutandine “ gigi mi allacci il reggiseno ? “
    s’è adagiata sul mio corpo tenendosi i seni tra le mani , non ce l’ho fatta e le ho preso i seni tra le mani , si strusciava addosso a me “ ieri sera speravo che mi chiedessi qualcosa “ si è girata dandomi un bacio sulla bocca l’ho stretta a me prendendo in mano i seni belli sodi e turgidi , le ho messo le mani sul culo e quel bacio è diventato interminabile… con una mano le palpeggiavo la figa , ha aperto le cosce e le ho infilato un dito titillandola . a sua volta ha sentito il cazzo duro ...

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    Last Post by Ares il 20 Feb. 2014
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  2. Io Il Mio Uomo E Il Suo Migliore Amico

    AvatarBy Ares il 18 Feb. 2014
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    Mi chiamo Jennifer, ho 28 anni e da 5 sto insieme a Luca. Siamo una coppia ben composta, io bionda e formosa, con un culo alla Jennifer Lopez alto e sodo che è sempre stato il mio punto forte; lui alto e muscoloso, con gli occhi e i capelli scuri, un gran bel ragazzo. Quella sera avevamo organizzato una serata in discoteca e siccome eravamo sotto Natale molti dei nostri amici erano via in vacanza. Solo Thomas era rimasto in città: Thomas è il miglio amico del mio ragazzo ed è un figo davvero pazzesco. Alto, fisico palestrato, biondo, labbra carnose, occhi verdi... io ci ho sempre fantasticato su.
    Decidemmo di uscire noi tre, tanto lo abbiamo fatto tante volte. Così dopo una birra al bar sotto casa incominciammo a discutere sul locale dove passare la serata.
    Decidemmo per una discoteca poco lontana e partimmo in auto. Mentre guidava, il mio ragazzo iniziò a frugarmi con la mano sotto la gonna, io ero sorpresa. insomma Thomas era dietro e poteva vederci! Con mio grande stupore Luca disse a voce alta "Piccola ma come sei bagnata. viene voglia di asciugartela a forza di leccate. Thomas cosa dici tu cosa le faresti?" e Thomas rispose "con quelle tette che si ritrova, ci affonderei la faccia io... lo sai che la tua ragazza mi attizza come poche". io ero incredula e eccitata e senza neanche rendermene conto spinsi la sua mano forte dentro la mia figa bagnata e eccitata, ansimando e emettendo gemiti di godimento.
    Thomas da dietro mi spiava e mi sussurrava nell'orecchio "si, godi godi, vedrai cosa ti combiniamo stasera tesoro" le sue labbra che mi sfioravano l'orecchio e quelle parole mi fecero rabbrividire tutta.
    Poi Luca tolse la mano e disse "eccoci arrivati ragazzi" io ancora intontita e sconvolta mi risistemai il perizoma fradicio e la gonna e quando guardai fuori vidi che non eravamo affatto arrivati alla discoteca ma ci ritrovavamo all'entrata di un Motel a 5 stelle. Allora dissi con tono scherzoso in modo da stemperare il mio (certo non il loro) imbarazzo "ah avevate architettato tutto vigliacchi?" e Luca "tu non sai da quanto tempo desideravamo organizzare questa serata...". Entrammo alla suite del motel che avevano preparato.
    Ebbi un brivido quando Thomas chiuse la porta a chiave,mi prese per i polsi e mi spinse contro il muro,mi guardò con uno sguardo carico di brama e mi baciò il collo con ferocia quasi animale. "Luca un pò seccato disse " Oh,ragazzi ma così mi escludete cazzo!" Allora Tommy mi si staccò da dosso "hai ragione scusa ma io non resisto, guarda com'è sexy... dai spogliamola e buttiamola in vasca!". Si stava riferendo alla enorme

    vasca idromassaggio che si trovava nel centro della stanza, contornata da specchi e candele.
    Luca incominciò a slacciarmi la camicetta con calma e sussurandomi "lo sapevo che ci saresti stata piccola porcella. thomas temeva che ti rifiutassi" io risposi "d...

