1. Inizio A Diventare Padrona

    AvatarBy Ares il 22 Feb. 2014
     
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    Durante i mesi di college, quando Juliette era indisposta per il suo ciclo, andavo nella camera di Denise e con lei facevo sesso; Juliette ne era a conoscenza e ci scambiavamo i ruoli quando io avevo le mie cose; in questo modo Denise aveva a disposizione sia me che Juliette. Avevo capito che Denise aveva un debole per me, forse per il mio pelo biondo sulla figa che la faceva impazzire di desiderio e spesso me lo baciava e leccava prima di dedicarsi alla mia figa o al mio clitoride, ma conferma mi venne quando il sabato mattina durante la colazione mi si avvicina e mi dice che il consiglio delle tutor ha deciso che sarò io a rasare la passerina di Mercedes. A quelle parole mi sono bagnata come non mai; non avevo mai rasato nemmeno la mia per cui sarebbe stata la prima volta e mi ricordai come mi ero eccitata quando, spiando mia zia in bagno, una donna sulla cinquantina non bella ma intrigante, l'avevo vista rasarsi la figa; ero solita spiare mia zia in bagno ed in altre occasioni, vedendola spesso masturbarsi ed io facevo altrettanto guardandola, ma mi ricordo che in quella occasione mi sono bagnata moltissimo e sono venuta più volte durante la depilazione, trattenendomi da fare anche il minimo gridolino per non essere scoperta.
    Il pomeriggio Juliette mi diede alcuni consigli su come rasare la passerina di Mercedes e mi disse che era dispiaciuta di non poter essere presente alla depilazione e mi fece promettere di raccontarle tutto nei minimi dettagli al mio rientro in camera; le promisi che l'avrei fatto e la baciai in bocca, Per tutta risposta lei mi infila una mano sotto la gonna ed arriva subito a segno, mi scosta le mutandine mentre ci baciamo ed inizia a masturbarmi toccandomi il clitoride ma dopo avermi eccitata interrompe l'operazione ed inizia a tirarmi i peli della figa; faccio un salto per il dolore ma lei mi rovescia sul letto dove eravamo sedute, mi solleva la gonna, mi abbassa le mutandinea metà coscia poi inzia ancora a tirarmi i peli biondi della mia figa. Io protesto ma lei mi blocca con una mano sul petto e dà uno strappo forte che mi fa piangere. Mi lascia andare che sto piangendo, si avvicina al mio viso, mi bacia gli occhi pieni di lacrime e mi dice: “vedi, questi sono i peli della tua figa, me li terrò per ricordo. Dà un gusto particolare far piangere una ragazza! Quando sarai con Mercedes, prima di iniziare a depilarla, dovrai strapparle un ciuffetto di peli e portarmeli”. Le prometto che lo farò e la bacio in bocca. Passiamo il pomeriggio facendo l'amore, ci baciamo e ci lecchiamo ovunque. Sono sempre più innamorata di Juliette e lei di me.
    Andiamo a cena e terminata, Denise mi si avvicina e mi dice di seguirla: è arrivata l'ora tanto attesa della depilazione di Mercedes. Raggiungiamo la sala riunioni delle tutor. Vi è un tavolo in mezzo alla sala e sedie a semicerchio attorno; Mercedes viene portata dentro da due tutor; è tremante di paura e quando vede la sala con alcune tutor sedute si mette a piangere e chiede di non essere depilata. Helga, che anche quella sera aveva punito Mercedes, ordina a a questa di spogliarsi nuda. La ragazza, per paura di essere punita un'altra volta, si spoglia rapidamente; il suo sedere è viola per le punizioni ricevute due volte al giorno da più giorni. Le viene detto di sdraiarsi sul tavolo di schiena e di lasciare penzolare le gambe aperte e Mercedes esegue. Mi viene consegnato un pennello da barba utilizzato normalmente dagli uomini, una ciotola con della crema da barba ed un rasoio di sicurezza. Mi avvicino alla tavola e guardo la figa di Mercedes: non avevo mai visto una figa con così tanti peli da vicino. Appoggio il tutto sul tavolo vicino al viso di Mercedes, poi accarezzo la pancia di Mercedes, scendo fino alla figa, le appoggio una mano sulla figa, le prendo alcuni peli fra le dita e con un tiro violento le strappo il ciuffo di peli che ho nelle dita. Lei lancia un urlo, le ragazze ridono, io sono eccitata: ancora una volta Juliette aveva ragione. Mi infilo il ciuffo di peli in tasca mentre le presenti sembrano aver apprezzato ciò che ho fatto e chiedono anch'esse un ciuffo per souvenir ed io ben felice inizio a strapparle ciuffetti di pelo mentre lei piange e strepita. Ho quasi finito di strappale i peli per le ragazze presenti che Mercedes mi tira un calcio nello stomaco che mi stende. Helga si avvicina a Mercedes e le affibbia un ceffone per guancia e le ordina di stare ferma nella posizione ordinatale. Mi riprendo, mi avvicino e dico a Mercedes: “hai fatto un grave sbaglio, potevo essere tua amica ma dopo la depilazione chiederò alle tutor di poterti punire!” Lei si mette a strillare e piangere chiedendo scusa ma mi sento molto perversa, ho voglia di punire Mercedes, di farla piangere, di sottometterla.
