1. Racconti Porno - Scopata mia moglie e mia suocera..che orgia

    AvatarBy imee munaa il 11 Dec. 2012
     
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    Racconti Porno - Scopata mia moglie e mia suocera..che orgia


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    Moglie e suocera.....aperte a tutto ( 4)


    Il giorno dopo Olga contatta la ditta fornitrice di intimo francese per farsi comunicare le date delle prossime consegne e con piacere apprende che il corriere il giorno dopo prima di pranzo consegnerà la merce ordinata.

    Prega l’altra commessa di avvertire la signora Innocenti (Manuela la moglie di Massimo) che domani verso mezzogiorno potrà venire a ritirare la merce ordinata, la signora ringrazia e conferma che sarà in negozio prima della chiusura per il lunch.

    Chiama la madre e le conferma l’appuntamento per il giorno dopo invitandola ad approfittare di questo lasso di tempo per passare dall’estetista e dalla parrucchiera e di verificare se nel guardaroba ha qualcosa di particolarmente adatto all’occasione.

    Lei stessa fissa per il tardo pomeriggio una seduta al solarium confermando al sua parrucchiere di fiducia che sarebbe passata in serata per una rinfrescata ai capelli.

    La giornata passa veloce, ma il pensiero di Olga é tutto rivolto al giorno dopo quando sente il cellulare gracchiare:

    “Pronto Marco dimmi?” dice a bassa voce avendo visto il numero del marito sul cellulare.

    “Sai l’ultima? - le dice il marito con voce suadente – mi ha chiamato Massimo qualche minuto fa e..........ma preferisco passare da te per parlartene a voce, possiamo fare colazione insieme?”

    “Si senz’altro, se puoi porta anche la mamma, ciao!”

    All’ora di spacco Olga esce dal negozio e trova Marco e Vanessa che la stanno aspettando vicino al Bar dove solitamente vanno a fare colazione, si scambiano il solito bacio di saluto e si accomodano nel salottino al secondo piano.

    Marco esordisce e dice:

    “Erano le 10 e stavo andando a far lavare la macchina quando squilla il cellulare e vedo comparire il numero di Massimo, rispondo e lui mi dice:

    --Allora come é andato l’incontro con tua moglie e con tua suocera?—

    Ho avuto un attimo di smarrimento perché non sapevo se dirgli che avevamo già parlato, ed in questo caso gli dovevo dire le nostre decisioni oppure che avevamo fissato un incontro per parlare del suo “progetto”.

    Ho preferito questa seconda ipotesi ed adducendo che a casa avevo trovato degli ospiti inattesi che sono rimasti anche la notte a dormire avevo fissato per stasera, con mia moglie e mia suocera, una cena per illustrare la cosa.

    Mi ha risposto:

    --Fai le cose per benino perché la situazione si sta mettendo molto bene per Voi, ho già parlato con l’amministratore ed ho ottenuto il tuo passaggio ad un livello due volte superiore all’attuale, ho già fatto richiesta dei cellulari e quando ci vedremo ti spiegherò anche il funzionamento degli chalet

    dello studio---

    L’ho ringraziato e gli ho detto che avrei riferito con precisione tutto il suo “progetto” perorandolo nella giusta misura.

    Mi ha lasciato dicendo:

    --Mi piace che lo chiami “progetto”, credo che si stia allargando, ma sopratutto si stia “gonfiando” a dismisura.-----

    Ed é questo allargamento e questo gonfiare che non ho capito.”


    Olga che aveva ascoltato tutto in silenzio finisce di deglutire la piccola tartina che aveva addentato e rivolgendosi al marito gli dice:

    “Vuoi che ti faccio un disegnino o vuoi fare il finto tondo?”

    “Tu pensi – risponde piccato il marito – che ha inserito qualche altra persona nella faccenda?”

    “Credo che offrire al suocero una partecipazione in questo “progetto” lo possa mettere in condizione di godere appieno dei movimenti della moglie con il padre, per il rigonfiamento credo che non ci sia bisogno di spiegazioni.........”

    Vanessa interviene e chiede a Marco:

    “A quanto ammonterebbe il tuo aumento per il passaggio di due livelli?”

    “Ad occhio e croce a circa 2.500 euro al mese.!” dice con orgoglio Marco.

    “La cosa sta prendendo una piega molto, troppo interessante – dice Olga – e sarebbe da stupidi non sfruttarla bene.