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    Last Post by Ares il 18 Feb. 2014
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  3. Lei Troia, Lui Cornuto. Che Vacanza!!

    AvatarBy Ares il 18 Feb. 2014
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    Ciao, mi chiamo Luca e quello che vi andrò a raccontare è una delle cose più belle che mi sia capitato in vacanza. Eravamo a Porto Ercole, in Toscana io e due amici, Giovanni e Francesco visto che quest’ultimo ha una casa del nonno disabitata.
    Dopo 3 giorni di vacanza, e devo dire neanche tanto divertenti perché a parte andare in spiaggia la sera non c’era un granchè, arriva una coppia di fidanzati proprio nell’appartamento sotto a noi, praticamente il nostro balcone affacciava sul loro. Lei era una fica assurda, bionda aveva 23-24 anni, un fisico da paura.
    La sera che stava solo lei fuori il balcone Giovanni, che ha una faccia tosta, si è messo a parlarle; era anche molto simpatica, ci ha raccontato si essere stata in spiaggia con il ragazzo ma che il posto era affollatissimo e allora noi subito a dargli consigli, nel frattempo esce il ragazzo e continuiamo a parlare. subito ci salutano ed entrano dentro. Ragazzi che fica che era!! E si era anche accorta che la squadravamo e la mangiavamo con gli occhi e secondo me alla troia piaceva.
    E infatti non perdeva occasione quando noi eravamo in casa la sera dopo la spiaggia per uscire fuori il balcone, soprattutto quando il ragazzo andava a farsi una corsetta e restava da sola e devo dire vestita sempre da porca con qualche cosettina leggera…si intravedeva un gran culo. Comunque una sera mentre parlavamo tutti e tre anche con il ragazzo noi gli diciamo che il giorno seguente saremmo andati sull’isola del Giglio e proponiamo anche a loro di venire: lei sembrava molto contenta, il ragazzo un pò titubante, alla fine si sono convinti e la mattina seguente ci siamo dati appuntamento e siamo partiti insieme con il Traghetto per l’isola del Giglio.
    Arrivati li consigliamo una spiaggia molto carina ma raggiungibile solo con il taxi gommone e lo prendiamo insieme. La spiaggia era quasi deserta ci sistemiamo. Giulia e Marco (cosi si chiamavano) si piazzano un pò lontani da noi.(RAGAZZI CHE FISICO CHE AVEVA QUELLA GIULIA..CHE CULOO).
    Nel pomeriggio ci viene un idea, prendiamo un pedalò e chiediamo a Giulia con Marco di venire; lui ovviamente non voleva, la troia invece “dai amòò cosi vediamo il paesaggio”, si convince e partiamo.
    Arrivati al largo mentre Francesco e Marco (il fidanzato) pedalavano, io e Giovanni ci godevamo lo spettacolo di Giulia che prendeva il sole; ad un certo punto Giovanni mi guarda, ride e poi fa: “Ragazzi che caldo che fa qui, si muore, quasi quasi mi tolgo il costume, vi dispiace?” Marco si gira come per dire ma che cazzo dici ma viene interrotto da me: “fai bene Giovà qui si muore veramente,

    se a Giulia non da fastidio” la troia sorride e dice: “bhe capirai su quella spiaggia ce n’erano di nudisti non è mica una novità” Giovanni non se lo fa ripetere due volte e rimane a cazzo fuori, con gli occhi di Giulia che non voleva guardare ma che invece cascano sul Giovanni poi sorride e fa finta di nulla. Il ragazzo sembrava incazzato ma ormai non poteva dire nu...

