1. Mia moglie l'ho vista - Racconto di sesso

    AvatarBy Belen il 5 Sep. 2012
     
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    Ho visto mia moglie

    Siamo una normale coppia italiana, 38 anni lei, 43 io ,una figlia di 5 anni. Sposati da 6 anni dopo un lunghissimo fidanzamento.
    Lavoriamo ambedue e possiamo essere soddisfatti della nostra vita familiare ed economica.
    Ottimi rapporti con i parenti piu’ stretti, un gruppo di amici affiatati.
    Insomma un piacevole vivere.
    La nostra vita sessuale? Facciamo l’amore 2-3 volte la settimana , ed ho sempre ritenuto con grande piacere e da qui la sorpresa…
    Avevamo organizzato uno dei tanti consuetudinari incontri con gli amici ,come al solito a casa nostra.
    Possediamo una casa indipendente appena fuori citta’, nel verde (uno dei nostri migliori investimenti).
    Questi incontri sono gestiti con la massima liberta’: abbigliamento estremamente informale, chiacchiere a fiumi, si beve quel che si vuole (forse troppo) e perche’ no…”le canne girano” che e’ un piacere.
    I discorsi sono sempre gli stessi: lavoro,figli,vacanze, il calcio per gli uomini, la politica per tutti, i sogni…e le persone fanno gruppo ed i gruppi si modificano continuamente per interesse, simpatia e cosi’ via.
    Pochi dei presenti si sottraggono all’alcol ed alle “canne”, persino i non fumatori partecipano a quello che si puo’ definire il rito della “canna”.
    E’ da considerare che siamo amici da oltre 20 anni e non c’è nulla da nascondere tra noi.
    Molti dei presenti si conoscono sin dalle elementari ed abbiamo piu’o meno la stessa eta’ , gli stessi desideri e un pari approccio alla vita.
    Spesso mi chiedevo come facessero a tornare a casa dopo quelle serate. Garantisco che uscivano dalla nostra casa “cotti”. Altro che etilometro. Fortuna è che non sia mai successo nulla.
    Anche quella sera si era ecceduto ed anche io ero in condizioni piu’ che alterate;potrei dire allo stato quasi vegetale.
    Mi ero sdraiato su un divano ed ero piu’ zombie che umano.
    Guardavo con occhio spento,ma con mente funzionante ,cosa facevano gli altri.
    Devo dire che non stavo male,anzi…registravo mentalmente in modo acritico quanto avveniva intorno a me. Il corpo non reagiva, ma la mente era in una sorta di limbo piacevole.
    Qualcuno aveva acceso la radio e la musica,ritengo di Radio Italia,si diffondeva in casa.
    Era la musica della nostra gioventu’, la musica delle prime feste, dei primi approcci con l’altro sesso, la musica dei ricordi.
    Qualche coppia inizio’ a ballare cullandosi al piacevole suono. Erano canzoni di Baglioni,dei Pooh, di Cocciante…i “lenti della mattonella”.
    Forse nelle menti dei ballerini riviveva un passato giovane e felice con pochi pensieri e tanti divertimenti.
    Le contai ,erano 4 le coppie che ballavano. Due formate da marito e moglie e due formatesi sul momento
    .”Allungai l’occhio”, una coppia era composta da mia moglie e dal mio amico Massimo.
    Massimo ha 40 anni, è uno dei miei primi amici, alto oltre il metro e ottanta, piu’ grosso che grasso.
    La mia mamma l’avrebbe definito un bel ragazzone.
    E’ sempre stato un po’ sfigato nel rapporto con il gentil sesso. Ogni tanto cuccava, ma per un motivo o per l’altro non durava ,ed era di conseguenza un eterno single alla continua ricerca di sesso.
    Era spassosissimo quando ci raccontava le sue avventure, che nove volte su 10 si chiudevano con un nulla di fatto; ma le raccontava cosi’ bene che il primo a riderne era lui .
    Il pezzo migliore era quando ci raccontava del suo ardore sessuale e della magnificenza dei suoi attributi e di come avrebbe reso felice chi si fosse resa disponibile a…
    Un continuo spasso.
    Sempre pronto alla battuta ed all’ironia, è una persona sensibile e piacevole sempre disponibile verso gli amici. Sono contento che sia mio amico.
    E mia moglie? Vi ho gia’ detto che ha 38 anni, e’ alta, magra, le curve nei posti giusti, una bella terza di reggiseno ed un culo che parla.
    Averne cosi’.
    Se poi ci aggiungete: intelligenza, bellezza di viso e comportamenti, posso solodire: sono fortunato ad avere una moglie cosi’.
    E’ vero,ripeto, sono fortunato.
    Per tornare a quel momento, guardandola avevo l’impressione che anche lei avesse abusato…e che fosse poco in grado di intendere.
    Era diventato molto tardi e piano piano i miei amici se ne andavano tornando alle proprie dimore finche’ rimanemmo solo noi.
    Io disteso sul divano e mia moglie e Massimo, sempre piu’ persi, che continuavano a ballare.