    Hai fatto bene a dire che ci avresti parlato stasera, dobbiamo fare in modo che tu non parli con lui prima che noi non abbiamo parlato con la moglie; quello che ti ha detto é la conferma che é Manuela a tirare le file e parlando con lei potremo avere qualche beneficio in più.

    Ormai stiamo in un ballo dal quale non possiamo sfuggire, tanto vale cercare di sfruttare al massimo la situazione.”

    Si dicono tutti d’accordo e stabiliscono che il giorno dopo Marco resti a casa e non risponda ne al cellulare e ne al telefono di casa.




    Il giorno dopo Olga si reca al negozio curando particolarmente il suo abbigliamento pur non rendendolo sfacciatamente sexy: un jeans a vita bassa che esalta maggiormente il suo formidabile culo ( che é poi l’oggetto che ha causato tutto questo) e da sopra una maglina abbottonata senza reggiseno e con una collana che scende maliziosa tra le tette.

    Si da appuntamento con la madre alla chiusura per il lunch in modo da poter incontrare da sola la signora Innocenti Manuela.

    Sono le 11,30 quando la signora Manuela fa il suo ingresso nel negozio di abbigliamento ed avvicinandosi alla cassa chiede del suo ordine, l’altra commessa le fa vedere la merce arrivata e si accinge a confezionare il pacco quando si presenta Olga che rivolgendosi con un largo sorriso alla collega le dice:

    “Finisco io di servire la signora – ed avvicinatasi si rivolge direttamente alla cliente e le dice - Mi permetta di presentarmi, sono Olga Riccomi, la moglie di Marco Riccomi.”

    La signora Manuela la guarda con occhi dolci e porgendole la mano le fa:

    “Il piacere é tutto mio, avete della bella merce e sicuramente ripasserò per fare altri acquisti.

    Poi siete tutti così gentili e ben disposti che é un piacere venire da Voi.”

    “La ringrazio molto signora, saremo onorate poterla servire ancora. – dice sorridendo Olga che ha finito di confezionare il pacco.

    Si guardano negli occhi e si trasmettono tutta la sensualità della propria persona, ed é ancora Olga che accompagnandola alla porta le tende la mano e trattenendola più del consentito le dice:

    “Se non ha impegni la vorrei invitare ad un piccolo lunch nel nostro bar qui di lato, credo che abbiamo diverse cose per le quali parlare “ e continua a trattenerle la mano in mano.

    La signora Manuela ricambia il contatto della mano lasciandosela stringere e dice:

    “Con vero piacere mia cara, allora per prima cosa diamoci del tu perché con gli argomenti che dovremo affrontare la confidenza é la prima cosa.”

    Olga esce con Manuela dal negozio e si reca al Bar dove si siedono allo stesso tavolino del giorno prima, ordinano uno spuntino leggero e veloce con un caraffa di vino bianco ed appena il cameriere si allontana Olga inizia a parlare:

    “Già il semplice fatto che stiamo parlando credo che avrai capito che il “progetto”, come l’ho ha chiamato sinteticamente tuo marito, é stato ritenuto stuzzicante ed interessante per noi.........”

    Non finisce la frase perché Manuela prendendola la mano in mano le dice:

    “Anche se non dubitavo che la vostra intelligenza e la vostra razionalità avrebbe visto in questo solo lati positivi, ti devo dire che sono molto, ma molto contenta della vostra decisione.”

    Olga continua sempre trattenendo tra le mani la mano della nuova amica:

    “........ci sono alcuni particolari che voglio definire con te perché mi rendo conto che saremo l’oggetto di tutti anche se io e mia madre in particolar modo.

    Tutto quello che ha proposto tuo marito va bene, l’unico punto dove mi sono dimostrata subito contraria é l’incontrarci la prima volta solo per stabilire il prosieguo del progetto, credo che già l’averlo accettato ci mette nelle condizioni di accettare tutte le vostre condizioni e spingerci ad essere più apertamente accondiscendenti che mai.

    Bisogna che ci togliete il dubbio che una volta fatto la conoscenza e prospettarci tutto il progetto possiamo restare insoddisfatte e senza niente di materiale in mano; con una iniziale riconoscenza ci avrete subito e totalmente a vostra disposizione.”

    “Credo che tu abbia ragione mia cara – dice Manuela accentuando la carezza sulla mano e facendola scivolare sulla gamba – che cosa proponi allora?”

    “Al primo incontro, che é quello più importante per il prosieguo della relazione, dovete metterci nella condizione che sapendo che ci giudichiate delle vacche e delle puttane pronte alla monta la ricompensa deve essere altrettanto ......oscena; quindi al primo incontro propongo 50.000 euro e restano i 15.000 per ogni incontro successivo.