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    Last Post by Ares il 18 Feb. 2014
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  4. Notte Folle Dopo La Discoteca

    AvatarBy Ares il 18 Feb. 2014
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    Mi chiamo Diego e ho 19 anni. Sono abbastanza alto e muscoloso, occhi azzurri e capelli castani ricci. Ero in discoteca con gli amici per festeggiare Halloween ci stavamo divertendo da paura a bere e ballare quando vidi lei: alta, capelli biondi mossi, occhi verdi e un fisico mozzafiato: due tette che ti fan venire voglia solo a vederle di prenderle e leccarle e un culo perfetto da palpare. Insomma una figa da paura! Mi avvicino a lei ballando e iniziamo a parlare. Scopro che si chiama Federica, ha 18 anni, è venuta con delle sue amiche, ma cosa più importante: è single, si è lasciata da due mesi col fidanzato.
    Stanchi di ballare la invito al mio tavolo e le offro da bere, accetta e insieme prendiamo un Angelo Azzurro.
    Continuiamo a parlare tra un bicchiere e l’altro finché non ci ritroviamo ubriachi. Sono le tre e i miei amici hanno deciso di andarsene, li segue e chiedo a Federica se vuole un passaggio a casa. Accetta e insieme usciamo dal locale, salutiamo i nostri amici e saliamo in auto. Non faccio in tempo a sedermi che Federica mi prende per i capelli, mi gira e ci baciamo. E’ un bacio lungo, passionale, le sue labbra sono da favola e rimango inebriato dal suo profumo. L’abbraccio e la tiro a me. Lei con una mano inizia a massaggiarmi il pacco, ma la blocco: le dico di spostarci in un posto più appartato. Metto in modo e vado in un parcheggio di un supermercato chiuso lì vicino… Per tutto il viaggio Federica continua a massaggiarmi il cazzo è diventato ormai di marmo e che sembra esplodere nei boxer. Arrivati parcheggio e spengo l’auto e le luci, Federica mi slaccia i pantaloni e tira giù le mutande: i miei 25 cm di cazzo saltano fuori e lei si avventa sul mio uccello con la bocca.
    Non riesce a ingoiarlo tutto ma solo una parte, lecca e succhia in modo sublime, sembra nata per fare pompini. Lecca tutta l’asta e quando arriva alla cappella succhia come se fosse un lecca-lecca… Poi passa ai coglioni: me li lecca per bene tutti e due poi li ingoia uno alla volta, intanto continua a masturbarmi con la mano. Finito coi coglioni si slaccia il reggiseno e prende il mio cazzo tra le sue tette iniziando una spagnola da film porno, la cappella che esce fuori dalle tette finisce direttamente nella sua bocca. Io non sto’ più nella pelle, sono eccitatissimo. Le urlo che sto’ per venire e lei aumenta la velocità.
    Non riesco più a trattenermi: - Vengo! Vengoooo! Ahhh!! Prenditi tutta la mia sborra porca!!
    Le inondo la faccia e i capelli

    con 10 schizzi di sborra, Federica ingoia tutto e ritorna a leccare il mio cazzo per pulire tutta la sborra che rimane. Le accarezzo i capelli e ci baciamo, le lecco tutta la faccia. Federica si spoglia completamente e mi sale sopra, prende in mano il cazzo e lo dirige all’apertura della figa. Lo passa un po’ sopra come per preparasi a sentire la mazza dentro poi s’impala con un colpo secco lanciando qualche gemito di goduria. Inizia ad andare su e giù provocandomi un piac...

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    Last Post by Ares il 18 Feb. 2014
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  5. In aereo con Anna