    Io, seppur “cotto”, come erano stretti nel loro ballare.
    Continuavo a dirmi..mia moglie e Massimo, ma neanche da ubriachi…
    Ma,erano a stretto contatto,mi sembrava di vedere una coppia di innamorati che stretta stretta in discoteca si cullava con un dolce “lento”.
    Erano talmenti vicini che sembravano un’unica cosa.
    Lei,con i tacchi, un po’ piu’ bassa di lui e lui a, compensare, che piegava la testa verso lei ;erano a quasi a contatto di viso.
    Tre un passo di danza ed un movimento maldestro le loro bocche entrarono in contatto, .. fu un attimo, si baciarono.
    Ero ad occhi sbarrati.
    Ci fu immediatamemente un altro cambiamento, le mani di Massimo scesero dai fianchi e si appoggiarono sul sedere di Elena, mia moglie.
    Adesso il suo splendido culo era nelle mani di Massimo, che lo stringeva e lo spingeva a se , facendo corrispondere il suo inguine al davanti di mia moglie.
    Il bacio era diventato profondo le loro lingue erano profondamente attorcigliate.
    Erano in un loro mondo,non si curavano di quanto vi fosse intorno e per fortuna c’ero solo io.
    Massimo con un movimento naturale le infilo’ una mano sotto la gonna ,sollevandola,e la poggio’ in corrispondenza della figa palpandoglie sopra gli slip.
    Si vedeva come ad ampia mano spingesse e ritraesse le le dita e come ad ogni suo movimento corrispondesse una reazione del corpo di mia moglie
    Mia moglie era appoggiata a lui, le vedevo lo sguardo perso e languido, ma vedevo come esprimeva il suo piacere attraverso la visione del suo ansimare e di come con la lingua si umettava le labbra.
    Massimo le prese una mano e gliela fece poggiare sul suo uccello,sicuramente voleva farle sentire la sua eccitazione,lei non si sottrasse, anzi ,da sopra i pantaloni lo impugno’ e lo strinse a sentirne la durezza.
    A vedere la deformazione dei pantaloni doveva averlo bello dritto e duro.
    Poi Massimo la invito’, con una mano sulla spalla, a piegarsi.
    Mia moglie non fece opposizione, e piegata apri’ la cerniera dei pantaloni di Massimo.
    Il maiale non portava indumenti intimi ed il suo cazzo spunto’ come una molla ; era effettivamente un bel cazzo.
    Mia moglie lo carezzo’ con una mano , diede una bella leccata al glande e poi comincio’ a giocare con il pene .Succhiava,leccava e risucchiava.
    Sapevo per diretta esperienza che è un’abile pompinara e che ama il pompino. Gli stava facendo un bel servizio.
    Per essere piu’ comoda gli fece cadere i pantaloni a terra,ora aveva a disposizione il suo uccello ed i suoi coglioni e si pote’ calare a fondo nel suo giocare.Era un quadro del …
    Ed io…ormai il danno era fatto.
    Chissa’ dove sarebbero arrivati?
    Confesso:ero piu’ eccitato che incazzato e comunque ero beato nei miei pensieri; ad intervenire non ci pensavo neanche.
    Mia moglie continuo’ per un po’, l’espressione di Massimo era raggiante; fu lui a farla smettere tirandola su.
    Le infilo’ dolcememente la lingua in bocca e ripresero a limonare. Ma la strada era avviata…
    Baciandola le slaccio’ la gonna che cadde a terra, le apri’ camicetta ; lei se la tolse ed infine anche il reggiseno fu eliminato. Che tocco di….
    Anche lui si tolse la camicia.
    Adesso ballavano, baciandosi, lui nudo e lei con solo dei traparenti slip. Erano stretti stretti ed il suo uccello era ben poggiato alla passera di Elena.
    Ero ad una distanza ideale,vedevo e sentivo perfettamente tutto cio’che accadeva.
    Massimo le fece allergare le gambe ed infilo un dito sotto i suoi slip ad entrare nella sua femminilita’.
    Lei trasali’, ma il piacere fu immediato. Le stava facendo un bel ditalino.
    Lei si poggiava a lui e mugolava ..si.. si.. si ..si.. si.
    Dopo un po’ la fece distendere sul pavimento e qui il solo atto di violenza di quella notte :le strappo’ gli slip per poi buttarsi voracemente sulla sua figa.
    La lecco e’ penetro’con lingua e dita ..la “tiro’ pazza” ..si appoggio’ le sue gambe sulle spalle ed affondo con la bocca in lei…mia moglie stava impazzando di piacere.
    Poi la fece distendere e si mosse su lei. Cosa faceva?
    Capii , mise le ginocchia ai lati del suo corpo ed infilo’ l’uccello tra le sue belle,morbide, tette e le disse stringile.
    Lei obbedi’.
    Massimo si godette una grandissima spagnola condita dalle sue linguate sul glande quando questo arrivava a tiro della sua lingua.
    Anche questo duro’ per un po’, poi….entro’ il lei.
    Torno ai suoi piedi le sollevo’ con le mani il sedere e la tiro’ a se e contemporaneamente spinse il suo uccello in avanti.