    Tieni presente che saremo anche pronte ad accettare l’allargamento del “progetto” che ci vorrete proporre!”

    “Questo si che é parlare chiaro – risponde Manuela che ha ormai stabilmente la mano in mezzo alle cosce di Olga che la trattiene vicino alla fica – così mi piace sentirti parlare.

    Credo che abbiate analizzato tutte le eventualità che una simile proposta possa causare, più chiedete e maggiore sarà il nostro impegno a renderVi vacche nel vero senso della parola.

    L’allargamento, come tu lo chiami, ci sarà di sicuro e stai certa che resterai a..........bocca aperta...........nel senso letterale della parola.

    Va bene ti do il mio assenso, avverti tua madre che dovrà presentarsi all’incontro con il cervello ben aperto a quello che succederà, non voglio ripensamenti perché la reazione di chi parteciperà sarà molto dura.”

    “Farò di più – dice Olga – ti farò parlare direttamente con mia madre.”

    Prende il cellulare e dice alla madre:

    “Ciao, siamo già al Bar se ci puoi raggiungere siamo nella saletta del secondo piano.”


    “Se immaginavo che eri tu quella che prendeva le decisioni, mi sarei fatta avanti direttamente, ma abbiamo raggiunto lo stesso i nostri scopi, tu a guadagnare e noi ad avere dei sottomessi totali.” – conclude Manuela che ha messo la mano sotto il culo di Olga saggiandone la consistenza e la morbidezza.


    Ad un certo momento Olga chiede a Manuela.

    “Mi accompagni in bagno?”

    Gli occhi della donna diventano di fuoco ed alzandosi la prende per la mano e si avviano nella toilette del piano, entrano e fortunatamente non trovano nessuno nell’anti-bagno e si dirigono in quello delle signore, chiudono la porta ed Olga avvicinandosi le mette la lingua in bocca che fa scendere molto lentamente in gola.

    Le pastrugna le tette e poi le mette una mano sotto il vestito incontrando una fica gonfia e già abbondantemente bagnata, smette per un attimo il lascivo bacio e le dice.

    “Vuoi la fica o scendo con la bocca?.”

    “Sei cagna Olga, leccami la fessa!”

    Olga scende in mezzo alle cosce e fa alzare una gamba all’amica trattenendola sopra la spalla, scosta il perizoma ed inizia una leccata circolare sulle labbra della fica che insaliva a dovere, passa poi al clitoride che succhia ferocemente causando i primi sussulti della donna che evidentemente non si aspettava questa trattamento; Olga continua la leccata e con le mani stringe le chiappe della sua “padrona” facendo scivolare un dito vicino al buco del culo che profana facendo un su e giù profondo.

    Manuela non si trattiene oltre e prendendo la testa della leccatrice le muove la fica in faccia ed arriva con tremendi sussulti:

    “Sei una cagna in calore, una puttana rotta in culo, ma lecchi veramente bene; dovrei omaggiarti di una lunga pisciata che sono sicura berrai con goduria, ma il luogo non é adatto e.............”

    Olga si alza ed in un attimo si denuda e si stende sul pavimento del bagno e dice alla sua donna:

    “Dai riempimi la bocca che mi hai fatto venire voglia.”

    Manuela si accovaccia sul volto di Olga ed allargandosi la fica le scarica in faccia ed in bocca una lunga pisciata che la donna beve voluttuosamente facendo scorrere sul suo collo quello che non riesce ad ingoiare.

    Si alza e si avvicina per darle un bacio in bocca, ma Manuela la prende con la testa e le mette la lingua in gola succhiando il nettare che le ha scaricato in faccia, poi le dice:

    “Ora da brava pulisci per bene e lavati, io vado a ricevere quella troia di tua madre che certamente non immagina che la figlia ha già dimostrato in pieno quando può essere latrina.” – ed esce dal bagno.

    Nel salottino trova Vanessa che si é seduta al loro tavolo ed appena vede arrivare Manuela si alza e le tende la mano:

    “Piacere di fare la tua conoscenza io sono Vanessa.”

    “Piacere mio, ti stavamo aspettando, ma tua figlia aveva una gran sete ed ha voluto per forza bere direttamente alla fonte..............ti devo dire che é una splendida zoccola come spero lo sia anche tu!” – dice sorridendo ed abbracciandola Manuela.

    “Come inizio non c’é male – risponde la donna – aspettiamo Olga o vuoi saggiare anche qualche mia predisposizione.....?”

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