    AvatarBy Ares il 18 Feb. 2014
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    Era Dicembre e dovevo andare ad un corso di specializzazione in Olanda. Per arrivare allo sperduto paesino in cui si sarebbe tenuto il corso dovevo fare scalo ad Amsterdam per poi usare il treno.
    Mi preparai e partii con un volo Alitalia: solitamente sono sfortunato con i miei compagni di viaggio, in quanto mi capitano sempre dei compagni di viaggio di sesso maschile e si finisce a parlare di lavoro per tutto il viaggio.
    Ero quindi rassegnato a dover passare un altro viaggio noioso, quando notai che il mio vicino di viaggio era una lei. Socializzammo in fretta, a causa della comune paura del volo. Si chiamava Anna, di professione insegnante, ed era diretta ad Amsterdam, insieme ad una amica, per ritrovare i rispettivi mariti e concedersi un fine settimana nella capitale olandese. Chiacchierammo amabilmente per un po’ e cominciai ad apprezzare la sua verve e le sue notevoli doti fisiche. Anna aveva, infatti, sorpassato da poco i cinquanta, ma il tempo era stato clemente con il suo corpo, forse a causa del suo spirito giovanile.
    Il tailleur marrone esaltava una femminilità prorompente sottolineata, io speravo, da una maliziosa lingerie. Le feci un sacco di complimenti, prima al suo carattere, poi scesi nel personale.
    “Lei porta splendidamente i suoi anni”
    “Ma quanti anni mi daresti, tu?” rimbeccò lei, civettuola.
    “Quaranta”
    “Lusingatore che non sei altro”
    Confidando nella buona stella dei palpatori professionisti, cominciai con discrezione ad allargare le gambe alla ricerca delle sue possenti cosce.
    Lei non sembrava ritirarsi, anzi, accentuava la pressione del proprio ginocchio sul mio, tanto ché mi sentii legittimato, anzi incoraggiato, ad osare di più.
    “Mi sa che metto la coperta sulle gambe. Cominciò a sentire freddo” dissi io.
    “Mi pare una buona idea, farò la stessa cosa anch’io…”
    Stendemmo quindi la coperta su di noi e misi una mano sotto la coperta,
    approfittandone per sfiorarle, non visto, un rotondo ginocchio.
    “Ti dr fastidio?” dissi rivolto apparentemente alla coperta, ma in realtà chiedendo il via libera per palparla meglio.
    “No, anzi c una sensazione molto piacevole” rispose lei, maliziosamente.
    “Sei contenta di andare ad Amsterdam, è la città dell’amore?”
    “Si, sono molto eccitata all’idea”
    Passai a palparle la coscia sotto la gonna: non mi ero sbagliato, la cara, apparentemente integerrima signora Anna indossava un raffinatissimo paio di autoreggenti nere. Il contatto della mia mano con la sua pelle nuda ci fece sussultare entrambi. Io, infatti, ci speravo ma non ci credevo, mentre Anna non mi avrebbe mai giudicato cose audace. Lasciai perdere l’orlo delle autoreggenti e passai decisamente a palparle il formoso deretano. Un po’ si sottrasse a queste decise carezze, un po’ fece finta di niente: ma quella luce nei suoi occhi non poteva ingannarmi.
    Decisi di affondare il colpo:
    “Ma non hai paura che tuo marito si sia dato alla pazza gioia in questa settimana ad Amsterdam, chissà q...

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    Last Post by Ares il 18 Feb. 2014
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  6. La Prima Orgia E Le Prime Corna

    AvatarBy Ares il 17 Feb. 2014
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    Man mano che scrivo i racconti della mia vita sessuale mi vene alla mente il primo tradimento e le prime corna e la prima orgia e forse è da qui che è nata la mia passione per il sesso….

