1. La mia ragazza in macchina con uno sconosciuto

    AvatarBy Ares il 4 May 2014
     
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    Era un po' di tempo che accennavo le mie fantasie perverse alla mia ragazza (lei 24 anni, io 28), in genere per aumentare un po' l'eccitazione mentre facevamo sesso. L'idea che lei facesse qualcosa con altri uomini mi stuzzicava molto, e anche lei ha sempre reagito con molta complicità alle mie provocazioni, anche se la cosa si limitava a fantasie verbali. Finchè una sera c'è stata la svolta. Eravamo in macchina, nel parcheggio di una discoteca, lei era vestita molto provocante come le piaceva fare spesso, perchè diceva che così si sentiva un po' puttana. Tra l'altro era un po' ubriaca perchè aveva bevuto un po', questo in genere la rende molto disinibita. Ci stavamo baciando e lei cominciava a palparmi, dicendomi che voleva farmi un pompino lì nel parcheggio. Io a quel punto le dissi "Ma non vorresti fare qualcosa con uno sconosciuto, stasera mi sembri molto troia..". Lei, sempre un po' di giri, mi fa "Che porco che sei, e cosa vorresti che facessi ?". Intanto intorno alla macchina passava gente che usciva dal locale, in gran parte uomini. "Magari potresti farti scopare da qualcuno di questi, mentre io guardo. Anzi, sai cosa mi farebbe impazzire..". Lei rispose "No, dai.. il culo non me la sento di darlo, se proprio ci tieni posso fargli un pompino, visto che ho questa voglia.." Ebbi un fremito di eccitazione, e la provocai ancora "Ma secondo me non sei capace di fare una cosa del genere". Lei rispose subito punta nell'orgoglio "Mi vuoi mettere alla prova ? La prendo come una sfida allora.." Ci spostammo con la macchina all'interno del parcheggio e intravidi un'auto isolata con un uomo solo al'interno. Posteggiai lì accanto. Lei scese rivolgendomi uno sguardo da gran porca e dicendomi "Stasera ti faccio sentire un vero cornuto". Gli parlò al finestrino con il suo atteggiamento da troia e non ci mise molto a farsi aprire la portiera. Entrò e richiuse. Rimasi chiuso nella mia auto a osservare la situazione. Vidi che parlarono per un paio di minuti, lei fece cenno verso di me un paio di volte, gli stava spiegando la situazione. Il tizio non mi pareva giovane, anzi.. probabilmente era sui 50 anni, anche oltre. Lei tirò fuori dalla borsetta il lucidalabbra, spalmandoselo abbondantemente sulle labbra, mentre lui abbassò leggermente lo schienale armeggiando con qualcosa, potevo immaginare benissimo cosa stesse facendo. Mi guardò ancora una volta, mostrandomi le labbra lucide, poi scomparve in basso chinandosi sull'uomo. Stavo impazzendo di gelosia ed eccitazione, ma soprattutto avevo un'erezione dirompente nei pantaloni. Guardavo la mia ragazza che praticava un succulento pompino in macchina a un uomo che poteva avere l'età di suo padre, da vera troia. Vedevo la testa di lei andare su e giù, mentre lui faceva smorfie da porco e le teneva la mano sulla testa, per regolarle il movimento. La stava trattando proprio come una puttana da strada, non potevo sentire cosa le stesse dicendo ma immaginavo non fossero certo tenerezze. A un tratto si fermò e prese il cellulare per scrivermi un messaggio, mentre se la rideva con l'uomo. Glielo fece anche leggere prima di mandarmelo. "Vedessi come ce l'ha grosso, non sono abituata.. gli ho detto che ingoio" Intanto avevo iniziato a farmi una sega, la situazione era irresistibile. Si ripassò il lucidalabbra e riprese a lavorare sull'uomo, come prima da vera troia. Lui continuava a dirle cose che avrei voluto sentire ma non potevo. Dopo una decina di minuti interminabili il tizio fece delle smorfie più intense e cominciò ad avere dei sussulti inconfondibili: lo aveva portato al culmine e lui le stava inondando la bocca, mentre lei continuava a oscillare su e giù con la testa. Lei si rialzò, di nuovo rivolgendosi dalla mia parte, e con le dita si ripulì qualcosa sul mento e se la portò alla bocca, probabilmente qualche ultima goccia che le era sfuggita poco prima. Lui la fece chinare di nuovo, probabilmente voleva essere ripulito con cura. Vidi che lei non esitò minimamente. In quel momento venni anch'io, schizzando sul volante della mia macchina. A un tratto lei prese il cellulare, pensavo mi stesse scrivendo qualcosa, invece non mi arrivò nulla, si stavano scambiando il numero di telefono. Quando tornò in macchina la prima frase che mi disse fu: "Hai avuto proprio una grande idea, sai amore ?".
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