    Prendo la ciotola con la crema da barba ed il pennello e mi avvicino alla figa di Mercedes, sto per iniziare a mettere la schiuma sulla figa ma Helga mi ferma e mi dice: “non puoi iniziare a raderla con i peli così lunghi, prima devi tagliarglieli più corti” e dicendo così mi mette in mano un paio di forbici. Sono eccitata di questa novità, prendo le forbici, prendo un ciuffo di peli fra le dita della mano sinistra, lo tiro bene e con le forbici vado a tagliare il ciuffo di peli vicino alla base. Nel fare questa operazione tiro sempre moltissimo i peli, voglio far piangere Mercedes e ci riesco.
    Completo la prima parte della tosatura, ora si inizia a vedere la figa. A questo punto prendo la ciotola con la schiuma da barba ed il pennello ed inizio a spennellare la schiuma sulla figa quindi prendo il rasoio ed inizio a rasare: sono molto eccitata, mi sento la figa un lago. Ad ogni colpo di rasoio Mercedes aumento il pianto, ma per paura sia di essere tagliata che di una punizione peggiore, sta ferma e si lascia rasare tutta. Ora ha la figa completamente rasata, è una bella figa. Le do un paio di colpi sulla figa e lei aumenta il pianto. A questo punto chiedo ad Helga se posso vendicarmi del calcio che prima mi aveva rifilato ed Helga mi dà la sua approvazione. Allora ordino a Mercedes di farci vedere un bel ditalino; lei si dispera e dice che si vergogna. Le prendo la sua mano destra e gliela porto sulla figa e le ordino di masturbarsi che vogliamo vedere come fa. Lei allarga un po' le gambe quindi inizia a toccarsi il clitoride; se lo tocca con l'unghia dell'indice della destra e subito si iniziano a vedere gli effetti della masturbazione, infatti inizia a muovere i fianchi poi si inarca ed alla fine viene con un rumoroso sospiro. Le vado vicino e le infilo due dita nella figa; le dita non trovano ostacoli e riescono ad andare fino in fondo. “non è vergine” dico alle altre e detto ciò inizio a scoparla con le due dita; ha la figa calda e bagnata per cui è facile scoparla per bene. Lei viene quasi subito. Le dico: “alzati e girati con il culo per aria, voglio vederti il buchetto dietro”; lei piange ma esegue. Le tutor sono tutte eccitate nel vedere come sto trattando Mercedes; io mi allago sempre più. Vado dietro a Mercdes, le allargo le chiappe rosse per la punizione e metto allo scoperto il buchetto del culo. Vedo che ha dei peli anche lì così decido di prenderne un ciuffetto e stapparli con violenza: lei caccia un urlo e singhiozza e piange ancora più forte. Mi sento di poterla dominare, è una sensazione nuova per me ma piacevole, anzi eccitante.