    Sono passate tante primavere da quel maggio del 1981 avevo 16 anni ed ero fidanzata da 2 anni, fino ad allora avevo fatto sesso solo con lui, non mi lamentavo anzi mi piaceva molto.
    In quel periodo il mio fidanzato è via per lavoro. E vicino a casa mia cera un cantiere ove lavoravano 3 ragazzi di Roma, alloggiavano in albergo poco distante dal laboratorio dove io e le mie amiche andavamo a lavorare, capitava che alcune volte ci davano il passaggio con il loro pulmino.
    Cosi con la scusa del passaggio per il lavoro ci siamo conosciuti ed abbiamo iniziato a frequentarci e siamo diventati amici.
    La compagnia era composta oltre che da me che all’epoca avevo 17 anni cerano anche delle mie amiche Bruna di 16 anni e Luisa di 17anni , i romani erano Salvatore di 19 anni, Marco di 18 anni, Gigi di 17anni.
    Iniziammo a uscire assieme da prima tutti assieme poi man mano le conoscenze si approfondivano la compagnia si scioglieva temporaneamente e poi si ricomponeva, solitamente era Salvatore con me , Luisa con Marco, Bruna con Gigi.
    Salvatore era un bel ragazzo, la prima sera che siamo usciti assieme, andammo a finire in un prato appena fuori il paese, lui si spogliò il giaccone e lo mise per terra e ci sedemmo sopra, iniziammo a baciarci appassionatamente, mentre le sue mani mi frugavano, palpavano dappertutto, poi inizio a slacciarmi la camicetta ed a scoprirmi il seno, me lo leccava avidamente e mi succhiava i capezzoli che diventarono durissimi e dritti, poi inizio a palparmi la fighetta ed a farmi il ditalino, io mi bagnai tutta, poi mi alzo la gonna e mi sfilò gli slip, e inizio a leccarmi la fighetta.
    Io godevo e venivo, lui si alternava fra il mio seno e la fighetta, finche non si slacciò e si sfilo i pantaloni e gli slip e restò con un bel pisellone scappellato li davanti a me, iniziai a masturbarlo e poi incominciai a leccarlo, succhiarlo tutto, poco dopo mentre ero intenta a fargli il giro alla cappella con la lingua lui mi spinse contro e mi sborrò in bocca, parte la ingoiai e parte la lasciai colare sul mio seno.
    Poi ripulito tutto il bel pisello inizio a sfregarmelo sulle labbra della mia fighetta che si allargò e lo lascio entrare tutto, inizio a penetrarmi, io godevo, ci rotolammo le prato per diverse volte poi mi

    alzo le cosce sopra le sue spalle e me lo fece sentire tutto fino in cima, cosi venne.
    Visto che la prima volta era andata bene, lo rifacemmo per altre sere, io e le mie amiche quando ci ritrovavamo ci raccontavamo tutto nei particolari.
    Poi una sera non mi ricordo per quali motivi venne solo Marco e cosi assieme andammo a fare una camminata, arrivati in un posto un poco appartato Marco inizio a palparmi ed a baciarmi, mi ricordo di quel posto mi aveva appoggiata contro una pianta un poco inclinata quasi sdraia...

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    Last Post by Ares il 17 Feb. 2014
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  7. Vacanza Al Mare

    AvatarBy Ares il 16 Feb. 2014
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    Ciao a tutti, ho un peso incoffessabile che mi porto sulla coscienza dalla scorsa estate quando sono andata in vacanza con la mia famiglia e dove ho tradito per la prima volta mio marito. Premetto che sono felicemente sposata con tre figli, e nonostante i miei 40 anni sono una donna alla moda; infatti per stare al passo con i tempi mi sono fatta tatuare una rondine tradicional sul seno.
    Per l'appunto la scorsa estate ero al mare con la mia famiglia e durante il soggiorno avevo familiarizzato insieme a mio marito con il personale dell' albergo e della spiaggia.
    mi ero resa conto che nonostante la mia non più giovane età riscuotevo abbastanza successo tra le fila del personale che non mancavano in assenza di mio marito di farmi complimenti per la mia bellezza mediterranea; infatti il mio lavoro faticoso mi permette di avere ancora un fisico tonico senza andare in palestra e un seno abbondante e sodo senza ricorrere ad interventi chirurgici. Ma per me non era un problema ci sono abituata e consapevole della mia bellezza sono sempre stata una donna con la testa sulle spalle, amo mio marito e tengo alla mia famiglia più di ogni altra cosa. Ma pultroppo quell'estate mi è successa qualcosa che non avevo previsto, cioè ho tradito mio marito.

