1. Vacanza Al Mare

    AvatarBy Ares il 16 Feb. 2014
     
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    Ciao a tutti, ho un peso incoffessabile che mi porto sulla coscienza dalla scorsa estate quando sono andata in vacanza con la mia famiglia e dove ho tradito per la prima volta mio marito. Premetto che sono felicemente sposata con tre figli, e nonostante i miei 40 anni sono una donna alla moda; infatti per stare al passo con i tempi mi sono fatta tatuare una rondine tradicional sul seno.
    Per l'appunto la scorsa estate ero al mare con la mia famiglia e durante il soggiorno avevo familiarizzato insieme a mio marito con il personale dell' albergo e della spiaggia.
    mi ero resa conto che nonostante la mia non più giovane età riscuotevo abbastanza successo tra le fila del personale che non mancavano in assenza di mio marito di farmi complimenti per la mia bellezza mediterranea; infatti il mio lavoro faticoso mi permette di avere ancora un fisico tonico senza andare in palestra e un seno abbondante e sodo senza ricorrere ad interventi chirurgici. Ma per me non era un problema ci sono abituata e consapevole della mia bellezza sono sempre stata una donna con la testa sulle spalle, amo mio marito e tengo alla mia famiglia più di ogni altra cosa. Ma pultroppo quell'estate mi è successa qualcosa che non avevo previsto, cioè ho tradito mio marito.

    Durante il soggiorno si era organizzato la visione in diretta SKY TV di una partita e mio marito patito di calcio, mi aveva chiesto di non disturbarlo assolutamente. Io approffittai della situazione per godermi i relax dell'albergo, rilassandomi sul mio lettino da mare e leggendo varie riviste di gossip.
    Durante il relax fui interrotta da Luca (nome di fantasia) il bagnino che vedendomi sola, con la scusa di cambiarmi la sdraio perchè secondo lui era rotta e potevo farmi male, mi accompagnò nella piccola reception. Faceva molto caldo, sudavo come una fontana, e avere davanti quel fusto tutto tatuato mi metteva in imbarazzo. Più tardi capii che tutto la storia della sdraio era un diversivo per portarmi in un posto appartato, le sue intenzioni erano ben altre e molto esplicite infatti il fusto mi fece subito i complimenti per il mio costume. Io presa dall' imbarazzo arrosii e gli dissi semplicemente grazie e lui molto audace mi confessò "che mi trovava attraente dal primo momento che mi aveva vista" e mi toccò il seno. Feci apena in tempo tirargli una sberla ma rimasi con una tetta scoperta.A quel punto entrò un suo amico Fabio (nome di fantasia) che non capendo quello che era successo disse a Luca: "e bravo porco, adesso te le porti pure negli sgabuzzini le tue donne, complimenti! questa c'ha due tette da capogiro". Io mi ricomposi dicendogli che c'era un equivoco. Lui mi rispose "equivoco o no, Luca è il playboy della spiaggia e lei è mezza nuda davanti a lui" e mi toccò l'altro seno scoprendomelo.
    Avevo paura la situazione era degenerata, mi coprii le tette con le mani e urlai "Lasciatemi uscire!". E loro "hai due tette da urlo sono grosse e sode! non riesci a coprirle ti strabordano da tutte le parti” mentre ridevano.
    E poi continuavano a dirmi che con quella rondine che mi ero tatuata sul seno le mie tette erano il nido perfetto per gli uccelli.
    Una bella signora stagionata di sicuro non si scandalizza davanti a due uomini io intanto mi tolgo il costume disse Luca facendomi vedere il suo pene che era molto emorme soprattutto la cappella.
    Sinceramente mai vista una cosa del genere era più grosso di quello di mio marito.
    - Fa la santarella ma guarda come se lo mangia con gli occhi -. Io ero imbarazzata dalla situazione e non sapevo più dove guardare, in più c’era l’altro ragazzo che continuava a dire che sulle mie tette un cazzo così c’andava a pennello.
    - Se lo vuole è adulta e viene a prenderselo esci o rimani? - Mi chiesero.
    Erano eccitatissimi!
    Io nel frattempo ero riuscita a ricompormi rimettendomi i reggiseno.
    Ero inerme davanti alla loro foga pazzesca, persavo al peggio e a mio marito.
    Non mi stavano violentando, devo essere sincera, mi avrebbero fatto anche uscire ma qualcosa in me mi tratteneva.
    Uno mi teneva le mani e l'altro mi appoggio il suo pene in mezzo alle mie tette e viceversa la cosa fondamentalmente non mi dispiaceva avevo sempre i loro uccelli in faccia ma non volevo prenderli ero troppo imbarazzata e impaurita.
    A dire il vero anche loro si erano rotti della situazione e incazzati mi dissero "ci stai facendo morire prendi la nostra sborra adesso!!".
    Non capivo più niente ,non riuscivo a rialzarmi dalla sdraio e vedere loro che si masturbarono come dannati vicino al mio corpo mi dava un senso di potere e di tranquillità. Infatti la mia paura era quella di essere violentata.
    Sicura che non li avrei rivisti mai più, e comunque finita la cartuccia non mi avrebbero più disturbato mi lasciai andare completamente.
    Mi tolsi lentamente il pezzo sopra del costume e accarezzandomi gli incitaii a venire sui miei seni.
    I due, mica scemi, con il cazzo che continuarono a segarsi: me li misero in mano dall'eccitamento e dandomi della troia mi obbligarono a farli venire.
    Era la prima volta che tenevo in mano due cazzi erano duri e venosi soprattutto quello con la cappella a fungo. Cercavo di tenerli il più lontano possibile dalla mia faccia anche se i due facevano di tutto per venirmi in bocca. Li abbassai all' altezza dei capezzoli e finalmente ecco che tra urla di piacere e smorgie di dolore sentii i loro getti arrivare copiosi.
    Ed io più stronza di loro visto che li avevo mandati in buca con il sesso mi spalmaii per bene il loro sperma come se fosse una crema rassodante e usai le loro cappelle come pennello. Ero eccitatissima e non mi fermavo sembravo indiavolata gli strizzai per bene fino all' ultima goccia i loro ucccelli.
    Ci rivestimmo nel silenzio più totale loro si erano scaricati io invece osannavo un senso di potere su di loro e a dire la verità forse era meglio che me li facevo tutte e due almeno avrei goduto anche io. Andai a cercare una doccia per ripulirmi, avevo le tette e la pancia sporche, ci mancava solo che mandavo all' aria un matrimonio per un pò di sperma sul seno.
    La sera feci finta di niente quando con la mia famiglia icrocia i bagnini che se la sghignazzavano per l'accaduto. Meno male che il giorno dopo saremmo dovuti partire sperando che tutto sarebbe andato a finire nel dimenticatoio. Non ne parlo mai con nessuno di questa storia, nemmeno le mie amiche più intime mi capierebbero, ma ci sono situazioni limite come questa che sembra impossibile tirarsi indietro, io lo sò perchè l'ho sperimentata su me stessa.
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