    Le allargo ancora le chiappe e le sputo direttamente sul buchetto, poi le passo il medio in mezzo al solco delle chiappe ed arrivo al suo buchetto posteriore. Appoggio il dito al buco ed esercito una pressione sul buchetto ed il dito, grazie alla saliva entra appena nel buco. Mercders fa un salto in avanti e piangendo urla “nooo ... per favore questo nooo ... lì nooo ...”; mi fermo con la prima falange infilata nel culo di Mercedes e le dico “non mi dirai che non ti hanno mai toccato il culo” e lei risponde fra i singhiozzi con un semplice “no”. Alla risposta io spingo con forza il dito nel culo e le penetra tutto dentro e Mercedes è sempre più disperata. Le tutor si sono eccitate ed alcune si stanno masturbano da sole altre si stanno baciando e toccando a vicenda. Helga mi viene vicino e mi dice “mi compliemnto con te, stai facendo rapidamente carriera. Denise ha ragione a dire che sei adatta a comandare le altre. Ora cosa vorresti fare alla bambina?” io sono eccitata al massimo, guado il mio dito infilato nel culo e dico ad Helga: “vorrei incularla”. Helga mi sorride e Mercdese fa per alzarsi dal tavolo per scappare ma viene immediatamente bloccata da Denise che le blocca la schiena. Mercedes si mette ad urlare che non vuole ma subito una tutor le tappa la bocca. Helga si allontana dicendomi di aspettare che sarebbe tornata subito. Dopo poco torna con un vibratore, me lo mette in mano e mi dice: “forza procedi, è tutta tua. Voglio vedere cosa sai fare!”. Tolgo il dito dal culo di Mercedes e prendo il vibratore, lo guardo e mi viene subito in mente cosa fare. Passo davanti, guardo negli occhi Mercedes e le dico: “ora ti verrà tolta la mano dalla bocca e tu non urlare altrimenti verrai imbavagliata e sculacciata fino a farti sanguinare il culo. Hai capito?” lei fa cenno di sì con la testa e la tutor le toglie la mano; le faccio vedere il vibratore e le dico “ora bambina succhierai bene questo e ti consiglio di bagnarlo bene perché poi te lo infilerò nel culo!”. Lei mi guarda piangendo e mi dice “noo ... non l'ho mai fatto lì ... non farlo ... ti prego” ma non le lascio finire la frase e lo infilo subito nella sua bocca; lei lo succhia un po', cerca di bagnarlo bene. Le faccio aprire la bocca e lo sfilo gocciolante della sua saliva. Guado Helga e le dico: “che ne diresti di aprire bene le chiappe di questa bambina?” Helga no se lo fa ripetere due volte, afferra i due glutei e li separa che sembra li voglia rompere; fa un cenno di intesa alla tutor davanti a Mercedes e questa immediatamente tappa la bocca della ragazza affinché in urli. Posiziono la punta del vibratore sul buchetto e Mercedes lo stringe forte. Io spingo appena e la punta levigata inizia a farsi strada nell'ano della ragazza. Mi eccito parecchi a vedere come si dilata il buchetto attorno al vibratore. Prendo la decisione e con un solso colpo le penetro il culo fino a farle entrare quasi tutto il vibratore. Mercedes lancia un urlo bloccato dalla mano della ragazza davanti a lei. Io inizio a pomparla e vedo che il vibratore si vela di rosso: le ho rotto il culo. Helga lascia andare i glutei di Mercedes, mi infila una mano sotto la gonna, raggiunge le mie mutandine fradice, le scosta e mi masturba il clitoride. Continuo a fare andare avanti e indietro il vibratore nel culo di Mercedes finché vengo sotto la manipolazione di Helga.
    Appagata estraggo il vibratore dal culo di Mercedes: la perdita della verginità del culo della ragazza è evidenziato dalla velatura di sangue presente sul vibratore, Mercedes che sta piangendo come una fontana, viene fatta alzare dalla tavola, viene fatta rivestire ed accompagnata nella sua camera.
    Mentre torno anch'io nella mia camera mi sento diversa, mi eccita pensare di aver dominato una ragazza. Entro in camera, estraggo di tasca i peli della figa di Mercedes li consegno sorridente a Juliette che mi bacia sulla bocca e mi dice: “ora mi racconti tutto, tesoro mio”. Mi siedo sul mio letto e racconto nei minimi dettagli cosa è accaduto. Sono ancora più eccitata. Sto diventando una “padrona”.
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