    Durante il soggiorno si era organizzato la visione in diretta SKY TV di una partita e mio marito patito di calcio, mi aveva chiesto di non disturbarlo assolutamente. Io approffittai della situazione per godermi i relax dell'albergo, rilassandomi sul mio lettino da mare e leggendo varie riviste di gossip.
    Durante il relax fui interrotta da Luca (nome di fantasia) il bagnino che vedendomi sola, con la scusa di cambiarmi la sdraio perchè secondo lui era rotta e potevo farmi male, mi accompagnò nella piccola reception. Faceva molto caldo, sudavo come una fontana, e avere davanti quel fusto tutto tatuato mi metteva in imbarazzo. Più tardi capii che tutto la storia della sdraio era un diversivo per portarmi in un posto appartato, le sue intenzioni erano ben altre e molto esplicite infatti il fusto mi fece subito i complimenti per il mio costume. Io presa dall' imbarazzo arrosii e gli dissi semplicemente grazie e lui molto audace mi confessò "che mi trovava attraente dal primo momento che mi aveva vista" e mi toccò il seno. Feci apena in tempo tirargli una sberla ma rimasi con una tetta scoperta.A quel punto entrò un suo amico Fabio (nome di fantasia) che non capendo quello che era successo disse a Luca: "e bravo porco, adesso te le porti pure negli sgabuzzini le tue donne, complimenti! questa c'ha due tette da capogiro". Io mi ricomposi dicendogli che c'era un equivoco. Lui mi rispose "equivoco o no, Luca è il playboy della spiaggia e lei è mezza nuda davanti a lui" e mi toccò l'altro seno scoprendomelo.
    Avevo paura la situazione era degenerata, mi coprii le tette con le mani e urlai "Lasciatemi uscire!". E loro "hai due...

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    Last Post by Ares il 16 Feb. 2014
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  8. Nei Bagni Del Liceo

    AvatarBy Ares il 16 Feb. 2014
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    Eravamo nel bagno della scuola mentre l’insegnante di sostegno stava gustando il mio seme che le avevo appena schizzato tutto nella bocca, quando vennero a bussare alla porta del bagno.
    “C’è qualche problema, ho sentito degli strani lamenti…” era quella zoccola della bidella, ma stavolta non l’avrebbe passata liscia.
    “No troia, non si può stare neanche in pace in bagno?” dissi tenendo la maniglia della porta per evitare che la aprisse.
    “Cosa stai combinando, brutto verme schifoso? – fece l’ostinata bidella – ho visto che c’era anche la professoressa, non starai mica abusando di lei?”
    Era davvero troppo!
    Aprì la porta furiosamente e senza prendere fiato le dissi tutto quello che mi veniva in mente, e finalmente era arrivato il momento giusto
    “Sta’ a sentire vacca, io non violento proprio nessuna! Si, ho un po’ insistito, ma a parole, e l’insegnante di sostegno non ha resistito e invece di farmi solo una sega mi ha fatto un magnifico pompino. Invece a te, testarossa succhiauccelli, piace proprio essere violentata scommetto, te la sfreghi come un’infoiata alla sera pensando a un tipo come me, anzi a me, ci scommetterei le palle!”
    L’insegnante di sostegno guardò la bidella con profonda vergogna, era seduta sul cesso con la faccia sporca di sborra!
    Quella troia di una bidella avrei giurato che si sarebbe finalmente lasciata andare, invece mi prese per un braccio
    “Mi hai rotto i coglioni, ti porto dal preside adesso!” fece.
    “Ah si? Fa sentire, oddio sei un trans?” dissi scherzosamente mentre le tastai nel solco.
    Ricevetti un sonoro schiaffone, mentre con l’altra mano impugnava il mio braccio nel tentativo di portarmi dal preside, ma essendo grande e grosso rispetto a lei non riusciva a muovermi di un solo centimetro.
    “Signora, si calmi, si calmi! Abbassi la voce, ci potrebbe sentire qualcuno!” disse la professoressa.
    “Mi spiace per lei se la beccano ma doveva pensarci prima. Questo tipo mi insulta già da un po’ pesantemente e…” la bidella fu interrotta da una risposta scioccante dell’insegnante di sostegno.
    “Ma non capisce? È proprio perché sa che lo desidera. Dopo che ho accontentato le sue richieste, peraltro non di sesso puro, si è calmato, mi rispetta di più”
    Non ci credevo, forse lo faceva perché non finissero a sapere tutti delle sue performance, oppure ci credeva realmente a quello che diceva? Poi lei era una delle poche che avevo rispettato sin dall’inizio, al contrario della bidella rossa.
    “Ehm, vedo che ha un bel cazzo, ma sono sposata, anche se insoddisfatta!” confessò la bidella.
    Il mio pene si inalberò a quelle parole, non l’avevo rimesso in “gabbia”. Ormai ce l’avevo in pugno, me lo sentivo.
    "Allora via, ne approfitti! L'occasione non le si ripresenterà così facilmente, mi creda" la incitò la mia cara insegnante di sostegno.
    “Caro figlio di puttana, avevi ragione tu! Sono una pompinara da strapazzo, e in più non vedo l’ora che sv...