    In un attimo si fusero e furono un’unica cosa.
    Lo vedevo andare su e giu’ in un movimento a pendolo continuo , lei gli aveva messo le gambe intorno ai fianchi per sentirlo meglio e tutti e due godevano, continuarono per un bel po’.
    I gemiti di mia moglie riempivano la casa e lui.. lui spingeva ,sembrava spingesse per entrare sempre piu’in lei.
    Poi si interruppe,vidi lo stupore nel viso di mia moglie, ma… la fece alzare ed in piedi la strinse a se.
    Nuovo profondo bacio e poi la fece girare e mettere a 90° ;continuo’ a scoparla cosi’.
    Le mani attaccate alle sue tette, che tirava e spremeva ;il suo uccello che come un metronomo andava su e giu’,
    Sembrava un toro alla monta che copulava con una deliziosa vacca.
    A proposito mia moglie non era protetta, ma certamente cio’ non rientrava in quei momenti nei suoi pensieri.
    Ogni tanto lei girava la testa lui e le lingue si toccavano.
    Che erotismo.
    Non poteva durare a lungo, la fece mettere in ginocchio alla pecorina e glielo rimise dentro.
    Adesso la teneva per i fianchi e le dava profondi colpi.
    Lei continuava a mugugnare:.. sii.. ancora …godo…ma sentii finalmente anche lui.
    Si stava lasciando andare:godi troia.. eh… un cazzo cosi’ non l’hai mai provato, vero? Adesso ti riempio,..ti sborro dentro,..ti ingravido come una vacca,..ti faccio fare una coppia di gemelli…e le infilo’ un dito nel culo. Mia moglie ebbe un sobbalzo,non l’aveva mai preso li, ma lui la tranquillizzo’.
    Tranquilla il culo te lo faro’ un’altra volta per adesso va bene cosi’.T i piacera’ di piu’ godere avendo ,oltre il mio uccello ,anche un dito in culo.
    Ed effettivamente dopo poco l’azione combinata dell’uccello in figa e del dito in culo la porto’ al punto di non ritorno.
    Grido’: vengo, vengo.
    Anche lui si associo’ dicendo :ti riempio Elena.
    Allora non era cosi’ incosciente come sembrava!!!
    E vennero insieme, chissa’ quanto sperma scarico ‘ nella fighetta di mia moglie e quanto ne senti’ lei?
    Passato quei momenti lei si giro’ dicendogli:ma quanto sei venuto?Mi sento piena,speriamo non tu abbia fatto danni.
    Massimo non disse nulla, sottrasse l’uccello gocciolante di umori e sperma alla sua figa e si mise avanti a lei in una muta richiesta che subito Elena comprese.
    Glelo lecco’ e puli’ con perizia sino a renderlo bello lucido.
    Poi si alzo’ e si scambiarono un lungo e profondo bacio.
    I fumi del’alcol delle canne stavano svanendo, ormai si rendevano pienamente conto di quanto avvenuto.
    Si guardarono intorno e videro che c’ero solo io;finsi di dormire.
    In silenzio si rivestirono;Elena lo accompagno’ alla porta.
    Prima di uscire Massimo si giro’, le diede un ultimo bacio a cui lei partecipo’ e sentii distintamente che le disse:se hai bisogno ci sono sempre(era chiaro a cosa alludesse) e poi per essere piu’ esplicito, cosi’ la prossima volta approfondiamo il discorso con questo bel culettoe glielo palpo’ con garbo.
    Mia moglie gli fece un sorriso e disse :adesso vai che è tardi e stai attento. Ciao.
    Chiuse la porta alle sue spalle e venne a me che ”continuavo a dormire”.
    Mi scrollo’ dolcemente e disse:sono andati via tutti e stai dormendo sul divano,io vado su a dormire .vieni anche tu?
    Feci la voce impastata e mugugnando dissi:dormo qui,vengo dopo.La vidi salire le scale e poi sentii l’acqua della doccia scorrere.
    Pensai che esperienza e poi…….ma….
    racconto preso da racconti milu
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Comments
  1. Bìll
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    che moglie zoccola ahahahahah
     
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  2. Belen
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    bhè dal racconto si puo dire che è una gran troia questa mamma
     
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  3. Belen
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    Racconto che ritorna di buona lettura per voi amanti dell'incesto eheh
     
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  4. Belen
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    racconto vero :D :D
     
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  5. Belen
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    mamma troia che ti fa la spagnola con le tette enormi ahahaha
     
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5 replies since 5/9/2012, 15:33   51,912 views
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