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    Last Post by Ares il 16 Feb. 2014
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  9. Racconti Porno - Una gita al parco si trasforma in una grandissima trombata

    AvatarBy imee munaa il 22 Dec. 2012
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    Racconti Porno - Una gita al parco si trasforma in una grandissima trombata


    La fonte del racconto è www.google.com diritti dei rispettivi autori



    Oggi siamo usciti per fare una passeggiata, mi ha portata in un parco vicino a Torino, famoso per essere stata la tenuta di caccia dei Savoia.
    Abbiamo camminato un po' lungo i viali, nonostante la mia difficoltà dovuta alle scarpe che indosso, fino ad una zona appartata.
    Da quando sto insieme ad Ermanno ho sempre voglia.
    Appena lui riesce a liberarsi della moglie e può stare con me, desidero sempre farlo, sia a casa mia che in qualunque posto siamo.
    Il più delle volte non indosso intimo ed ho eliminato dal mio abbigliamento i pantaloni, indosso sempre le gonne, molto più pratiche in determinate situazioni.
    Spesso la sera, quando lui non e' con me, mi masturbo.
    L'ho sempre fatto, ma in questi ultimi mesi sono sempre infoiata, in calore come una vacca pronta ad essere montata.
    Non posso più fare a meno, durante il giorno, quando sono in ufficio, delle palline cinesi.
    La mattina, dopo la doccia, le infilo nella mia figa lasciando uscire solo il cordoncino per recuperarle.
    Le vibrazioni che trasmettono mentre cammino, guido l'auto, accavallo le gambe mi fanno continuamente sbrodolare; a volte per strada ho intensi e forti orgasmi che mi fanno piegare le ginocchia.
    Ora sono con Ermanno e voglio il suo cazzo!
    Ci dirigiamo verso un gruppo di alberi, vicino al muro di cinta del parco.
    Il posto sembra ideale, un po' fuori mano dal viale e sufficientemente coperto.
    Non dovrebbe vederci nessuno.
    Appoggio le mani al tronco di un albero, rivolta verso il viale, posso vedere chi eventualmente passi, Ermanno si mette dietro di me.
    Innarco la schiena e spingo il culo contro il suo pube, il cazzo e' già abbastanza duro.
    Lo muovo, roteandolo e mi struscio sui jeans; Ermanno si slaccia la cintura, sbottona i pantaloni e me lo fa sentire attraverso la stoffa dei suoi boxer e della mia gonna.
    Mimando una scopata.
    Mi scorre tra le cosce nude un rigagnolo viscido, sono bagnata.
    Ermanno mi alza la gonna, scopre il mio culo sodo, ampio, accogliente.
    Si discosta da me per potermi accarezzare e palpare le chiappe. Mi infila un dito dentro la figa fradicia e comincia a sditalinarmi lentamente.
    Con una mano mi tengo aperte le natiche e gli mostro la rosetta del culo che si contrae quando il suo dito entra nella mia figa.
    Sono una vacca in calore, gemo di piacere, il clitoride e' gonfio ed esce dalle labbra; voglio il cazzo di Ermanno dentro!
    Fa scendere a meta' coscia i jeans ed i boxer e sbatte

    sul mio culo il cazzo duro e scappellato.
    Me lo struscia tra le chiappe e punta deciso alla mia figa.
    Scivola dentro che e' un piacere.
    Ermanno inizia a stantuffare.
    Il cazzo entra ed esce dalla figa lucido, impregna...

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    Last Post by imee munaa il 22 Dec. 2012
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  10. Racconti Porno - Sono stata fotografata,ricattata e poi inculata

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    racconti porno
    By imee munaa il 22 Dec. 2012
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    Racconti Porno - Sono stata fotografata,ricattata e poi inculata


    La fonte del racconto è www.google.com diritti dei rispettivi autori



    Avevo sempre avuto fiducia in Sara, mia moglie da 15 anni, e non sapevo quanto mi sbagliassi!
    Lo scoprii un pomeriggio dell'autunno scorso quando, sconvolta, mi dovette confessare il suo problema.
    Tramite Internet aveva conosciuto un certo Federico, si erano scambiate varie e-mail e, per farla breve, decisero di incontrarsi per conoscersi e bere un caffè. Probabilmente i 15 anni di matrimonio avevano "stancato" la troia che aveva voglia di provare "nuove sensazioni", quindi dopo il caffè ci fu una passeggiata, dalla passeggiata passarono a limonare, e tempo un'ora erano a casa di Federico a letto.
    Purtroppo quello che Sara non sapeva era che si trattava di una trappola: Federico, che a quanto pare era un bel ragazzo, lavorava per una organizzazione che si occupava di agganciare belle donne madri di famiglia, non prostitute di professione, e dopo avergli scattato foto compromettenti le ricattava costringendole a fare le puttane gratis per una clientela danarosa desiderosa di donne perbene. Evidentemente nella casa di Federico c'era un fotografo professionista che restando nascosto dietro uno specchio aveva scattato delle ottime foto, grazie alle quali erano passati al ricatto.
    Infatti ad un secondo appuntamento al quale Federico non si presentò arrivò invece un tizio equivoco che spiegò tutto a Sara, in cambio dei negativi e delle foto avrebbe dovuto partecipare ad una festa, per la precisione la sua, obbedendo agli ordini dei partecipanti. Aveva tempo due giorni per decidere altrimenti le foto e tutti i particolari sarebbero state usate per sputtanarla.
    Ricordo bene il pomeriggio in cui mi confessò tutto chiedendomi di aiutarla a risolvere il problema. Per prima cosa le sferrai un manrovescio che la fece cadere in terra, e poi le dissi che in quel casino ci si era cacciata da sola e da sola doveva venirne fuori.
    Penso che passò i due giorni peggiori della sua vita, dopo i quali mi disse che aveva deciso di cedere al ricatto a condizione che io l'accompagnassi alla festa.
    A malincuore accettai.
    Il giorno successivo Sara prese accordi telefonici col personaggio che l'aveva agganciata dicendogli che accettava la proposta a condizione che io fossi presente, e dopo un tira e molla perché non volevano intrusi alla festa dovettero accettare, evidentemente ci tenevano molto a mia moglie che a 35 anni nonostante due gravidanze è un pezzo di figa da togliere il respiro, bruna con quarta di seno, e alta 1,70.
    Noi abitiamo a Milano e Sara pose come condizione che la festa avvenisse lontano da casa per non correre il rischio di imbattersi in qualche conoscente, condizione accettata. La sera fatidica passò una macchina a prenderci davanti alla stazione centrale d...

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